Giovedì 19 maggio si è tenuto un incontro tra il Ministro Orlando e le parti sociali sui prossimi interventi in materia di politiche attive.
Tra i vari argomenti, vi segnalo che prossimamente verrà emanato un decreto interministeriale che interverrà sulla disciplina del Fondo Nuove Competenze e lo rifinanzierà, assegnando 1 miliardo di euro ai datori di lavoro privati per la stipula quest’anno di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, per consentire la partecipazione a specifici percorsi di formazione dei lavoratori.
Le principali modifiche che ci sono state anticipate riguardano:
- la retribuzione oraria durante la formazione finanziata dal Fondo nuove competenze che verrà ridotta dall’attuale 100% al 70-75%, con gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione rimborsati al 100%.
- nuovi canali di finanziamento ed erogazione. Con riguardo al primo punto, l’attività di formazione sarà finanziata dai Fondi paritetici interprofessionali (per il nostro settore industriale Fondimpresa e Fondirigenti). Per i datori di lavoro che ne sono privi, la formazione dovrà essere erogata da enti accreditati a livello nazionale o regionale. Con riguardo al secondo punto, segnaliamo che non potrà più essere soggetto erogatore della formazione la medesima impresa che ha presentato istanza di accesso al Fondo.
- i contenuti della formazione. E’ previsto una maggiore finalizzazione della formazione alla creazione di competenze digitali e green, per utilizzare le risorse pubbliche al conseguimento dei risultati attesi del PNRR.
La proposta contiene, quindi, una serie di modifiche da noi auspicate e più volte richieste nel corso delle interlocuzioni con il Ministero, dovendo seppur constatare che non sono stati risolti i problemi di fondo sottostanti al FNC.
Non trova, invece, il nostro consenso la proposta di introdurre, con accordo sindacale, una riduzione strutturale dell’orario di lavoro contrattuale, in cambio di un finanziamento al 100% da parte del FNC delle ore destinate alla formazione.
Pur non essendo stata illustrata compiutamente, questa proposta pare finalizzata a avviare un processo di riduzione strutturale dell'orario a parità di salario con costo (almeno inizialmente) a carico della fiscalità generale.
Si tratta di una proposta dal chiaro intento ideologico avanzata, peraltro, in un momento in cui in molti settori si fatica a trovare manodopera e le organizzazioni sindacali avanzano richieste di aumenti salariali che una riduzione degli orari difficilmente renderebbe possibile.
Con l’obiettivo di evitare le situazioni di criticità che hanno sinora caratterizzato l’operatività del Fondo Nuove Competenze, il Ministro ha anticipato l’istituzione di un tavolo tecnico ad hoc per discutere ed approfondire ulteriormente le proposte.
Nelle prossime settimane, sarà nostra cura tenervi aggiornati e poterci così confrontare sui contenuti tecnici più di dettaglio.