Nei giorni scorsi si è tenuto a Bruxelles il Consiglio Affari Generali dell'Unione Europea dedicato al tema della politica di coesione, presieduto (in qualità di Presidente di turno) dal Sottosegretario Graziano Delrio.
Nelle conclusioni, il Consiglio riconosce che la politica di coesione è la principale politica europea per il sostegno degli investimenti di cui l'Unione dispone per raggiungere gli Obiettivi di Europa 2020, prende atto dell'intenzione della Commissione di lanciare una iniziativa capace di mobilitare 300 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi di fonte pubblica e privata nel periodo 2015-17, ma soprattutto sottolinea l'importante ruolo di supporto che la politica di coesione può svolgere nel promuovere importanti riforme e nel rimuovere colli di bottiglia che ostacolano gli investimenti, evidenziando i forti legami che esistono tra politica di coesione e governance economica.
In considerazione di questo ruolo decisivo della politica, sul versante economico e su quello delle regole, il Consiglio sottolinea l'impatto negativo che può derivare da una tardiva adozione dei nuovi Programmi e dunque sottolinea l'urgenza di cooperazione tra Stati membri e Commissione per accelerare l'adozione e l'implementazione dei programmi e per assicurare la disponibilità delle risorse all'interno del budget europeo.
Nel richiamare il legame tra governance macroeconomica e politica di coesione, le conclusioni ricordano che i fondi devono poter essere utilizzati per rispondere alle raccomandazioni paese e dunque si ricorda che la Commissione può anche modificare gli Accordi di Partenariato e i Programmi Operativi già approvati per implementare tali raccomandazioni: tuttavia si evidenzia che la riprogrammazione vera e propria dei PO per motivi "macroeconomici" deve essere utilizzata solo come estrema possibilità, se cioè la riprogrammazione può con certezza rivelarsi efficace nell'affrontare le sfide individuate nelle raccomandazioni paese. Ciò anche per evitare che una riprogrammazione frequente possa di fatto danneggiare la capacità di gestione.
Auspicano, infine, che si possa tenere un dibattito regolare in seno al Consiglio Affari Generali in materia di politica di coesione, in maniera tale da condividere valutazioni e risultati della politica.
Nel concludere i lavori, il Sottosegretario Delrio ha sottolineato come queste conclusioni siano in linea con quelle del Consiglio del Giugno scorso, che avevano evidenziato la necessità di procedere parallelamente con il consolidamento fiscale, con le riforme strutturali e con la crescita, grazie al supporto della politica di coesione. Ha infine apprezzato le assicurazioni ricevute dalla Commissaria Cretu su una rapida adozione dei Programmi Operativi, anche grazie ad un lavoro congiunto tra la Commissione e gli Stati membri per rimuovere tutti gli ostacoli di natura amministrativa e procedurale.
In allegato le conclusioni del Consiglio e la nota per la stampa