Il 9 e 10 marzo, la Commissione Europea e il Comitato Economico e Sociale Europeo hanno ospitato la Conferenza degli Stakeholder 2017 sul tema dell’Economia Circolare. Lo scopo delle due giornate di lavoro è stato quello di discutere i risultati raggiunti fino ad oggi dal Piano d’Azione della Commissione UE ed evidenziare le criticità e le sfide future. La Conferenza è stata aperta da Frans Timmermans, primo Vice-Presidente della Commissione UE, che ha dichiarato come oggi non sia più accettabile un conflitto tra ambiente ed economia, perché lo sviluppo economico dovrà necessariamente essere sostenibile dal punto di vista ambientale e che l'Europa dovrà mantenere la leadership su questo fronte.
Il VP ha sottolineato come sia finita l’epoca della società “paternalistica” e come il sostegno dei cittadini alle politiche europee si possa guadagnare solo mostrando i benefici concreti per ciascuno, soprattutto in termini di maggiori opportunità di lavoro e una migliore istruzione. Timmermans ha affermato che l’Europa è di fronte alla quarta rivoluzione industriale, sulla quale si gioca “la sopravvivenza della specie umana”. Tale rivoluzione sarà particolarmente dirompente per il mondo occidentale, che però è quello anche più attrezzato ad affrontarla, perché il più “interconnesso” e il più stabile, soprattutto dal punto di vista della benessere generale. Ha poi enumerato alcuni grandi successi europei, come il riutilizzo economico dei rifiuti e lo sviluppo delle fonti rinnovabili ed ha rimarcato che è necessario combattere le resistenze ideologiche, che si oppongono alla riduzione della dipendenza dalle fonti fossili. Ci sono ancora delle sfide, come quella tecnologica che, a suo avviso, non è poi così grande, finanziarie e ambientali. Su queste ultime, il VP ha osservato che il conflitto tra economia e ambiente deve essere smantellato. La vera sfida dell’economia circolare si giocherà sulla governance e sul coinvolgimento di tutti gli attori, dai cittadini al settore privato e alle NGOs.
Georges Dassis, Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo, ha definito l’economia circolare come un’opportunità unica ed ha affermato che la transizione deve avvenire attraverso una strategia ambiziosa, che tenga conto di tutti gli interessi in gioco.
Infine, ha preso la parola Karmenu Vella, Commissario UE per l’Ambiente, gli Affari Marittimi e la Pesca, che ha chiesto il sostegno di tutti gli stakeholder e ha sottolineato come la grande partecipazione all’evento sia un buon segnale di apertura. Gruppi con interessi diversi sono invitati a dialogare, anche attraverso la creazione di nuove piattaforme. Le due giornate sono proseguite con interventi di esponenti del mondo imprenditoriale, politico ed accademico che hanno raccontato la propria esperienza, evidenziando i risultati raggiunti e i gap ancora da colmare.
Si sono svolte, inoltre, delle sessioni collaterali che hanno approfondito i temi che saranno oggetto delle prossime iniziative della Commissione UE, annunciate nella Comunicazione dello scorso 26 gennaio: la strategia per la plastica, l’interfaccia tra le normative sulle sostanze chimiche, sui prodotti e sui rifiuti, la promozione e il l riutilizzo dell’acqua, l’innovazione e la politica sul prodotto dal punto di vista dell’efficienza delle risorse. Le conclusioni della Conferenza saranno rese pubbliche dalla Commissione UE nei prossimi giorni. La conferenza si è chiusa con il lancio ufficiale da parte della Commissione UE della Piattaforma degli Stakeholder.