In allegato la newsletter di aggiornamento sui temi riguardanti il Mezzogiorno.
In questo numero:
Check up Mezzogiorno dicembre 2018
Modifica al DL Semplificazioni sulle ZES
Approvazione Decreto su reddito di cittadinanza e quota 100
Fondi strutturali 2014-20: raggiunti i target di spesa
Matera Capitale europea della cultura 2019
Il punto sull'utilizzo di alcuni strumenti di intervento nel Mezzogiorno
Inoltre, come di consueto, ella sezione Incentivi e agevolazioni, una selezione degli strumenti attualmente disponibili a valere sulla programmazione 2014-20 dei fondi strutturali europei, e, in allegato, le attività promozionali di Export Sud attualmente aperte.
Aggiornamento Dossier Mezz_Gennaio_2019.pdf|Visualizza dettagli
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E' stato pubblicato il dossier di approfondimento sulle principali questioni riguardanti il Mezzogiorno.
Fra i temi affrontati in questo numero:
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Presentato il Check Up Mezzogiorno di luglio;
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Credito imposta investimenti: superato il blocco relativo alla documentazione antimafia;
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Delibere CIPE sul Fondo Sviluppo e Coesione;
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Dossier dell'Agenzia per la Coesione sui tempi di attuazione delle opere pubbliche;
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Nuovo Bando MISE per investimenti in Macchinari innovativi nel Mezzogiorno;
A partire da questo numero, nella sezione Incentivi e agevolazioni, una selezione degli strumenti attualmente disponibili a valere sulla programmazione 2014-20 dei fondi strutturali europei.
Per leggere e scaricare il Dossier: Aggiornamento Dossier Mezz_Luglio 2018.pdf
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E' stato pubblicato il dossier di approfondimento sulle principali questioni riguardanti il Mezzogiorno.
Fra i temi affrontati in questo numero:
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DdL di Bilancio 2017;
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Principali risultati dei fondi strutturali 2007-13;
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Avanzamento programmi 2014-20;
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Lanciata iniziativa a beneficio delle PMI;
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Andamento delle assunzioni agevolate
Aggiornamento OTTOBRE 2016.pdf|Visualizza dettagli
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Il 10 settembre scorso sono stati firmati i Patti per il Sud anche con la Regione Puglia e la Regione Sicilia.
Il Patto per la Puglia alloca circa 5,7 miliardi di euro. Nello specifico, gli interventi previsti attengono a: "Infrastrutture" (866,4 milioni di euro), "Ambiente" (1,7 miliardi di euro), "Sviluppo economico e produttivo" (1,4 miliardi di euro), "Turismo, Cultura e Valorizzazione Risorse Naturali" (451 milioni di euro), "Occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione" (1,1 miliardi di euro) ed, infine, alla voce "Altro, completamenti" (212 milioni).
Anche le risorse del Patto per il Sud con la Regione Sicilia ammontano a circa 5,7 miliardi di euro: “Infrastrutture” (866,4 milioni di euro), “Ambiente” (1,7 miliardi di euro), “Sviluppo economico e produttivo” (1,4 miliardi di euro), “Turismo e Cultura” (451 milioni di euro) e “Sicurezza, legalità e vivibilità del territorio” (119 milioni di euro).
Ad oggi i Patti siglati sono 11: Abruzzo (1,5 mld), Campania (9,5 mld), Basilicata (3,8 mld), Calabria (4,9 mld), Molise (727,7 milioni), Puglia (5,7 mld), Sicilia (5,7 mld), Bari (657 milioni), Reggio Calabria (657 milioni), Palermo (771 milioni) e Catania (739 milioni). Infine, il Contratto istituzionale di sviluppo di Taranto attiva risorse per 864 milioni.
Nelle prossime settimane si dovrebbe procedere alla firma dei restanti quattro Patti: Sardegna, Cagliari, Messina e Napoli.
Modificato il da Francesco Ungaro 954B265C-5E5F-4465-C125-73DB00523D03
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L’adozione del Codice degli appalti costituisce una delle cosiddette “condizionalità ex ante” dei fondi strutturali, che il nostro Paese deve rispettare per rendere effettivamente utilizzabili le risorse.
Per fare il punto sulle principiali novità determinate dallo strumento, si segnala che l'Area Politiche Industriali di Confindustria ha organizzato, nel pomeriggio del prossimo 19 maggio, un Convegno in cui verranno illustrate le principali novità del nuovo Codice.
SAVE THE DATE – “La riforma del codice dei contratti pubblici: una grande scommessa per il mercato della domanda pubblica”- Roma, 19 maggio 2016
L’approvazione del nuovo Codice dei contratti pubblici imprime una spinta di forte innovazione nel mercato di riferimento.
Molto cambierà – anche se non nell’immediato – per imprese e stazioni appaltanti, a seguito delle novità introdotte, tra le quali: un quadro regolatorio semplificato, il ruolo centrale dell’ ANAC, la riduzione e la qualificazione delle stazioni appaltanti, il rating di impresa, la scelta del contraente basata quasi esclusivamente sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il rafforzamento della progettazione, vincoli più stringenti sulle concessioni, il debat public. Ma più in generale, è importante valutare anche i rischi derivanti dalla gestione di una complessa fase transitoria.
Si tratta di una sfida impegnativa, il cui successo sarà misurato in base alla reale capacità del nuovo assetto normativo e regolatorio di dare un positivo impulso al mercato della domanda pubblica, ristabilendo certezza, trasparenza ed efficienza nell’operato delle stazioni appaltanti, promuovendo la concorrenza e la competitività degli operatori coinvolti, riducendo i costi, rispettando i tempi e prevenendo l’illegalità, tutti aspetti determinanti per l’efficienza del settore.
Per offrire un’occasione di confronto ed approfondimento dei profili di applicazione delle nuove norme ritenuti di più rilevante interesse, anche nella prospettiva di una articolata regolamentazione attuativa e delle linee guida che l’ANAC dovrà elaborare, il 19 maggio p.v. Confindustria organizza il Convegno “La riforma del codice dei contratti pubblici: una grande scommessa per il mercato della domanda pubblica”, che vedrà la partecipazione dei più qualificati rappresentanti delle istituzioni competenti, delle imprese del settore e delle stazioni appaltanti.
Sarà disponibile a breve il programma definitivo dell'evento. Per qualsiasi informazione rivolgersi alla Dr.ssa Simona Dotti ( [email protected]; 065903728)
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Il Mezzogiorno si caratterizza, storicamente, per la presenza di un tessuto imprenditoriale che, seppure numericamente significativo, appare meno robusto di quello del Centro-Nord, in quanto formato per la maggior parte da imprese di dimensioni piccole e piccolissime.
La crisi, durissima, degli ultimi sette anni ha lasciato segni profondi in questo apparato produttivo, ma ha anche aperto nuovi spazi competitivi per il segmento più dinamico di tali imprese, e per una nuova leva di aziende che sta prendendo il posto di quelle uscite dal mercato.
Quale è lo stato di salute delle piccole e medie imprese meridionali? I segnali di ripresa già registrati si stanno intensificando? Quali sono le prospettive nel breve e nel medio periodo?
L’edizione 2016 del Rapporto PMI Mezzogiorno, curato da Confindustria e Cerved, con la collaborazione di SRM-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, consente una panoramica estremamente significativa su una parte rilevante dell’apparato produttivo meridionale, quello costituito dalle PMI di capitali.
Lo studio, come già lo scorso anno, analizza vari aspetti della realtà delle PMI di capitali meridionali (demografici, economici, finanziari) evidenziandone i punti di forza e le criticità, e le significative differenze regionali.
Il seminario di presentazione del Rapporto, che si terrà a Bari il prossimo 20 aprile, è l’occasione per gli attori politici, economici e finanziari, per confrontarsi sulla fotografia che emerge dallo studio, sull’evoluzione più recente e sugli interventi più opportuni capaci di dare risposta ai punti di forza e di debolezza individuati, e di rendere più stabili e più duraturi i segnali di vitalità esistenti.
In allegato il programma del Seminario
programma def 20 bari.jpg|Visualizza dettagli
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E' stato presentato, a Napoli, il Quinto Rapporto Annuale "Le relazioni economiche tra l’Italia e il Mediterraneo", curato da SRM.
In allegato una nota di sintesi.
Per una sintesi del Rapporto, e tutti i materiali dell'evento cliccare qui
Rapporto MED2015.pdf|Visualizza dettagli
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In allegato una nota di aggiornamento sull'andamento dell'export nelle province e nelle regioni del Mezzogiorno nel I semestre del 2015.
Export I sem 2015.pdf|Visualizza dettagli
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Pubblicati oggi i dati della Ragioneria Generale dello Stato aggiornati al 30 aprile scorso relativamente ai programmi del ciclo 2007-2013: la spesa totale ha raggiunto il 76,9% dello stanziamento complessivo, e resta inferiore nel Mezzogiorno (70,3%) rispetto al Centro Nord (85,5%) sia con riferimento al FESR sia (ma in maniera più contenuta) rispetto al FSE (81,5% contro 86,4%).
Restano dunque ancora da erogare 10,7 miliardi di euro, di cui 8,6 nelle regioni più in ritardo e 1 miliardo circa in quelle più sviluppate: il ritmo di accelerazione dei pagamenti resta pertanto ancora insufficiente, e rimane elevato il rischio di disimpegno automatico.
In allegato una nota di sintesi e commento
Avanzamento Pagamenti 2007-13 ad aprile 2015.pdf
Modificato il da Caterina Fortuna 7D5730B6-5467-9665-C125-76FD00332781 [email protected]
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Lo scorso 20 maggio Unindustria Calabria e CGIL CISL UIL hanno sottoscritto il "Patto per la Calabria", con l'obiettivo di individuare proposte ed azioni per la competitività del territorio regionale e la creazione di opportunità occupazionali.
Il Patto è articolato in sette "scelte strategiche" che, in larga misura, fanno riferimento alle opportunità finanziarie e metodologiche costituite dalla politica di coesione.
Il documento è stato successivamente illustrato al Presidente della Giunta regionale e ai capigruppo dei principali schieramenti in Consiglio regionale.
In allegato il testo del Patto.
Un patto per la Calabria, def.doc|Visualizza dettagli
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In allegato un articolo de Il sole 24 Ore di oggi, che riporta un'intervista al Vice Presidente Laterza in cui rilancia la necessità di puntare sulle politiche di coesione per favorire la ripresa degli investimenti nel Mezzogiorno e nell'intero Paese.
Intervista Laterza Il SOLE24Ore.pdf|Visualizza dettagli
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In allegato due articoli pubblicati oggi sul Corriere Mezzogiorno Economia che a partire dai dati del Chech-up evidenziano i segnali di ripresa provenienti dall'Europa (Flessibilità-Patto di Stabilità) nonostante le difficoltà che ancora persistono nel Mezzogiorno.
20150119065656C3371.pdf|Visualizza dettagli 20150119065657C8466.pdf|Visualizza dettagli
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Pubblicato il numero di dicembre 2014 del Check up Mezzogiorno, pubblicazione periodica (curata da Confindustria e da SRM - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno) che fa il punto sull'andamento dei principali indicatori economici e sociali relativi alle regioni meridionali.
Come è tradizione, la fotografia scattata dal Check Up spazia dal quadro macroeconomico alle caratteristiche delle imprese, dal mercato del lavoro alla dotazione infrastrutturale, dal credito all'attuazione delle politiche di sviluppo. ed è arricchita dal dettaglio regionale e da confronti con gli altri paesi europei.
Nelle sue pagine iniziali, il Check up contiene, inoltre, anche un "Focus crisi", ovvero un approfondimento di natura più squisitamente congiunturale finalizzato ad illustrare l'impatto della crisi economica e finanziaria, ormai giunta al settimo anno, sulle regioni meridionali.
Dal Check up emerge la fotografia di un Mezzogiorno con "i motori al minimo", ma ancora ricco di risorse e di potenzialità, che ha bisogno, per agganciare la ripresa di recuperare fiducia e di rilanciare gli investimenti pubblici e privati.
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Di seguito il link all'intervento del Ministro Lanzetta al Convegno "Verso Sud, per una strategia di sviluppo" tenutosi questa mattina a Roma
http://www.affariregionali.it/media/169515/intervento_verso-sud_18-dicembre.pdf
e il link agli interventi dei Presidenti delle Regioni presenti
http://www.regioni.it/it/show-2629/newsletter.php?id=2122&art=13329
Modificato il da Massimo Sabatini 71052554-6B38-4B58-C125-6DA2003087A3 [email protected]
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Sono durissimi gli effetti della crisi sulle regioni meridionali.
Secondo il Check Up Mezzogiorno, dal 2007 il Mezzogiorno ha visto diminuire il suo PIL di 47,7 miliardi di euro, le sue imprese attive di 32 mila unità, ed ha avuto oltre 600 mila occupati in meno.
I primi timidi segnali in controtendenza non sono sufficienti a compensare l'onda lunga degli effetti della crisi.
Per amplificare la portata e gli effetti di questi segnali, è necessario un robusto intervento per favorire la ripresa degli investimenti pubblici e privati.
Clicca qui per saperne di più
Modificato il da Massimo Sabatini 71052554-6B38-4B58-C125-6DA2003087A3 [email protected]
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E' stata creata, all'interno della sezione documenti della Comunità, una cartella nella quale sono stati inseriti tutti i materiali al momento disponibili (bozze, slide, rapporti di valutazione, sintesi) relativi ai futuri Programmi Operativi Nazionali (PON) dei fondi strutturali 2014-2020.
I materiali si riferiscono sia ai PON validi su tutto il territorio nazionale, sia ai PON relativi alle sole regioni del Mezzogiorno (regioni "in ritardo" e "in transizione").
La cartella verrà aggiornata con i nuovi materiali che, di volta in volta, verranno resi disponibili dalle Amministrazioni responsabili.
Per accedere alla cartella, cliccare qui
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E' stata pubblicata sul sito di Confindustria - sezione "Politiche di coesione", l'intervista del Vice Presidente Alessandro Laterza sul tema dell'internazionalizzazione delle imprese del Mezzogiorno.
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Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, intervenendo in audizione in Senato sulle modalità di gestione e di utilizzo dei fondi strutturali, ha fornito alcune interessanti precisazioni sull'azione di accelerazione della spesa della programmazione 2007-13 e sulle opportunità per sfruttare al meglio gli spazi aperti dalle Conclusioni del Consiglio europeo del 27 giugno scorso.
Interessanti, in particolare, alcune considerazioni sulle modalità di utilizzo della cosiddetta "clausola di investimento", per dare concretezza ad una applicazione flessibile del Patto di Stabilità e Crescita.
In allegato la memoria depositata dal Sottosegretario.
Documentazione_audizione_ss_Delrio.pdf|Visualizza dettagli
Modificato il da Massimo Sabatini 71052554-6B38-4B58-C125-6DA2003087A3 [email protected]
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E' disponibile il numero di maggio del Dossier di aggiornamento di alcuni temi di interesse riguardanti il Mezzogiorno.
I temi trattati in questo numero:
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Fondi strutturali 2007-13: stato di attuazione del FESR, al 28 febbraio 2014
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Fondi Ue 2014-2020: approvati i primi AdP; negoziato in corso con Italia
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L’attuazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) al 31 dicembre 2013, secondo i dati di OPEN COESIONE
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L’attuazione del Piano Azione e Coesione (PAC)
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Aggiornamenti sullo stato di avanzamento della Programmazione dei PON 2014-20
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Al via il Piano Garanzia Giovani
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Decreto Legge Cultura e Turismo
Per accedere al documento cliccare qui
Modificato il da Alessandra Caporali BDB07611-834D-4D08-C125-7855004C4450 [email protected]
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Care colleghe e cari colleghi,
mi fa piacere darvi il benvenuto nella Comunità dedicata alle politiche di coesione economiche e sociali rivolte all'intero Paese ed in particolare al Mezzogiorno.
Grazie alla possibilità offerta dalla nuova piattaforma social di Confindustria avremo l'opportunità di condividere, discutere ed approfondire il grande patrimonio di informazioni e di competenze presenti nel nostro Sistema sul tema delle politiche di coesione, dei Fondi strutturali europei e degli strumenti nazionali e regionali che sostengono queste politiche.
Sono certo che il numero dei partecipanti della nostra Comunità crescerà insieme all'interesse che sapremo suscitare per l'utilizzo di questa opportunità.
Per questo motivo, vi invito ad utilizzare tutti gli strumenti della piattaforma (blog, forum, libreria), a valutare e a discutere i materiali e le notizie postate, a porre domande e a dare risposte, contribuendo ad animare la nostra Comunità con documenti, commenti, notizie.
Più intensa sarà la comunicazione tra di noi, migliore sarà la capacità del nostro Sistema di svolgere un ruolo attivo in queste politiche così importanti per il Mezzogiorno e per tutto il Paese.
Un caro saluto
Massimo Sabatini
Modificato il da Massimo Sabatini 71052554-6B38-4B58-C125-6DA2003087A3 [email protected]
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