L’avvio non facile della Presidenza italiana
Settimana di audizioni parlamentari a Bruxelles per Ministri e Sottosegretari italiani.
E’ tradizione infatti che il governo che esercita la presidenza semestrale UE presenti il suo programma davanti alle commissioni del Parlamento europeo.
Trattandosi dell’ultima settimana di lavori delle Istituzioni europee prima della lunga – e forse eccessiva, viste le circostanze – pausa estiva, una seconda tornata di audizioni avrà luogo a inizio settembre.
Nel frattempo in queste settimane si sono già riunite tutte le formazioni consiliari, anche a livello informale, ed è possibile trarre un primissimo bilancio di attività.
Sul fronte nomine alle cariche apicali, sappiamo com’è andata con la candidatura di Federica Mogherini ad Alto Rappresentante per la Politica estera UE, frenata da un fronte ostile di paesi membri, e aprendo una prima crisi nella nuova governance europea che vede sinora il solo Jean Claude Junker saldamente insediato alla testa della futura Commissione.
L’emergenza drammatica di due veri e propri conflitti alle porte dell’Unione, come la questione ucraina e la guerra a Gaza, a cui va aggiunto il conflitto siriano e l’affermarsi dello pseudo "califfato" islamico nella regione, è stato certamente uno degli elementi che hanno pesato per un rinvio generalizzato dell’intero pacchetto al 29 agosto.
Da allora si rincorrono le speculazioni sull’interesse dei vari paesi per i portafogli più di "peso" nel nuovo collegio dei commissari e occorrerà vedere cosa maturerà in vista della prossima riunione dei capi di stato e di governo (crisi internazionale permettendo, perché sarebbe difficile non immaginare un nuovo vertice qualora si aggravassero le crisi in corso).
Anche sul fronte delle regole in materia economica e finanziaria il governo si è scontrato con un'opposizione forse superiore alle aspettative per quanto riguarda le modalità di interpretazione del Patto di Stabilità e del Fiscal Compact. Molto dipenderà dallo stato dell'economia italiana, sotto esame della Commissione per le sue previsioni d'autunno, e dalle riforme che saranno state messe in campo per allora a seguito delle raccomandazioni paese adottate recentemente e che, per cosi dire, non hanno fatto sconti al nostro paese.
E’ un banco di prova importante su cui si misura l'esecutivo e che costituirà, per come e' stato impostato, il metro di bilancio finale del semestre appena iniziato.
Le buone notizie vengono dalla spinta risoluta impressa, in occasione del Consiglio informale Competitività svoltosi a Milano, all'idea dell'Industrial compact, per il quale il ministro Guidi ha tratteggiato una precisa "roadmap" con scadenze puntuali durante tutto il semestre. Dopo l'annuncio di Juncker di voler puntare al rilancio del manifatturiero per giungere alla quota del 20 per cento del PIL come componente industriale, bene fa il governo a insistere su questo punto e a farne una delle priorità centrali del semestre.
Occorre che si possano incardinare meccanismi "senza ritorno" durante il semestre di presidenza per far si che questo temi resti saldamente centrale nell'agenda europea durante tutto il nuovo ciclo istituzionale.
Gianfranco Dell’Alba
La Settimana
Ultima settimana di lavori parlamentari, prima della pausa estiva (i lavori riprenderanno a fine agosto).
All'ordine del giorno ci sono soprattutto le audizioni di molti Ministri del Governo italiano, che andranno nelle rispettive commissioni parlamentari di competenza ad illustrare le priorità della Presidenza italiana.
In alcune commissioni si aggiungono poi altri punti di interesse per l'industria, come la relazione del commissario De Gucht alla commissione per il commercio internazionale, sull'andamento dei negoziati per l'accordo di libero scambio con gli Stati Uniti.
Da segnalare anche lo scambio di opinioni in commissione LIBE sulla riforma della direttiva europea sulla protezione dei dati personali.
Dal lato del Consiglio, si segnala la riunione informale dei ministri per lo Sviluppo Economico e la Competitività, che si sono riuniti il 21 luglio, per la prima volta sotto la presidenza del ministro Guidi.
Matteo Carlo Borsani