il 26 marzo si è tenuto il quinto incontro per il rinnovo del ccnl dirigenti.
In apertura Confindustria, dopo aver svolto un approfondimento delle tematiche del rinnovo con i componenti della delegazione che sta conducendo la trattativa, ha posto la questione della necessità di una complessiva riconsiderazione delle tutele assicurative fornite dal contratto con particolare riferimento a quelle previste dagli artt. 12 e 15.
Premesso che Confindustria ha espresso la non condivisione della proposta di Federmanager di estendere le tutele previste dall'art. 15 anche alle ipotesi di colpa grave, è stata viceversa formulata l'ipotesi di un adeguamento delle altre tutele ma sempre nell'ottica della già espressa necessità di costruire soluzioni complessive, che rendano anche maggiormente agevole la eventuale stipula di polizze collettive.
Sui temi della malattia e della materinità/paternità, Confindustria ha condiviso l'opportunità di scindere le due tematiche, orientando la disciplina della seconda verso un avvicinamento alle tutele previste dai singoli ccnl per la generalità dei lavoratori, mantenendo invece una specificità sul trattamento di malattia con un completamento della normativa vigente anche con riferimento al cd. "comporto per sommatoria". Quanto alla richiesta di speciali forme di tutela per i dirigenti che devono sottoporsi a particolari terapie, Confindustria ha espresso l'opinione che, fermo restando il periodo di comporto individuato dal contratto, si possa valutare, in questi casi, il prolungamento del periodi di aspettativa su richiesta.
Quanto alle proposte di Federmanger sul Previndai, Confindustria ha espresso un parere positivo sull'elevazione del massimale e l'introduzione della flessibilità nel riparto delle percentuali di contribuzione al Fondo (fermo restando, comunque, l'obbligo di una quota di contribuzione a carico del dirigente), non condividendo, invece, la proposta del versamento di uno 0,50% a carico dell'azienda per i dirigenti non iscritti al Fondo e l'estensione dell'obbligo di versamento della contribuzione minima a carico dell'azienda per tutti i dirigenti.
Confindustria, poi, ha insistito sulle necessità di approfondire la tematica delle possibili sinergie tra Fasi e Assidai.
Sulle tematiche del preavviso e della misura delle indennità aggiuntive ex art. 19, Confindustria ha espresso l'avviso che non sia opportuno modificare la disciplina del preavviso, dichiarandosi invece disponibile a rivedere la disciplina delle indennità aggiuntive, con particolare riguardo ai dirigenti con minore anzianità aziendale.
Le parti hanno anche concordato sull'opportunità di un adeguamento della norma che disciplina la risoluzione del rapporto per i dirigenti in possesso dei requisiti di legge per avere diritto alla pensione di vecchiaia ordinaria.
Una parte del confronto, infine, è stata dedicata alla tematica delle differenze di genere.
Le parti, dopo un articolato confronto, hanno concordato sull'opportunità di dare una prima risposta sul tema valutando la costituzione di un osservatorio che possa raccogliere e diffondere le migliori prassi adottate dalle imprese per favorire la piena parità dei diritti dei dirigenti, senza alcuna distinzione di genere.
Al termine dell'incontro si è convenuto di fissare una prima riunione a delegazioni ristrette per il giorno 2 maggio mattina.