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Politiche Regionali, Coesione Territoriale e Salute

"Patti di integrità" per migliorare la trasparenza dei Fondi UE
La Commissione europea e l'associazione Transparency International hanno deciso di collaborare per il rafforzamento della capacità istituzionale, allo scopo di migliorare l'utilizzo dei fondi europei, attraverso il rafforzamento della trasparenza, della responsabilità e della capacità di fermare la corruzione, soprattutto nel settore degli appalti pubblici, attraverso i quali sono assegnati circa il 48% dei Fondi SIE.
Vengono in questo contesto istituiti i "patti di integrità", che rappresentano un accordo legalmente vincolante tra l’amministrazione aggiudicatrice e le società che partecipano a gare d’appalto pubbliche per garantire l’astensione da pratiche di corruzione e una corretta, trasparente ed efficiente esecuzione del meccanismo di gara. È inoltre previsto un sistema di monitoraggio affidato a un’organizzazione della società civile. La violazione del patto comporterà l’applicazione di sanzioni, tra cui la perdita del contratto, il versamento di un risarcimento finanziario e l’interdizione da future gare d’appalto.
La Commissaria europea per la Politica regionale, Corina Cretu , sostiene che l'applicazione dei patti di integrità possa ridurre i costi per le imprese di circa il 30%, andando così a rendere maggiormente efficiente il potenziale degli investimenti della politica di coesione.
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Avanzano, ma ancora lentamente, i pagamenti dei fondi strutturali 2007-13
Massimo Sabatini
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Pubblicati oggi i dati della Ragioneria Generale dello Stato aggiornati al 30 aprile scorso relativamente ai programmi del ciclo 2007-2013: la spesa totale ha raggiunto il 76,9% dello stanziamento complessivo, e resta inferiore nel Mezzogiorno (70,3%) rispetto al Centro Nord (85,5%) sia con riferimento al FESR sia (ma in maniera più contenuta) rispetto al FSE (81,5% contro 86,4%). Restano dunque ancora da erogare 10,7 miliardi di euro, di cui 8,6 nelle regioni più in ritardo e 1 miliardo circa in quelle più sviluppate: il ritmo di accelerazione dei pagamenti resta pertanto ancora insufficiente, e rimane elevato il rischio di disimpegno automatico. In allegato una nota di sintesi e commento
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Confindustria, 12 giugno 2015: Presentazione del Rapporto PMI Mezzogiorno 2015Il prossimo 12 giugno, alle ore 10.00, Confindustria e Cerved presenteranno il “Rapporto PMI Mezzogiorno 2015”. All'evento, che si terrà a Roma presso la sede di Confindustria, interverranno, tra gli altri, il Vice Presidente per il Mezzogiorno e Politiche Regionali di Confindustria Alessandro Laterza e il Presidente del Comitato Tecnico Credito e Finanza di Confindustria, Vincenzo Boccia. Per motivi organizzativi è necessario comunicare l'adesione entro il 10 giugno 2015 all'indirizzo di posta elettronica: [email protected] Per informazioni e adesioni: 06.5903451 | 06.5903407 Si allega di seguito il programma dell’evento. presentazione Rapporto PMI Mezzogiorno 2015 - Programma 12 giugno 2015.pdf
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Consiglio informale CoesioneDa ieri, a Riga, i Ministri UE per la politica di Coesione e lo sviluppo territoriale discutono della possibilità di utilizzare più attivamente gli strumenti finanziari nel nuovo ciclo di programmazione, del rafforzamento della capacità amministrativa e della cooperazione tra tutte le parti coinvolte. In questa occasione, la commissaria per le Politiche regionali Corina Creţu ha annunciato l’intenzione della Commissione europea di creare un gruppo ad alto livello sulla semplificazione dei Fondi strutturali e di investimento europei (ESIF) con l’obiettivo di ridurre il più possibile gli oneri amministrativi per i beneficiari. L'iniziativa rientra nell’ambito dell’azione della commissaria Creţu per una migliore attuazione della politica di Coesione. Per maggiori informazioni cliccare qui e qui |
Diretta Streaming Seminario Il Cantiere della Ripresa - 12 giugno 2015Domani mattina, a partire dalle ore 10 sarà possibile seguire in diretta streaming il Seminario "Il Cantiere della ripresa", Seminario di presentazione del primo Rapporto PMI Mezzogiorno, realizzato da Confindustria e Cerved. Sarà sufficiente collegarsi alla home page del sito Confindustria e cliccare sul banner dell'evento.
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La Commissione europea adotta il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia marittimo
La Commissione europea ha adottato il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo per gli anni 2014-2020: l'investimento ha come obiettivi principali quelli di promuovere la competitività delle imprese, valorizzare le risorse naturali e culturali anche attraverso la gestione dei rischi idrogeologici, migliorare la connessione dei territori e la sostenibilità delle attività portuale, e aumentare le opportunità d'impiego e d'inserimento lavorativo.
L'area coperta dal programma è quella dell'alto tirrenico e comprende la Corsica, la Sardegna, la Liguria, le province della costa toscana e i dipartimenti francesi delle Alpi-Marittime e del Var, situati in Provence-Alpes-Côte d'Azur (PACA).
Tra i risultati attesi dal Programmi vi sono: 1.000 imprese che riceveranno un supporto per le loro attività legate alla crescita 'blu' e 'verde' (nautica/cantieri navali, turismo sostenibile, biotecnologie ed energie rinnovabili); 57 istituzioni pubbliche che avvieranno strategie per affrontare i rischi ambientali; 10 nuove azioni congiunte saranno intraprese per preservare e promuovere il patrimonio naturale e culturale; 6 nuovi piani per ridurre l'inquinamento acustico dei porti e 9 riguardanti una navigazione marittima più sostenibile saranno messi in campo. Si prevede inoltre una significativa diminuzione degli incidenti marittimi grazie ad azioni di prevenzione e monitoraggio.
Il programma disporrà di un investimento complessivo di oltre €199 milioni, di cui € 169 milioni stanziati dall'UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e l'altro 15% derivante cofinanziamento nazionale.
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Progetto Smedis: sviluppo Competitivo del Mezzogiorno attraverso il Dialogo Sociale_ giornate formative a BruxellesSi sono svolte gli scorsi 22 e 23 giugno le giornate di formazione europee all'interno del progetto SMEDIS-Sviluppo Competitivo del Mezzogiorno attraverso il Dialogo Sociale, finanziato dal Ministero del Lavoro e realizzato da Sistemi Formativi Confindustria assieme alle Aree Lavoro e Welfare e Politiche Regionali e per la Coesione territoriale di Confindustria. Le giornate svolte a Bruxelles, destinate alle Associazioni della Campania, Calabria, Puglia e Sicilia hanno permesso il confronto e il contatto diretto con i referenti delle Istituzioni europee in tema di dialogo sociale e politiche di coesione. Con i supporto e l'ospitalità della Delegazione di Confindustria a Bruxelles le giornate formative hanno permesso ai partecipanti di:
Le prossime tappe del progetto vedranno attività formativa "regionalizzata", tagliata sulle esigenze specifiche dei territori. In allegato il programma delle giornate formative svolte e alcune slides presentate. SMEDIS_Programma Bruxelles_22_23_Giugno
Presentazione Regione Sicilia-Ufficio di Bruxelles.pptx
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Progetto Smedis: sviluppo Competitivo del Mezzogiorno attraverso il Dialogo Sociale_ prime giornate nazionali
Si sono svolti gli scorsi 10 e 11 giugno a Roma, presso la Luiss Guido Carli, le prime due giornate di formazione nazionale nell'ambito di SMeDiS, il progetto finanziato dal Ministero del Lavoro dedicato allo "Sviluppo Competitivo del Mezzogiorno attraverso il Dialogo Sociale", gestito da SFC in collaborazione con l'Area Lavoro e Welfare e con l'Area Politiche Regionali e Coesione Territoriale di Confindustria e riservato alle Associazioni delle Regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia).
Il seminario ha affrontato il tema "Il Dialogo Sociale per lo sviluppo dei territori", nella prima giornata si è parlato degli scenari evolutivi nelle relazioni industriali e nella contrattazione collettiva, evidenziando gli strumenti e le opportunità che ne derivano per imprese e territori. La seconda giornata è stata dedicata ai processi di ristrutturazione e ri-conversione industriale, con un focus specifico sulle politiche industriali per il rilancio dell'economia e suI ruolo delle politiche di coesione nell'accompagnamento delle politiche di sviluppo.
Per consultare i materiali presentati, cliccare qui.
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Rassegna Stampa de "Il Cantiere della Ripresa"In allegato la Rassegna stampa del Seminario di presentazione del Rapporto PMI Mezzogiorno 2015, che si è tenuto in Confindustria, lo scorso 12 giugno.
Rassegna Stampa seminario 12 giugno.pdfVisualizza dettagli agenzie 12 giugno.pdfVisualizza dettagli |
Scambio di opinioni con il commissario UE alle politiche regionali Corina CretuNel pomeriggio del 17 giugno, la commissione REGI si è riunita per uno scambio di opinioni con il commissario alle politiche regionali Corina Cretu che, nel suo discorso introduttivo, ha subito evidenziato il traguardo raggiunto con l’adozione all’unanimità della dichiarazione di Riga sull’Agenda urbana europea. Il commissario ha poi indicato le tre sfide chiave della politica regionale: 1. investire nell’economia reale, 2. rafforzare la capacità amministrativa e la buona governance e 3. promuovere la semplificazione nell’utilizzo dei fondi europei. Riguardo l’economia reale, Cretu ha posto l’accento sugli investimenti e sulle riforma strutturali come motore per la ripresa economica. Con riferimento alla capacità amministrativa, secondo il Commissario, questa rappresenta un obiettivo fondamentale della politica di Coesione proprio perché i risultati dei programmi dipendono dalla qualità della capacità amministrativa degli SM e delle Regioni. A tal fine, la Commissione ha deciso di lanciare alcune iniziative, tra cui: l’iniziativa peer to peer per uno scambio di buone prassi tra autorità di gestione, il patto di integrità per la lotta alla frode e alla corruzione, così come un progetto che si pone come obiettivo una migliore comprensione dei problemi che affliggono crescita e investimenti (soprattutto nelle regioni meno sviluppate). Per quel che riguarda l’obiettivo semplificazione, Cretu ha ricordato l’importanza dell’accesso ai fondi UE da parte delle PMI, che dovrebbero confrontarsi con oneri amministrativi più leggeri nella fase di attuazione e potersi concentrare sui risultati da raggiungere. A tal proposito, la Cretu ha spiegato del gruppo di alto livello presieduto da Siim Kallas, che avrà il compito di monitorare come gli SM colgono le opportunità necessarie a ridurre gli oneri amministrativi. Il gruppo fornirà le prime raccomandazioni già nel 2016. Nel dibattito che ne è seguito, per il gruppo PPE, è intervenuto l’On. van Nistelrooij (Paesi Bassi) che ha chiesto alcune delucidazioni sulle strategie di specializzazione intelligente e le sinergie con Horizon 2020. Per il gruppo S&D, l’On. Krehl (Germania) ha manifestato alcuni dubbi circa l’efficacia di un’ulteriore semplificazione e sul rispetto del principio del partenariato da parte delle regioni. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, la Cretu ha sottolineato l’importanza di una partecipazione attiva da parte della società civile e del mondo imprenditoriale per l’implementazione dei nuovi programmi. Per il gruppo ERC, l’On. Ruža Tomašić (Croazia) ha chiesto maggiori garanzie circa la gestione dei fondi europei, soprattutto per quegli SM che ricevono più finanziamenti di quanto effettivamente versano nelle casse del Bilancio comunitario. Il commissario ha risposto, a tal proposito, che gli SM dovrebbero fare maggiormente ricorso all’assistenza tecnica per la gestione dei fondi. L’On. Vana (Austria, Verdi) ha espresso alcune perplessità circa la capacità dell’EFSI di rafforzare la questione “territoriale” nell’Unione europea. Il commissario ha ribadito che il prossimo 24 giugno verranno approvati i regolamenti sull’EFSI e che a quel punto avrebbe discusso con il VP Katainen in merito alla modalità di combinazione tra i fondi strutturali e il Piano Juncker. L’On. D’Amato (Italia, Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia diretti) ha chiesto aggiornamenti in merito alle tempistiche d’attuazione dei programmi operativi 2014-2020 delle regioni meno sviluppate del Sud Italia. La Cretu ha fatto sapere che 11 programmi italiani dovrebbero essere approvati entro la fine di luglio, resta il problema di quei programmi operativi presentati molto tardi come quelli di Campania e Calabria, per i quali si è detta “molto preoccupata”. |
Seminario Il Cantiere della ripresaSi è tenuto questa mattina, in Confindustria, il Seminario "Il Cantiere della ripresa", in occasione del quale è stato presentato il Rapporto PMI Mezzogiorno 2015, a cura di Confindustria e Cerved. In allegato il volume e le slide presentate durante i lavori.
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