Lo scorso 3 febbraio, il Parlamento Europeo ha respinto la proposta di risoluzione della Commissione Ambiente contro l’accordo raggiunto in comitologia tra Stati Membri e Commissione Europea il 28 ottobre 2015 sulla proposta di regolamento sui test di emissione delle auto. Il fronte a favore della mozione (S&D, ALDE, Verdi, GUE) ha ottenuto 317 voti, quindi ha mancato di sei voti la maggioranza necessaria per l’approvazione da parte del Parlamento. L’accordo, approvato da un’ampia maggioranza di Stati Membri, tra i quali l’Italia, stabilisce obiettivi per l’adeguamento dei nuovi test sulle emissioni delle auto alle reali condizioni di guida su strada. Di recente la Commissione Europea si è impegnata a rafforzare ulteriormente la normativa dichiarando che rivedrà il fattore di conformità dei test sulle auto su base annuale a partire dal 2017. Lo scorso 27 gennaio, la Commissione Europea ha adottato la proposta di Regolamento sull’omologazione e la vigilanza del mercato dei veicoli a motore. La proposta mira a tre obiettivi: 1) aumentare l'indipendenza e la qualità delle prove per l'immissione dei veicoli sul mercato; 2) introdurre un efficace sistema di vigilanza del mercato per verificare la conformità dei veicoli già in circolazione; 3) rafforzare il sistema di omologazione con una maggiore sorveglianza da parte dell'UE. Secondo la proposta, infatti, la Commissione avrà il potere di sospendere, limitare o ritirare la designazione di servizi tecnici scarsamente efficienti e troppo negligenti nell'applicazione delle norme. In futuro la Commissione sarà in grado di effettuare prove di verifica ex post (tramite il Centro comune di ricerca) e, se necessario, avviare procedure di richiamo. Il progetto di Regolamento sarà ora trasmesso al Parlamento europeo e al Consiglio per l'adozione. Una volta adottato, sarà direttamente applicabile e abrogherà e sostituirà la direttiva 2007/46/CE ("direttiva quadro").
Lo scorso 21 gennaio, la Conferenza dei Presidenti dei gruppi parlamentari europei ha approvato la decisione che prevede istituzione di una commissione di indagine (EMIS – Emission Measurements in the Automotive Sector) sulle infrazioni della normativa europea per il controllo delle emissioni delle auto. La commissione sarà costituita da 45 deputati scelti tra tutti i gruppi parlamentari e presenterà un primo rapporto entro 6 mesi dall’avvio dei lavoro e un rapporto finale entro 12 mesi. A febbraio è previsto il primo incontro durante il quale saranno nominati il presidente e i vice-presidenti. Nella commissione sono presenti i seguenti deputati italiani: Massimiliano Salini (EPP), Massimo Paolucci (S&D), Remo Sernagiotto (ECR), Eleonora Evi (EFDD).
Allegati:
Proposta di risoluzione della Commissione Ambiente
Proposta di Regolamento sull’omologazione e la vigilanza del mercato dei veicoli a motore
Decisione sull'istituzione della EMIS
Proposal for a decision to set up Committee of Inquiry.pdfAfficher les détails Proposta Regolamento COM 2016 31 final.pdfAfficher les détails Proposta di risoluzione del PE.pdfAfficher les détails