Nell’ambito delle iniziative del Governo in tema previdenziale, Confindustria è impegnata nella partecipazione alla Commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni (istituita dall’art. 1, comma 474, della legge 27 dicembre 2019 n. 160).
Il programma della Commissione, come indicato dal Ministro del lavoro nella riunione del 5 maggio scorso, ha ad oggetto l’analisi e l’individuazione delle attività lavorative e delle lavorazioni che possono giustificare, in deroga ai requisiti ordinari indicati dalla legge Fornero, il riconoscimento del beneficio di un anticipo pensionistico.
In questo contesto, è emersa l’opportunità di condurre l’analisi delle attività lavorative gravose, anche alla luce del venir meno della cd pensione quota 100 e della esigenza di aggiornare l’attuale ambito applicativo dell’APE sociale, nonché delle categorie di lavorazioni usuranti.
Quanto all’organizzazione dei lavori, all’interno della Commissione è stato individuato un gruppo tecnico - composto, tra l’altro, da Istat, Inail, Inps e attuari - con il compito di effettuare l’analisi statistica ed attuariale delle evidenze delle varie banche- dati, utili ai lavori della Commissione.
Quest’ultima dovrà, come primo intento, individuare le finalità dei lavori del sottogruppo, a partire dalle occupazioni e lavorazioni oggetto di valutazione ai fini della concessione del beneficio previdenziale.
Si tratta di una iniziativa utile per superare una serie di questioni da tempo all’analisi di Confindustria e che hanno trovato soluzione solamente parziale nei recenti provvedimenti inerenti alle diverse forme di esodo dal mondo del lavoro.
L’attuazione del beneficio previdenziale in oggetto può costituire, inoltre, un volano per un ulteriore processo di ricambio generazionale accanto alle altre misure che condividono questa stessa finalità.
Risulta, quindi, fondamentale per Confindustria partecipare attivamente ai lavori della Commissione disponendo di tutte le informazioni possibili provenienti dal sistema in ordine alle professioni e lavorazioni che, anche secondo le esigenze aziendali, vengono ritenute gravose o usuranti, tanto da legittimare l’anticipo pensionistico.
Riteniamo, pertanto, opportuno avviare una serie di azioni a supporto:
- coinvolgimento dell’intero sistema per la raccolta di informazioni, valutazioni e proposte
- organizzazione di un gruppo di lavoro composto dai colleghi di Associazioni e, se ritenuto da loro opportuno, di aziende, direttamente interessati alla questione per condividere il percorso dei lavori della Commissione.
Per il primo aspetto, chiediamo quindi di inviare ogni considerazione o proposta che fosse ritenuta utile od opportuna sulla materia ([email protected] e [email protected]).
Con riferimento al gruppo di lavoro, chiediamo di voler comunicare i nominativi degli interessati, comprensivi di indirizzo mail e numero di telefono, al seguente indirizzo mail: [email protected]
Con successive comunicazioni, aggiorneremo il Sistema circa gli sviluppi dei lavori della Commissione.