Si informa che la Confindustria danese (DI) ha recentemente pubblicato uno studio dal titolo “Back to Basis, Please!” che analizza le barriere che esistono nel Mercato Unico. Lo scopo dello studio è quello di capire se le barriere che già esistevano una decina di anni fa (rilevate nei precedenti studi della DI) , esistono ancora oggi, e se ne sono state create di nuove.
Lo studio si basa su un’indagine, condotta presso alcune imprese, appartenenti a diversi settori e associate alla DI, finalizzata a conoscere le esperienze dirette delle imprese che esportano negli altri Stati membri. Secondo quanto emerso, molte delle barriere segnalate diversi anni fa persistono tutt’oggi . A titolo esemplificativo, nello studio sono riportati alcuni casi reali.
In generale la libera circolazione dei beni non pone particolari problemi, ma rimangono delle barriere in alcuni settori e in particolare riguardano i prodotti non armonizzati regolati dalla Direttiva sulla Sicurezza Generale dei prodotti, i prodotti alimentari, i materiali edili e i prodotti medicali.
Spesso, le regolamentazioni tecniche nazionali stringenti costringono le imprese di altri Stati a ripetere i test, o a cambiare le caratteristiche dei prodotti, ed in alcuni casi addirittura ad abbandonare il mercato.
In conclusione, la DI si auspica che i policy maker si impegnino nel miglioramento “Della clausola di mutuo riconoscimento” e l’introduzione di un “Quick assesment procedure” per facilitare la soluzione di dispute che sorgono intorno a questa clausola.
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