Grecia, immigrazione, Expo
Ancora alla ribalta europea la questione Grecia con il clamoroso ridimensionamento del Ministro Varoufakis, di fatto commissariato nella gestione dei rapporti con gli altri partner europei.
La sua prestazione – ed il suo surplace – all’ultimo Consiglio Ecofin, a Riga, sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso, molto probabilmente comunicata dalla Merkel al Primo Ministro Tsipras.
La nuova squadra di negoziatori e le ultime mosse del Governo di Atene sembrano indicare un cambiamento di rotta che vedremo come potrà influire sulle decisione da prendere, a questo punto, entro l’11 maggio p.v., e cioè una robusta nuova iniezione di liquidità nelle esangui casse greche.
Sul fronte immigrazione, l’ultimo Consiglio europeo ha certamente dato una spinta al sin qui modesto sforzo europeo di fronte al fenomeno dell’immigrazione clandestina che interessa le coste sud dell’Europa ed in particolare l’Italia.
Prese di posizione significative e sinora mai registrate si sono indubbiamente avute anche con il potenziamento dei fondi destinati all’operazione Triton ed all’invio da parte di alcuni Stati membri di navi nel Mediterraneo.
Più complesso appare invece l’aspetto legato alla prevenzione e cioè ad un intervento diretto sulle coste libiche o attraverso un accordo con le autorità di quel Paese, ammesso che ve ne siano in grado di interloquire ed avere il controllo del territorio.
Il coinvolgimento dell’ONU, incarnato ieri dall’incontro sulla nave San Giusto del Segretario Generale Ban Ki Moon con il Premier Matteo Renzi e Federica Mogherini, reso necessario dalla natura stessa dell’operazione prospettata, rischia di scontrarsi però con reticenze e veti che già sono emersi.
Venerdì 1° maggio s’inaugura l’EXPO 2015 a Milano, alla quale il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria questa settimana a Strasburgo, dedica un dibattito ed una risoluzione giovedì 30 aprile, sottolineando l’importanza per l’Europa del filo conduttore della manifestazione: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Anche l’UE sarà presente all'evento con un proprio padiglione, proprio accanto al Padiglione Italia, che verrà inaugurato, salvo imprevisti, il giorno della festa dell’Europa, il 9 maggio prossimo, dal Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e dall’Alto Rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini.
Gianfranco Dell’Alba
La Settimana
Questa settimana il Parlamento europeo si riunisce in seduta plenaria a Strasburgo. Tra i punti all'ordine del giorno, si segnalano i voti in seconda lettura sulla Direttiva sulla qualità dei carburanti, sulla Direttiva sulle energie rinnovabili e sulla Direttiva sulla riduzione del consumo di borse di plastica in materiale leggero. Inoltre, i deputati discuteranno della politica europea per l'immigrazione e l'asilo, alla luce dei recenti fatti tragici avvenuti nel mare Mediterraneo.
Per quanto riguarda le commissioni parlamentari, si segnala che in commissione ENVI si terrà un dibattito con il commissario responsabile per l'azione per il clima e l'energia Cañete.
A margine della plenaria e delle riunioni ufficiali delle commissioni e dei gruppi politici, sarà comunque una settimana importante per i negoziati informali in vista di alcuni prossimi voti rilevanti per l'industria. E' il caso della Direttiva sui diritti degli azionisti (in commissione JURI) e della Direttiva sulle emissioni degli impianti di medie dimensioni (responsabile la commissione ENVI) e del TTIP (Commissione INTA).
Niente da segnalare per quanto riguarda la Commissione europea, né per quanto riguarda il Consiglio.
Matteo Borsani