Il 25 giugno scorso, presso la sede di Confindustria, si è tenuto il decimo incontro per il rinnovo del CCNL Dirigenti Industria, durante il quale sono state discusse le proposte relative alla parte economica del contratto e alle politiche attive.
La delegazione di Confindustria ha sottolineato, ancora una volta, la necessità di procedere all’esame delle proposte “economiche” tenendo ben presente l’impostazione di fondo che le parti hanno dato, sin dal 2004, al CCNL Dirigenti quale cornice di tutele minime da riconoscere alla categoria dirigenziale, rimettendo poi all’autonomia delle parti la definizione della politica retributiva del singolo dirigente.
In ragione di ciò, la delegazione di Confindustria ha anzitutto escluso la possibilità di modificare la base di calcolo del TMCG, così come richiesto nel documento di avvio delle trattative di Federmanager, e ha però condiviso la necessità di adeguare i relativi livelli che, in linea di massima, dovrebbero essere portati a 80.000 euro nel 2025 e 85.000 euro nel 2026.
Confindustria, poi, ha sottolineato l’estrema problematicità di procedere ad adeguamenti delle retribuzioni di manager che percepiscono un TEI di poco superiore al TMCG in quanto, secondo l’impostazione negoziale che ha ispirato gli ultimi rinnovi, si tratta di scelte rimesse alla regolamentazione del singolo rapporto tra impresa e dirigente.
Questa richiesta, peraltro, risulta ancor più problematica tenendo conto che la delegazione di Confindustria ha condiviso la proposta di rendere obbligatorio l’MBO per ogni rapporto di lavoro dirigenziale e di intervenire sulla distribuzione delle quote di contribuzione e degli oneri della previdenza complementare a favore del dirigente.
Si è discusso, poi, sulla proposta di Federmanager di introdurre un importo “predeterminato” a titolo di welfare/flexible benefit.
La delegazione di Confindustria ha sottolineato, ancora una volta, che una simile scelta deve essere rimessa alla libera valutazione di opportunità della singola impresa, fermo restando che si condivide l’idea di sensibilizzare e promuovere l’adozione di adeguate iniziative di welfare quale valore aggiunto al trattamento complessivo dei dirigenti.
Infine, le delegazioni hanno affrontato il tema delle politiche attive, concordando sulla necessità di razionalizzare i sistemi e le iniziative attualmente in essere.
In ragione della disponibilità delle sale, il prossimo incontro si terrà presso la sede di Confindustria il 10 luglio p.v. alle ore 10.00.
Seguiranno aggiornamenti.