Nella nota allegata, si riepiloga la posizione di Confindustria sulle principali misure recate dal decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 (c.d. DL Fiscale).
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Dl Fisco-Lavoro: la posizione di ConfindustriaNella nota allegata, si riepiloga la posizione di Confindustria sulle principali misure recate dal decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 (c.d. DL Fiscale). DL+Fiscale+-+Memoria+Confindustria+8-11-21.pdfVisualizza dettagli |
Aiuti di Stato: la Commissione pubblica la sesta modifica al quadro temporaneo per sostenere la ripresa economica nel contesto della pandemia di COVID-19
Oggi, 18 novembre, la Commissione europea ha deciso di prorogare di 6 mesi la validità del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, che resterà, dunque, in vigore fino al 30 giugno 2022. La stessa Commissione ha deciso anche di adeguare l’attuale schema, apportando delle modifiche al testo. Di seguito le principali novità:
Il testo integrale della sesta modifica al Quadro temporaneo e la versione consolidata sono disponibili al seguente link. |
Newsletter Politiche fiscaliIn allegato, l'ottavo numero della newsletter dell’Area Politiche fiscali, in versione PDF e PPT (quest’ultima fruibile in modalità presentazione con animazioni).
Newsletter Area Politiche fiscali Confindustria_ 25 ottobre - 7 novembre 2021.pptxVisualizza dettagli Newsletter Area Politiche fiscali Confindustria_ 25 ottobre - 7 novembre 2021_pdf.pdfVisualizza dettagli
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Newsletter Area Politiche fiscali Confindustria 8-21 novembre 2021In allegato, l'ultimo numero della newsletter dell’Area Politiche fiscali, in versione PDF e PPT (quest’ultima fruibile in modalità presentazione con animazioni).
Newsletter Area Politiche fiscali Confindustria_ 8-21 novembre 2021.pdfVisualizza dettagli Newsletter Area Politiche fiscali Confindustria_ 8-21 novembre 2021.pptxVisualizza dettagli |
Audizione Confindustria Manovra di Bilancio 2022In allegato il testo dell'audizione di Confindustria sulla Manovra di bilancio per il 2022, svoltasi lunedi 22 u.s. dinanzi alle Commissioni congiunte Bilancio del Senato e della Camera dei Deputati.
Sul piano delle misure fiscali, in audizione è stata ribadita la necessità di utilizzare il fondo per la riduzione della pressione fiscale per ridurre la componente contributiva del cuneo fiscale, a favore di lavoratori e imprese ed è stato manifestato apprezzamento per l’ampliamento dell’orizzonte temporale delle principali misure di sostegno agli investimenti privati, a partire dalla conferma del Piano 4.0 e degli incentivi edilizi. Su questi aspetti, tuttavia, è rimarcata la necessità di correggere alcune misure, come il credito d’imposta R&S&I e il credito per investimenti in beni 4.0. Con convinzione abbiamo, inoltre, richiesto di ripristinare la disciplina del patent box, sostanzialmente soppressa con il DL Fiscale, nonché di intervenire sul riallineamento degli avviamenti e sulla rivalutazione dei marchi di impresa. Occorreranno, inoltre, interventi più marcati per il sostegno della liquidità e della patrimonializzazione delle imprese. Come di consueto, continueremo a seguire la Manovra lungo tutto il suo iter parlamentare, sostenendo interventi migliorativi a cui stiamo lavorando. L'area Politiche Fiscali è a disposizione per ogni ulteriore approfondimento. Audizione DDL Bilancio 2022 - 22 novembre 2021.pdfVisualizza dettagli
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Nota di aggiornamento sulla riforma fiscale globaleSi allega una breve nota di aggiornamento sugli ultimi sviluppi della riforma della fiscalità globale e i relativi due Pillar OCSE.
Nota di aggiornamento_Riforma fiscale globale.pdfVisualizza dettagli |
Circolare n. 16/E del 2021 - Superbonus e altre detrazioni edilizieIeri, lunedi 29 novembre 2021, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 16/E contenente i primi chiarimenti relativi all'applicazione delle disposizioni contenute nel c.d DL Antifrodi (DL n. 157/2021), con riferimento alla disciplina del Superbonus e degli altri bonus edilizi. In allegato il provvedimento.
Circolare_n. 16_29.11.2021.pdfVisualizza dettagli |
Disegno di legge delega per la riforma fiscale - osservazioni di ConfindustriaConfindustria ha presentato alla Commissione Finanze della Camera una memoria relativa al disegno di legge di delega sulla riforma fiscale (A.C. 3343) che sarà a breve esaminato in sede di Commissione. In termini generali, Confindustria condivide gli obiettivi recati dalla legge delega di riforma fiscale, orientati alla crescita dell’economia italiana, strettamente connessa alla necessaria riduzione del carico fiscale sui fattori produttivi e ad una accorta opera di semplificazione del sistema fiscale e contrasto a evasione ed elusione fiscale. Suscitano, tuttavia, alcune preoccupazioni l’impostazione di metodo della riforma ed il capitolo delle risorse a supporto. Quanto al metodo, il provvedimento delinea criteri di indirizzo dell’attività riformatrice del Governo alquanto vaghi, al punto che, nella formulazione di alcuni articoli, sembra concretizzarsi un rischio di “eccesso di delega”, che potrebbe comportare il rischio di impugnazione dei decreti legislativi adottati. In merito alla dotazione finanziaria, gli ambiziosi obiettivi declinati nel progetto di riforma, non trovano - al momento - riscontro in un adeguato supporto in termini di risorse. Con riguardo alla riforma complessiva dell’IRPEF, pur comprendendo le ragioni che hanno portato alla scelta del modello di tassazione duale, è prioritario che siano evitati incrementi del prelievo fiscale sui fattori produttivi, sul capitale e sul lavoro. Con riferimento, poi, alla tassazione delle imprese, nonostante gli apprezzabili riferimenti alle esigenze di semplificazione e razionalizzazione dell’IRES, sembra mancare un disegno di riforma organico del tributo, che tenga anche conto delle più recenti evoluzioni in campo europeo ed internazionale. La legge delega contiene anche una opportuna previsione di superamento dell’IRAP senza, tuttavia, fornire alcun dettaglio in merito. L’auspicio è che il percorso della legge delega possa prevedere alcuni correttivi per non perdere l’occasione di una riforma complessiva, equa e orientata alla crescita e alla progressiva semplificazione degli adempimenti e del sistema nel suo complesso.
DDL+delega+fiscale-memoria+Confindustria-17+novembre+2021.pdfVisualizza dettagli |
Circolare credito imposta sanificazione (art. 32 DL n. 73/2021)In data 2 novembre 2021, è stata pubblicata la circolare n. 13/E dell'Agenzia delle Entrate contenente alcuni chiarimenti relativi alla disciplina del credito d'imposta sanificazione, di cui all'articolo 32 del DL n. 73/2021. In particolare, con riferimento all'ambito oggettivo e alle spese di "somministrazione di tamponi", l'Agenzia chiarisce che vanno ricomprese tutte le spese connesse, propedeutiche e necessarie alla somministrazione stessa (ad esempio, acquisto di tamponi, spese del personale sanitario, ecc.) purché sostenute a favore di coloro che prestano attività lavorativa presso i soggetti beneficiari. In allegato il documento.
Circolare_13_02.11.2021.pdfVisualizza dettagli
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Pubblicazione in GU del DL n. 157/2021 - c.d. DL FrodiÈ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 novembre 2021, il decreto legge 11 novembre 2021, n. 157 (c.d. DL Frodi) che contiene, con riferimento alle agevolazioni edilizie ed altre misure emergenziali, diverse disposizioni volte a contrastare eventuali comportamenti fraudolenti e rafforzare le misure che consentono di fruire di tali misure. Il primo articolo estende l’obbligo di visto di conformità, già previsto per il c.d. superbonus 110% in caso di opzione per lo sconto o per la cessione del corrispondente credito, anche alle ipotesi in cui il beneficiario utilizzi la detrazione direttamente nella propria dichiarazione dei redditi. Il nuovo obbligo, tuttavia, viene meno qualora la dichiarazione sia presentata dal contribuente, tramite precompilata ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, dal momento che, per tali dichiarazioni, l’Agenzia delle Entrate ha già la possibilità di effettuare controlli preventivi. Viene, inoltre, stabilito che, ai fini dell’asseverazione della congruità dei prezzi, si fa riferimento, oltre al DM già emanato il 6 agosto 2020, anche ai valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni, con decreto del Ministro della Transizione ecologica, da emanarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL in commento. Lo stesso articolo 1 estende, poi, l’obbligo di visto di conformità e l’obbligo di asseverazione di congruità dei prezzi anche ai casi in cui vi sia l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta corrispondente, relativa alle rimanenti detrazioni edilizie (ecobonus, sismabonus, ristrutturazioni, bonus facciate, installazione di impianti fotovoltaici e colonnine elettriche).
L’articolo 2, introducendo un nuovo articolo - 122-bis - al DL Rilancio, prevede un rafforzamento dei controlli preventivi in caso di opzione per lo sconto in fattura o cessione dei crediti d’imposta. In particolare, con riferimento all’opzione esercitabile per le detrazioni edilizie e superbonus (di cui all’articolo 121 del DL Rilancio) e per i crediti di cui all’articolo 122 (credito locazione, credito sanificazione e credito adeguamento ambienti di lavoro), l’Agenzia, entro 5 giorni lavorativi dall’invio della comunicazione, può sospendere, per un massimo di 30 giorni, l’efficacia di tali comunicazioni di cessione e delle opzioni inviate ai sensi degli articoli 121 e 122 citati, che presentano profili di rischio. Contestualmente vengono dettati i criteri per individuare tali profili. Se i rischi risultino confermati, la comunicazione non si considera effettuata e tale esito viene notificato al soggetto che l’ha trasmessa. In caso contrario, laddove i rischi non risultino confermati, ovvero decorso il periodo di sospensione, la comunicazione produce i suoi effetti. La definizione dei criteri e delle modalità di controllo è demandata ad un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Infine, l’articolo 3 disciplina l’attività di accertamento e recupero delle agevolazioni di cui al DL Frodi in commento, nonché dei contributi a fondo perduto di cui all’articolo 25 del citato DL Rilancio. Viene stabilito che, ai fini del recupero degli importi dovuti non versati, compresi quelli relativi a contributi indebitamente percepiti o fruiti ovvero a cessioni di crediti di imposta in mancanza dei requisiti, l’Agenzia procede con atto di recupero, di cui all’articolo 1, commi 421 e 422, della L. n. 311/2004, che, fatti salvi termini diversi previsti dalla normativa vigente, è notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è avvenuta la violazione.
Viene, quindi, specificato che l’irrogazione delle sanzioni e l’applicazione degli interessi viene effettuata contestualmente al recupero degli importi.
L’Area Politiche Fiscali è a disposizione per ulteriori approfondimenti.
DL Antifrodi in GU.pdfVisualizza dettagli |