Si pubblica nella sezione documenti l'Accade all'UE di questa settimana, di cui si riportano qui di seguito l'editoriale e "la settimana".
Editoriale
MOGHERINI LADY PESC
Matteo Renzi ha messo a segno senza dubbio un punto nell'ottenere la nomina di Federica Mogherini ad Alto Rappresentante per la Politica estera dell'Unione da parte del Consiglio europeo del 30 agosto scorso.
La carica è prestigiosa ed ingrata, vista la ritrosia dei governi nazionali a delegare a livello europeo la propria politica estera, e l'acuirsi dei focolai di crisi internazionali, sui quali peraltro spesso l'Europa si muove in ordine sparso.
Il compito è ancora più arduo per quanto riguarda poi la funzione di Vice Presidente della Commissione europea che è collegata alla funzione e che implica una partecipazione attiva alle delibere del Collegio, anche per presidiare, in definitiva, i dossier rilevanti per il sistema paese rappresentato da ogni commissario..
Molto dipenderà, da questo punto di vista, dalle scelte, anche riguardo lo staff, che la Mogherini effettuerà nelle prossime settimane. Senza un adeguato contrappeso nei meccanismi interni di funzionamento della Commissione rischia altrimenti di venir meno quell'interlocuzione "naturale" con il rappresentante del proprio paese all'interno della Commissione.
FLESSIBILITA' VO CERCANDO
L'altro fronte "caldo" della presidenza italiana in questo momento è certamente quello delle regole economico finanziarie, della politica monetaria e dell'applicazione di margini più o meno ampi di flessibilità alle norme previste dal fiscal compact.
Dopo il discorso di Mario Draghi di fronte agli altri banchieri centrali del pianeta si è aperto un acceso dibattito sulla politica della BCE e certamente molti occhi saranno puntati su Francoforte per la riunione mensile del Board della Banca Centrale in calendario giovedì 4 settembre.
A livello politico, si studiano varie ipotesi ma tutto resta condizionato da un lato dal completamento delle nomine della nuova squadra dei commissari, previsto per la prossima settimana con, forse, uno sdoppiamento delle attuali competenze del commissario all'economia e finanze per contentare i francesi senza scontentare troppo i "rigoristi', e dall'altro all'avallo politico dei leaders europei ed in particolare dell'"azionista di maggioranza", che non a caso sostiene per la presidenza dell'eurogruppo il ministro dell economia spagnolo con l'impegno di persistere nella linea politica seguita sin qui.
Il dibattito è comunque avviato, ne parlerà il PE e lo affronterà il Consiglio Ecofin del 13 settembre. Con la deflazione alle porte, l'economia ai minimi e almeno un altro grande paese, la Francia, in grande difficoltà la linea del "business as usual" non è oggettivamente sostenibile.
Gianfranco Dell’Alba
La Settimana
Buona ripresa a tutti !
Dopo un mese di chiusura o di attività molto ridotta, le Istituzioni europee riprendono da oggi il lavoro a pieno ritmo, e le agende sono già molto piene: mentre il Presidente designato Juncker, dopo il Consiglio europeo di sabato (per i particolari rimando all’articolo sotto), potrà cominciare a ragionare sui singoli portafogli, molti Ministri italiani, a cominciare da Federica Guidi, saranno impegnati nelle varie commissioni parlamentari a Bruxelles, per illustrare le priorità della Presidenza italiana.
Occhi puntati quindi sul Parlamento europeo, dove si riuniscono le commissioni parlamentari. Tra i punti all’ordine del giorno, segnalo:
- In commissione INTA, l’incontro con il Commissario uscente De Gucht sulle linee guida per gli strumenti di difesa commerciale;
- In ITRE, il voto sul mandato negoziale sul regolamento sul mercato unico europeo delle comunicazioni elettroniche;
- In JURI, l’audizione del sottosegretario Gozi.
Infine, segnalo che durante l’estate la Commissione europea ha aperto una consultazione sulla proprietà intellettuale, alla quale potrebbe essere interessante partecipare.
Matteo Borsani