Nella giornata del 19 gennaio è stata approvata dal Parlamento europeo, riunito a Strasburgo in seduta plenaria, la risoluzione “Verso un Atto sul Mercato Unico Digitale” con 551 voti a favore, 88 contrari e 39 astenuti.
Il rapporto di iniziativa mira a creare un mercato digitale unico europeo, eliminando le barriere esistenti tra gli Stati membri in ambito digitale (dal geo-blocking “ingiustificato”, alla portabilità transfrontaliera dei contenuti) che - secondo il PE - vanno a penalizzare soprattutto i consumatori e le PMI. Gli eurodeputati chiedono poi che l’Europa colga le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, quali i Big Data, il cloud computing, l'Internet delle cose o la stampa 3D, e si doti di una politica favorevole all'innovazione per le piattaforme online. I parlamentari hanno poi espresso preoccupazione circa i differenti approcci nazionali intrapresi sino a oggi dagli Stati membri per regolare internet e la “sharing economy”. Hanno quindi chiesto una tutela equivalente a prescindere se il contenuto digitale venga acquistato online o offline, di trovare soluzioni innovative per la consegna transfrontaliera dei pacchi e di rivedere la direttiva sull'ePrivacy per assicurare la coerenza delle sue disposizioni con il nuovo Regolamento UE sulla protezione dei dati personali.
Gli interventi in aula dei gruppi politici S&D e GUE si sono soffermati soprattutto sulla centralità dell’individuo nella rivoluzione digitale, sulla garanzia di uguaglianza nell’accesso ad internet, sul diritto alla privacy e sull’impatto della digitalizzazione sulle condizioni di lavoro. Il gruppo GUE, pur approvando in generale il testo, si è astenuto dalla votazione poiché ha ritenuto la risoluzione troppo incentrata sui profitti delle imprese e poco sugli impatti sociali. Gli esponenti dei gruppi PPE e ECR hanno invece focalizzato i loro interventi principalmente sulle misure che possono rendere le imprese europee più competitive in un’economia digitale.
Il Commissario europeo al Mercato Unico Digitale Andrus Ansip, presente alla seduta, ha infine elencato le proposte legislative che la Commissione europea intende presentare nel corso del 2016 sul Mercato Unico Digitale.