Si è tenuta la scorsa settimana la prima riunione del Gruppo di Coordinamento Strategico dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020.
La Cooperazione Territoriale Europea realizza interventi di cooperazione congiunti volti a individuare soluzioni comuni a problemi condivisi e si suddivide in tre componenti:
- cooperazione transfrontaliera che ha lo scopo primario di ridurre gli effetti negativi dei confini come barriere fisiche, giuridiche e amministrative. Sono previsti 60 programmi transfrontalieri interni all’Unione, 12 programmi transfrontalieri esterni IPA II riguardanti i paesi di pre-adesione e paesi potenziali candidati all’ingresso nell’Unione, 16 programmi transfrontalieri esterni ENI riguardanti paesi terzi;
- cooperazione transnazionale riguarda territori transnazionali più estesi, coinvolge autorità nazionali, regionali e locali e punta al conseguimento di un livello più elevato di integrazione territoriale. Attualmente vi sono 15 programmi transnazionali che coprono una vasta area di cooperazione fra cui il Mare Baltico, lo Spazio Alpino e le regioni del Mediterraneo;
- cooperazione interregionale copre tutti i 28 Stati membri più i paesi EFTA (Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein) senza suddivisioni di livello territoriale e intende rafforzare l'efficacia della politica di coesione attraverso la creazione di reti. Si compone di 4 programmi.
L’Italia partecipa a 19 programmi CTE:
- otto di cooperazione transfrontaliera: Italia-Francia marittimo, Italia-Francia Alcotra, Italia-Svizzera, Italia-Austria, Italia-Slovenia, Italia-Croazia, Grecia-Italia, Italia-Malta
- tre programmi di cooperazione transfrontaliera esterna co-finanziati da FESR e IPA (Italia-Albania-Montenegro) e da FESR e ENI (Italia-Tunisia e Mediterranean Sea Basin)
- quattro di cooperazione transnazionale: Central Europe, Med, Alpine Space, Adriatic-Ionian
- quattro programmi di cooperazione interregionale che coinvolgono tutti i 28 Stati membri dell’UE: Urbact III, Interreg Europe, Interact, Espon, ai quali sono complessivamente destinati 500 milioni di euro.
10 sono i programmi di cooperazione che hanno l’Autorità di Gestione italiana: 6 Transfrontalieri (Italia-Francia M.; Italia- Svizzera; Italia-Austria; Italia Slovenia; Italia Croazia; Italia-Malta), tutti i 3 Programmi transfrontalieri esterni e un programma Transnazionale (ADRION).
L’Italia è lo Stato Membro che ha ottenuto l’allocazione più elevata di risorse finanziarie per la Cooperazione territoriale, pari a 1.136,7 milioni di euro a prezzi correnti, in ragione della elevata quota di popolazione residente nelle aree eleggibili.
La maggiore concentrazione di risorse (circa 70%) è distribuita in 4 Obiettivi Tematici:
- OT6 - Ambiente: 29%
- OT1 – Ricerca e Innovazione: 19%
- OT4 – Economia a basse emissioni Co2: 11%
- OT11 – Capacità Istituzionale: 11%
Alla data della riunione tutti i programmi hanno istituito il proprio Comitato di sorveglianza; 10 programmi hanno previsto la costituzione di un Comitato Direttivo per la selezione delle operazioni; quasi tutti i programmi hanno pubblicato almeno un avviso relativo a proposte progettuali, per un totale di 19 bandi pubblicati; alcuni hanno già pubblicato il secondo avviso, mentre alcuni programmi sono in procinto di avviare la prima call (Italia-Croazia, Eni CBC Italia-Tunisia, Eni CBC Med, Ipa Italia-Albania-Montenegro). Solo pochi programmi, tuttavia, hanno già concluso l’iter di approvazione dei progetti, per un totale di 164 progetti approvati.
In allegato le slide presentate
Presentazione DPCoe-ACT_ I riunione GCS CTE_21.09.2016_fin.pdfVisualizza dettagli