Facciamo seguito alla nostra comunicazione del 26 novembre scorso per informarvi che oggi nel sito web del Dipartimento per le Politiche della Famiglia sono state pubblicate nuove FAQ riferite al nuovo avviso #Conciliamo.
Lavoro e Welfare

Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro - Nuovo avviso #Conciliamo - FAQ 29 novembre |
Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro - Nuovo avviso #Conciliamo - FAQ 25 novembreConciliazione dei tempi di vita e di lavoro - Nuovo avviso #Conciliamo - FAQ 25 novembre Facciamo seguito alla nostra comunicazione dell'11 novembre scorso per informarvi che ieri nel sito web del Dipartimento per le Politiche della Famiglia sono state pubblicate nuove FAQ riferite al nuovo avviso #Conciliamo. |
Aggiornamenti Osservatorio sul precariato, Osservatorio sulla Cassa Integrazione e contrattazione decentrata sui premi di produttività.In attesa del consolidamento dei dati (che avverrà nei prossimi mesi), in sintesi, l'Osservatorio sul precariato dell'Inps indica che dopo il calo di agosto (-5,2% rispetto ad agosto 2018), a settembre si assiste ad un ulteriore calo per le assunzioni a tempo indeterminato (-6.500, ovvero -5,1% rispetto a settembre 2018). Accanto ai contratti a tempo indeterminato, nel mese continuano a calare anche le assunzioni a termine e, soprattutto, quelle in somministrazione (-20,6% e -75,7%, rispettivamente). Nei primi nove mesi dell’anno, cumulativamente, le assunzioni (con tutte le tipologie contrattuali monitorate) sono significativamente diminuite rispetto allo stesso periodo del 2018: sono state poco più di 5,5 milioni in totale, ovvero 334 mila in meno rispetto allo scorso anno (-5,7%). Il calo maggiore è per la componente delle assunzioni a tempo pieno, diminuite rispetto allo scorso anno di quasi 200 mila unità. Considerando la classe dimensionale, il calo maggiore è per le grandi imprese (100+ dip.), che hanno attivato finora 285 mila contratti in meno rispetto al 2018. Per quanto riguarda le trasformazioni, net terzo trimestre del 2019 si registrano 154 mila trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+20,6% stesso periodo del 2018). Nell'ultimo mese le trasformazioni registrate sono quasi 50 mila, ovvero 7.200 in più rispetto a settembre 2018 (+16% rispetto a settembre 2018). I rapporti di lavoro attivati o trasformati a tempo indeterminato usufruendo dei benefici previsti dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani fino a 35 anni (Legge n. 205/2017) sono stati oltre 81 mila nei primi sette mesi dell'anno, ovvero il 5,1% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati (su livelli inferiori rispetto a quanto rilevato nel 2018, quando erano circa il 7% di tutte le assunzioni/trasformazioni). * * * Secondo i dati Inps, ad ottobre le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria risultano in aumento rispetto allo scorso anno. Nel mese di ottobre 2019 il numero di ore di CIGO complessivamente autorizzate è stato pari a 12,3 milioni, in aumento del 67,1% rispetto allo stesso mese del 2018 (un aumento tutto trainato dal settore industria). La CIG straordinaria (13,5 milioni di ore autorizzate ad ottobre) mostra nel mese un aumento del 16% rispetto al 2018. Le ore totali di CIG autorizzate nel mese sono in aumento del 35,4% rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la disoccupazione, nel mese di settembre 2019 sono state presentate in totale 224.707 domande, di cui 223 mila domande di NASpI. Rispetto ad agosto 2018 (223.054 domande), si registra quindi un incremento dello 0,7%.
* * * Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Ministero del lavoro e relativi a novembre 2019, sono 17.300 i contratti di secondo livello “attivi” che prevedono un premio di produttività, secondo i criteri stabiliti dalla normativa del 2016, segnando una crescita del 5,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e del 4,4% rispetto al mese precedente. Nel complesso dei contratti attivi, 13.418 sono contratti aziendali e 3.882 contratti di natura territoriale. Quasi sette su dieci dei contratti attivi si concentrano in sole quattro regioni: Lombardia (26,3% del totale), Emilia Romagna (24,1%), Veneto (9,7%), Piemonte (9,2%). * * *
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Roma, 26 novembre 2019 - Convegno - Premio Imprese per la Sicurezza VI edizione
Il Premio imprese per la sicurezza, giunto alla sesta edizione, è l'iniziativa che Confindustria promuove con Inail e con la collaborazione tecnica di APQI (Associazione Premio Qualità Italia) e Accredia (Ente italiano di accreditamento), al fine di consolidare e sviluppare nelle imprese industriali la cultura della sicurezza sul lavoro insieme alla consapevolezza della sua centralità nell’organizzazione e gestione dei processi produttivi.
Il Premio è rivolto alle imprese che si distinguono per l’impegno in tema di gestione della salute e sicurezza, al fine di valorizzare non un progetto o un’iniziativa, ma l’intero processo aziendale coinvolgendo gli attori della prevenzione in azienda ed analizzando temi quali la leadership, le politiche, le strategie, il personale, i processi e i risultati.
Martedì 26 novembre 2019 si terrà a Roma, in via Eudossiana, presso la Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria dell'Università La Sapienza, il convegno che conclude l'iniziativa - testimoniando l'attenzione e l'impegno del sistema ai temi della salute e sicurezza sul lavoro - e che farà da cornice alla cerimonia di consegna dei premi e delle menzioni alle imprese, dopo un lungo iter di valutazione.
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Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro - Nuovo avviso #ConciliamoFacendo seguito alla nostra precedente comunicazione del 3 ottobre vi informiamo che nel sito del Dipartimento Politiche per la Famiglia sono stati pubblicati l'atto di revoca dell'avviso #Conciliamo del 26 agosto e il testo del nuovo avviso #Conciliamo. Il termine per la presentazione delle domande di ammissione a finanziamento è fissato per il giorno 18 dicembre 2019 alle ore 12. Fra le principali novità:
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Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – Pubblicate quattro Direttive con aggiornamenti tecnici a direttive esistentiProsegue l’iter di aggiornamento tecnico delle direttive in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
Sono state, infatti, pubblicate lo scorso 31 ottobre le seguenti quattro direttive in tema di:
1. Agenti chimici - Quinto elenco di valori limite di esposizione professionale in attuazione delle direttiva 98/24/CE - Direttiva (UE) 2019/1831 del 24 ottobre 2019 (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 31 ottobre 2019 n. L 279/31)
2. Attrezzature di protezione individuale - Modifica degli allegati I, II e III della direttiva 89/656/CEE - Direttiva (UE) 2019/1832 del 24 ottobre 2019 (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 31 ottobre 2019 n. L 279/35)
3. Agenti biologici – modifica allegati I, II, V, VI della direttiva 2000/54/CE - Direttiva (UE) 2019/1833 del 24 ottobre 2019 (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 31 ottobre 2019 n. L 279/54)
4. Assistenza medica a bordo delle navi – modifica degli allegati II e IV della direttiva 92/29/CEE - Direttiva (UE) 2019/1833 del 24 ottobre 2019 (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 31 ottobre 2019 n. L 279/54)
Le direttive entreranno in vigore il 20 novembre 2019 e dovranno essere recepite dagli Stati membri entro il 20 novembre 2021.
Le modifiche fanno seguito alla Comunicazione della Commissione del 10 gennaio 2017 relativa a “Lavoro più sano e più sicuro per tutti - Aggiornamento della normativa e delle politiche dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro” (vedi nostra news del 12 gennaio 2017).
La Commissione europea, nell'aggiornare le direttive, ha fatto propri i dettagliati pareri del Comitato consultivo salute e sicurezza, di cui Confindustria è componente, partecipando direttamente ai lavori di revisione delle direttive medesime.
Le modifiche riguardano principalmente l’adeguamento tecnico degli allegati.
La Comunicazione del 10 gennaio 2017 fornisce, inoltre, indicazioni su come procedere relativamente alla modifica di ulteriori tre direttive:
· Luoghi di lavoro (direttiva 89/654/CEE) · Attrezzature munite di videoterminali (direttiva 90/270/CEE) · Segnaletica di sicurezza e/o di salute sul lavoro (direttiva 92/58/CEE)
Il Comitato consultivo, in particolare, sta ad oggi lavorando alla modifica della direttiva sulla segnaletica di sicurezza (Confindustria sta partecipando ai lavori). Saranno a breve avviati gruppi di lavoro sui temi dei luoghi di lavoro e delle attrezzature munite di videoterminali.
Numerosi i pareri resi su questi temi dal Comitato consultivo citato e le relative news di Confindustria di cui ricordiamo, in particolare, l’ultima, più rilevante, di maggio 2018 (vedi nostra news del 12 luglio 2018).
Farà seguito una nota con un’analisi delle principali novità delle direttive appena pubblicate.
direttiva UE 2019 1831.pdfVisualizza dettagli direttiva UE 2019 1832.pdfVisualizza dettagli direttiva UE 2019 1833.pdfVisualizza dettagli direttiva UE 2019 1834.pdfVisualizza dettagli
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Approfondimento della Banca d’Italia sulle determinanti delle trasformazioni dei contratti a termine nel 2018La Banca d’Italia ha pubblicato oggi il rapporto 2019 sulle Economie Regionali, che nel capitolo relativo al mercato del lavoro contiene un interessante approfondimento sul trend osservato nelle trasformazioni dei contratti a termine nel 2018. Innanzitutto, Bankitalia conferma che nel 2018 le trasformazioni di contratti a termine hanno trainato l’aumento delle posizioni lavorative permanenti. In particolare, rispetto al 2017 al centro-nord il numero di contratti stabilizzati è quasi raddoppiato, mentre è salito di circa il 60 per cento al sud. L’approfondimento alle pagine 30 e 31 del rapporto è relativo proprio allo studio di quanta parte di questo incremento delle trasformazioni è imputabile all'effetto “meccanico” (ovvero dovuto all'elevato numero di contratti trasformabili in quanto avviati a termine nel 2016-2017) e quanto invece è dovuto all'andamento dell’economia e all'aumento della probabilità di stabilizzazione, su cui potrebbero aver inciso le modifiche della normativa (in particolare la stretta sui contratti a termine ad opera del decreto dignità). Il flusso di nuove trasformazioni dei contratti può aumentare in maniera quasi automatica perché sono stati attivati molti contratti a termine negli anni precedenti, a parità di inclinazione delle imprese a trasformarne una parte. La Banca d’Italia calcola che questo effetto meccanico sia responsabile di circa la metà dell’incremento delle trasformazioni verificatosi nel 2018 (figura A).
Il restante incremento è dovuto invece alla crescita del tasso di conversione dei contratti, ovvero della probabilità di stabilizzazione, dovuta a diverse determinanti: incentivi per assunzioni e trasformazioni dei contratti a tempo indeterminato, andamento del ciclo economico e, in ultima analisi, modifiche della normativa. Per quanto riguarda gli incentivi di natura contributiva in vigore dal 2018 per i giovani, Bankitalia stima che questi abbiano determinato una maggior crescita delle trasformazioni per circa sei punti percentuali nel Centro Nord e per tre punti percentuali nel Mezzogiorno (dove l’effetto più basso è probabilmente dovuto alla concorrenza dell’altro bonus occupazionale finanziato con i fondi europei, “Incentivo Occupazione Mezzogiorno”). Il resto della crescita delle trasformazioni è probabilmente legata all'aumento del tasso di conversione dei contratti, a sua volta causato dall'andamento del ciclo economico e, a partire da luglio 2018, in via residuale, dalle norme del “decreto dignità”. Per quanto riguarda il decreto dignità, la normativa rende più difficile l’utilizzo dei contratti a termine per più di 12 mesi. In ragione di ciò, oltre ad influenzare le trasformazioni, il decreto ha probabilmente influito negativamente sulla probabilità complessiva che un lavoratore a tempo determinato risulti ancora occupato, con qualsiasi tipo di contratto, a un anno dall'assunzione: il calo è lieve ma significativo al Centro-Nord, dove l’impiego da parte delle imprese di lavoratori a termine per più di 12 mesi era più diffuso (figura B).
Il rapporto completo è al seguente link https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2019/2019-0022/19-22-eco-regio.pdf |