Europa

ACCADE all'UE n. 302
Giuliana Pennisi
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ACCADE all'Ue n. 301
Giuliana Pennisi
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Lente sull'UE n. 43 - Piano d'azione sulla digitalizzazione dell'industria europeaNella sezione "Newsletter UE", è possibile scaricare la Lente sull'UE n.43 dedicata al piano d'azione sulla digitalizzazione dell'industria europea. |
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Piano d’azione sulla digitalizzazione dell’industria europea
Cinzia Guido
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il 19 aprile, la Commissione europea ha presentato il piano d’azione sulla digitalizzazione dell’industria europea. L’iniziativa si inserisce nel terzo pilastro della strategia per il Mercato Unico digitale, “Massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea”, che ha come principale destinatario l’industria e la sua trasforropa.eu/digital-single-market/news-redirect/30687">Brochure on Digitising European Industry |
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I costi della non Europa nella sharing economyPubblicato, nella sezione Parlamento europeo, lo studio “I costi della non-Europa nella sharing economy”, che mira a individuare il costo della carenza di opportune azioni a livello europeo in questo campo. Dallo studio emerge soprattutto che:
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ACCADE all'UE n.300
Giuliana Pennisi
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Studio della Confindustria danese sulle barriere nel Mercato Interno
Matteo Carlo Borsani
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Si informa che la Confindustria danese (DI) ha recentemente pubblicato uno studio dal titolo “Back to Basis, Please!” che analizza le barriere che esistono nel Mercato Unico. Lo scopo dello studio è quello di capire se le barriere che già esistevano una decina di anni fa (rilevate nei precedenti studi della DI) , esistono ancora oggi, e se ne sono state create di nuove. Lo studio si basa su un’indagine, condotta presso alcune imprese, appartenenti a diversi settori e associate alla DI, finalizzata a conoscere le esperienze dirette delle imprese che esportano negli altri Stati membri. Secondo quanto emerso, molte delle barriere segnalate diversi anni fa persistono tutt’oggi . A titolo esemplificativo, nello studio sono riportati alcuni casi reali. In generale la libera circolazione dei beni non pone particolari problemi, ma rimangono delle barriere in alcuni settori e in particolare riguardano i prodotti non armonizzati regolati dalla Direttiva sulla Sicurezza Generale dei prodotti, i prodotti alimentari, i materiali edili e i prodotti medicali. Spesso, le regolamentazioni tecniche nazionali stringenti costringono le imprese di altri Stati a ripetere i test, o a cambiare le caratteristiche dei prodotti, ed in alcuni casi addirittura ad abbandonare il mercato. In conclusione, la DI si auspica che i policy maker si impegnino nel miglioramento “Della clausola di mutuo riconoscimento” e l’introduzione di un “Quick assesment procedure” per facilitare la soluzione di dispute che sorgono intorno a questa clausola. Per scaricare lo studio, cliccare qui |
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ACCADE all'UE n.299
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