L’1 giugno u.s. la Commissione europea ha pubblicato una Comunicazione (COM(2016 358 final) intitolata “Gli Standard europei per il ventunesimo secolo”, che fa da premessa al Pacchetto sulla Standardizzazione.
La Commissione ha sottolineato che gli Standard europei contribuiscono in maniera rilevante al processo di integrazione del mercato e alla sua crescita complessiva, promuovendo l’innovazione di beni e servizi e aumentandone interoperabilità, sicurezza e qualità.
Gli standard sono delle specificazioni tecniche che consentono agli operatori economici di svolgere attività transfrontaliera in modo più rapido e semplice. Sono degli strumenti volontari, che si evolvono di pari passo con le dinamiche del mercato.
In particolare, gli standard cosiddetti “europei”, adottati da appositi Organismi Europei di Standardizzazione, hanno sostituito i disparati standard nazionali dei 28 Stati Membri, facilitando ulteriormente la vita delle imprese. Tra questi vi è un particolare tipo, gli standard europei “armonizzati”, che permettono alle imprese che li utilizzano di avvalersi di una “presunzione di conformità” con riferimento ai requisiti richiesti dalla legislazione europea per la circolazione di beni e servizi.
Alla luce dei cambiamenti apportati dall’uso delle nuove tecnologie e dalla digitalizzazione del mercato, la Commissione ha affermato la necessità di adeguare il Sistema Europeo di Standardizzazione (ESS) alle ultime novità.
Per questo, il Pacchetto precede una proposta sull’Iniziativa Congiunta sulla Standardizzazione (JIS), che sarà lanciata il prossimo 13 giugno e costituirà una forma innovativa di dialogo fra tutte le parti interessate alla definizione degli standard. Questa Iniziativa è finalizzata ad accelerare il processo di revisione del sistema e a sviluppare azioni concrete entro la fine del 2019, soprattutto per incentivare un maggior uso degli standard nel settore dei servizi e dei cosiddetti “ICT standard”. Per realizzare questi obiettivi, viene istituito un apposito organo di controllo, lo Steering Group (Gruppo di coordinamento), il cui compito sarà quello di monitorare e seguire le azioni individuali intraprese nel contesto dell’Iniziativa.
Inoltre, la Commissione propone di avviare un dialogo inter-istituzionale, che dia luogo ad un sistema di relazioni annuali da parte delle Istituzioni europee sugli effetti della standardizzazione in termini di competitività, crescita e lavoro.