Il Consiglio dei Ministri, lo scorso martedì 17 maggio, ha approvato il disegno di legge di modifica della giustizia tributaria, uno dei dossier chiave per l'attuazione del PNRR (da implementare entro il 31 dicembre 2022).
Tra i principali aspetti della riforma, si segnala la previsione di un magistrato tributario, assunto con concorso pubblico per esami. Si tratta di un aspetto più volte sollecitato da Confindustria, volto a garantire una maggiore qualità delle sentenze di merito emesse dalle commissioni tributarie.
Tra le altre modifiche, si rilevano: l'istituzione di un giudice monocratico per cause di valore fino a 3.000 euro, la possibilità per il Pubblico Ministero di ricorrere in Corte di Cassazione nell'interesse della legge, l'incremento del contributo unificato e l'ammissione della prova testimoniale scritta a certe condizioni.