Si pubblica nella sezione "documenti" la versione integrale dell'ACCADE all'UE n. 231, di cui riportiamo di seguito l'editoriale e la settmana.
Settimana della verità per i commissari designati
Durerà dal 29 settembre al 7 ottobre il periodo in cui il Parlamento europeo "esaminerà" i ventisette commissari designati, in vista del voto di fiducia sul nuovo collegio previsto, fino a nuovo ordine, mercoledì 22 ottobre p.v. a Strasburgo.
Ogni commissario deve sottoporsi alle domande dei membri delle commissioni parlamentari rilevanti per il suo portafoglio e, come si sa, in passato non sono mancate le bocciature, più o meno clamorose, come quella di Rocco Buttiglione nel 2004.
E, in effetti, alcuni candidati sono "a rischio", come la slovena Alenka Bratušek, accusata di essersi "autocandidata" negli ultimi giorni del suo mandato come primo ministro, prima di perdere le elezioni, o l’ungherese Tibor Navracsics per scarsa sensibilità al portafoglio che gli verrebbe affidato, e altri ancora.
È probabile però che prevalga un gentlemen’s agreement per far sì che la Commissione Juncker possa effettivamente insediarsi il 1 novembre e mettere fine all’interminabile momento di passaggio che da sei mesi condiziona le Istituzioni europee.
È evidente infatti che anche una sola bocciatura ritarderebbe questo momento e, con esso, la prima risposta che è legittimo ora aspettarsi da Jean Claude Juncker riguardo l’orientamento che intende dare al suo mandato.
In particolare molti parlamentari europei interrogheranno i Commissari – e così indirettamente Juncker – sul famoso fondo di 300 miliardi destinati a rilanciare l’economia attraverso un ambizioso programma di investimenti pubblico-privati.
Come sarà finanziato? Con fondi "freschi" o con un reimpiego di fondi esistenti? Quale sarà la quota di finanziamento pubblico? Quale sarà la destinazione di tali somme, la loro ripartizione "nazionale", il loro valore aggiunto, eccetera?
Ecco la domanda che, accanto alle moltissime altre che verranno sottoposte, diventa cruciale per il voto di fiducia che necessita del concorso massiccio almeno dei membri del PPE e del Partito Socialista europeo, sapendo che i due partiti e i loro leader parlamentari, il tedesco Manfred Weber e l’italiano Gianni Pittella, hanno sui 300 miliardi idee non esattamente uguali.
Gianfranco Dell’Alba
La Settimana dal 29 settembre al 3 ottobre
Tutta la settimana avrà come centro di interesse il Parlamento europeo, dove, come riportato nell’editoriale sopra, i candidati commissari saranno “interrogati” dai deputati europei, che poi decideranno se confermare la loro fiducia nella Commissione Junker nel suo complesso.
Non si tratterà di una passeggiata: ogni audizione durerà tre ore, con oltre quaranta interventi da parte dei deputati, ed altrettante risposte da parte dell’interrogato.
Per il resto, si segnala la riunione informale dei ministri delle telecomunicazioni, a Milano, per parlare di internet governance.
Infine, si segnala che settimana scorsa la Commissione ha presentato la nuova proposta di revisione delle emissioni delle macchine agricole e forestali (NRMM), che sarà discussa da Parlamento e Consiglio. Per maggiori informazioni, cliccare qui.
Matteo Carlo Borsani