Ieri in Confindustria si è tenuto l’incontro per il rinnovo del CCNL Dirigenti Industria avente ad oggetto le tematiche delle pari opportunità e della contrattazione di secondo livello.
Per quanto riguarda il tema delle pari opportunità, le delegazioni hanno intrapreso un costruttivo confronto rispetto alle proposte di Federmanager su vari istituti, tra cui la certificazione della parità di genere, la tutela ed il sostegno alla genitorialità.
La delegazione di Confindustria, nell’esaminare le proposte, ha tenuto in debita considerazione l’esigenza di evitare l’introduzione di tutele “generalizzate” che vadano oltre l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento di base, a favore invece di un’impostazione che valorizza l’interlocuzione diretta del dirigente con l’impresa per l’individuazione di un più ampio quadro di soluzioni relative alla gestione del rapporto di lavoro.
Nella trattativa Confindustria ha altresì tenuto conto della necessità di evitare di creare eccessivi divari tra il trattamento riservato ai dirigenti ed al resto della popolazione aziendale, con tutti gli effetti negativi che ne potrebbero discendere.
Anche con riferimento alle proposte in punto di “contrattazione di secondo livello”, la delegazione di Confindustria ha evidenziato che una apposita regolamentazione di questo istituto nel contratto nazionale non è in linea con la natura di garanzia di base che abbiamo sempre attribuito allo stesso.
Di conseguenza, Confindustria ha proposto che le materie che Federmanager proponeva venissero inserite nella disciplina della contrattazione di secondo livello (welfare, pari opportunità, retribuzione variabile e formazione continua) trovino una specifica disciplina nei singoli articoli del CCNL, con un richiamo all’apporto delle rappresentanze sindacali dei dirigenti in azienda laddove esistenti.
Infine, le delegazioni sono tornate a confrontarsi sulla modifica all’art. 1 per la definizione di dirigente, sulla base della riformulazione che Federmanager aveva fatto pervenire in seguito al precedente incontro.
La delegazione di Confindustria ha elaborato un’ulteriore controproposta, che sarà inviata a Federmanager, volta a ricomprendere nella categoria anche i soggetti che, pur non gestendo in modo diretto capitale umano ed economico, siano dotati di elevata professionalità e concorrano alla definizione degli obiettivi di impresa e li realizzino con ampia autonomia.
Nell’elaborare tale ulteriore controproposta la delegazione ha, ancora una volta, tenuto conto della definizione di quadri nei vari CCNL di categoria del Sistema, ma anche della definizione di tale categoria contenuta nella L. 190/1985, al fine di evitare rischiose sovrapposizioni.
La prossima riunione si terrà, in Confindustria, il prossimo 17 giugno alle ore 11:00.