Nelle scorse settimane, a seguito del Consiglio europeo di febbraio, la Commissione europea ha lavorato con gli Stati membri nell'ambito della rete di assistenza sanitaria online eHealth (una rete volontaria che collega le Autorità nazionali responsabili dell'assistenza sanitaria online), alla preparazione dell'interoperabilità dei certificati di vaccinazione.
Il 12 marzo è stata concordata la bozza del c.d. “quadro di fiducia”, necessario per il mutuo riconoscimento della documentazione.
Con queste basi il 17 marzo la Commissione europea ha presentato una Comunicazione per un approccio coordinato alla gestione della pandemia e la proposta di regolamento sul “certificato verde digitale” (green digital pass) per garantire la libera circolazione delle persone e delle merci in sicurezza all'interno dell'UE durante la pandemia di COVID-19.
La Commissione ha inoltre adottato una proposta complementare per garantire che il certificato verde digitale sia rilasciato anche ai cittadini non dell'UE che risiedono negli Stati membri o negli Stati associati Schengen, e ai visitatori che hanno il diritto di recarsi in altri Stati membri. Proposte separate per i cittadini dell'UE e non dell'UE sono necessarie per motivi giuridici; non vi è differenza nel trattamento fra i cittadini dell'UE e i cittadini non dell'UE ammissibili ai fini del certificato.
In allegato potete trovare la Lente sull’UE n°76 sul "Digital Green Certificate".
Lente sull'Ue n°76 Digital Green Certificate.pdfView Details