Circolare Legge di Stabilità 2015 - 23 dicembre 2014.pdfVisualizza dettagli
Politiche Fiscali

Legge di Stabilità 2015: le principali misure fiscali di interesse per le imprese
Il 22 dicembre scorso l'Aula della Camera dei Deputati ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2015)”.
Si allega una circolare di primo commento delle misure di carattere fiscale di maggior interesse per le imprese associate, con riserva di tornare sulle singole disposizioni per offrire un commento di maggior dettaglio e approfondimento.
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Dichiarazione precompilata 2015: presentazione dell'Agenzia delle entrateL'Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti ha presentato oggi il nuovo modello di dichiarazione precompilata (730/2015), già oggetto di un primo commento nella nostra circolare del 12 dicembre scorso, relativa alle semplificazioni fiscali introdotte con il decreto legislativo n. 175/2014. Si segnalano di seguito le principali novità illustrate dall'Agenzia delle entrate, rinviando per maggiori approfondimenti alle slides allegate:
L’Agenzia si è resa disponibile a futuri incontri con le associazioni di categoria per monitorare e risolvere le difficoltà applicative relative al nuovo modello fiscale.
Dichiarazione_precompilata+17-12-2014+[modalità+compatibilità] (1).pdfVisualizza dettagli |
TARI - Recupero del tributo indebitamente versato
Facendo seguito alle nostre news del 24 novembre e del 10 dicembre scorso con le quali vi comunicavamo che il Dipartimento delle finanze – con la risoluzione n. 2/2014 - ha fornito chiarimenti sulle modalità di determinazione delle superfici tassabili ai fini della Tassa sui rifiuti (TARI), si forniscono, nel seguito, alcune indicazioni circa le modalità di recupero della TARI indebitamente versata.
Preliminarmente, merita ricordare che il Dipartimento delle finanze ha precisato che, ai sensi della disciplina TARI (art. 1, comma 649, primo periodo della legge n. 147/2013), devono intendersi escluse da tassazione le aree sulle quali si svolgono le lavorazioni industriali o artigianali, “che in genere producono in via prevalente rifiuti speciali, poiché la presenza umana determina la formazione di una quantità non apprezzabile di rifiuti urbani assimilabili ". Pertanto, secondo il Dipartimento delle finanze, non può ritenersi corretta la prassi, seguita da taluni Comuni, di applicare la TARI sulle predette aree con la sola esclusione della superficie occupata dai macchinari (c.d. superficie ombra).
L’esclusione del prelievo sulle predette aree opera, nel rispetto dell’art. 1, comma 649, della legge n. 147/2013, a condizione che i produttori di rifiuti speciali ne dimostrino l’avvenuto trattamento e smaltimento in conformità alla normativa ambientale.
Secondo il Dipartimento delle finanze, inoltre, devono considerarsi non assoggettabili alla TARI, anche i magazzini intermedi di produzione, quelli adibiti allo stoccaggio di prodotti finiti, nonché le aree scoperte asservite al ciclo produttivo, in quanto tali aree sono produttive di rifiuti speciali non assimilabili (es. rifiuti da imballaggi terziari per i quali le imprese utilizzatrici e produttrici sono tenute a ricorrere obbligatoriamente al CONAI per il loro smaltimento e recupero) a prescindere dall'intervento regolamentare da parte del Comune, previsto dall'art.1, comma 649, terzo periodo, della legge n. 147/2013.
Alla luce dei predetti chiarimenti, riteniamo che le imprese che abbiano assolto la TARI anche in relazione alle superfici ritenute intassabili secondo la richiamata risoluzione, possano presentare al Comune di competenza una istanza di rimborso per le maggiori somme versate e non dovute.
L'istanza dovrà essere presentata entro 5 anni dalla data di versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione, ai sensi del rinvio operato dall’art. 1, comma 705 della Legge n. 147/2013 alle disposizioni previste per la generalità dei tributi locali (art. 1, commi 164 e 165, della legge n. 296 del 2006). Sulle somme rimborsate spetteranno gli interessi in misura annua secondo il tasso legale vigente.
La richiesta di rimborso al Comune dovrà essere supportata da valida documentazione volta a comprovare:
1) l'estensione delle superfici non assoggettate al tributo (es. planimetria catastale e dettagli tecnici relativi all’ impianto produttivo, ecc..),
2) l’avvenuto smaltimento dei rifiuti speciali a proprie spese, tramite soggetti autorizzati (es. formulario di trasporto, registri di carico e scarico rifiuti speciali, ecc..).
Ove il Comune neghi il rimborso della TARI indebitamente versata, l’impresa potrà proporre ricorso avverso il rifiuto ai sensi dell’art. 19, comma 1, lett. g), del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546
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Decreto semplificazioni fiscali: Comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati contenuti nelle lettere di intento (art. 20) - Approvazione modello dichiarazione e specifiche tecnicheCon il Provvedimento n. 159674, pubblicato oggi, l’Agenzia delle entrate fornisce le regole attuative dell’art. 20 del D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175, che semplifica la comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati contenuti nelle lettere d’intento degli esportatori abituali. Si ricorda che, l’art. 20 del “Decreto semplificazioni” muta, in parte, il quadro degli adempimenti a carico degli esportatori abituali e dei loro fornitorces/web/com.ibm.lconn.core.styles.oneui3/images/blank.gif?etag=20140329.104119">142_Com. st. dichiarazioni d'intento 12.12.14.pdf
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Risposta a consulenza giuridica di Confindustria su trattamento fiscale operazioni di aggregazione associazioni del sistemaL’Agenzia delle entrate ha fornito risposta all’istanza di consulenza giuridica che Confindustria ha presentato per ottenere chiarimenti ufficiali circa il trattamento fiscale da riservare alle operazioni di riorganizzazione poste in essere tra le associazioni aderenti al nostro sistema. La risposta fornita dall’Agenzia delle entrate è di fondamentale importanza per favorire il percorso di aggregazione delle nostre associazioni previsto dalla riforma Pesenti. L’Agenzia delle entrate indica, infatti, in modo chiaro che, per i trasferimenti, a titolo gratuito, di beni mobili ed immobili facenti parte del patrimonio degli enti non commerciali che appartengono alla struttura organizzativa di Confindustria, realizzati nell’ambito delle operazioni di riorganizzazione – anche tramite fusione – dei medesimi enti, trova applicazione l’art. 1, co. 737 della legge 27 dicembre 2014, n. 147 e, pertanto, se dovute, le imposte di registro, ipotecaria e catastale si applicano nella misura fissa di 200 euro ciascuna. La risposta alla nostra istanza chiarisce, pertanto, in modo definitivo, che le imposte di registro, ipotecaria e catastale applicabili in presenza di operazioni di riorganizzazione delle associazioni del sistema confindustriale sono dovute in misura fissa, a condizione che i trasferimenti dei beni che fanno parte del patrimonio degli enti che partecipano al processo di riorganizzazione avvengano a titolo gratuito. Si allegano il testo dell’istanza di Confindustria e la risposta dell’Agenzia delle entrate. Istanza consulenza giuridica.pdf Risposta Agenzia entrate a consulenza giuridica.pdf
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Decreto Legislativo n. 175/2014: semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata – Le misure di maggiore interesse per le impreseCon la pubblicazione nella G.U. del 21 novembre 2014 del D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175, recante “Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata, si è completato l’iter di adozione del primo provvedimento di attuazione della legge 11 marzo 2014, n. 23, che conferisce al Governo la delega per la realizzazione di un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. Il decreto n. 175/2014 entrerà in vigore da domani, 13 dicembre 2014. La circolare allegata fornisce un primo commento di Confindustria alle disposizioni del decreto che rivestono maggiore interesse e rilevanza pratica per le imprese associate. Decreto legislativo semplificazioni fiscali - Circoalre Area PF 12 Dicembre 2014.pdf |
Rimborsi d’imposta – Riepilogo erogazioni anno 2014L’Agenzia delle entrate ha comunicato l’ammontare complessivo delle risorse erogate nel corso dell’anno 2014 per rimborsi in conto fiscale. In particolare, per l’anno 2014, l’Agenzia indica di aver messo a disposizione degli agenti della riscossione 7,9 miliardi di euro per l’effettuazione di rimborsi in conto fiscale; tale importo è in controtendenza rispetto alle erogazioni effettuate nel corso del 2013 che ammontavano complessivamente a 10,4 miliardi di euro. Si segnala, infine, che, a causa di un disguido di comunicazione con l’Agenzia delle entrate, non abbiamo potuto comunicare le erogazioni effettuate nel corso dei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Tali erogazioni ammontano, rispettivamente, a: · 818 milioni di euro, messi a disposizioni il 10 ottobre 2014, a copertura di rimborsi aventi data presunta di erogazione fino al 10 ottobre stesso; · 775 milioni di euro, messi a disposizione il 14 novembre 2014, a copertura di rimborsi aventi data presunta di erogazione fino al 27 novembre 2014; · 535 milioni di euro, messi a disposizione il 5 dicembre 2014, a copertura di rimborsi aventi data presunta di erogazione fino al 2 dicembre 2014. Si allega il dettaglio dei dati per provincia delle erogazioni effettuate nel corso del 2014. |