Questa mattina la Commissione europea ha presentato il suo piano d'azione di riforma La Commissione prevede di modernizzare il quadro in materia di aliquote IVA e lasciare più flessibilità agli Stati membri in futuro, proponendo due opzioni:
· in base alla prima, si manterrebbe l’aliquota ordinaria minima del 15%, con la previsione di riesaminare ad intervalli regolari l’elenco dei beni e dei servizi che possono beneficiare di aliquote ridotte, sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri;
· nella seconda opzione, si eliminerebbe l’elenco dei beni e dei servizi che possono beneficiare di aliquote ridotte. In tal caso, però, sarebbero necessarie misure di salvaguardia per prevenire le frodi ed evitare la concorrenza fiscale sleale all’interno del mercato unico; inoltre, rileva la Commissione, potrebbero aumentare i costi di conformità per le imprese.
In entrambi i casi, verrebbero mantenute le aliquote ridotte attualmente applicabili in base alla c.d. clausola di stand still.
4. La semplificazione delle norme in materia di commercio elettronico e il pacchetto per le PMI
Il sistema dell’IVA attualmente applicato al commercio elettronico transfrontaliero è complesso e dispendioso sia per gli Stati membri sia per le imprese.
Secondo la Commissione, inoltre, le imprese dell’Unione Europea sono in una condizione di svantaggio competitivo poiché alcuni operatori di paesi terzi possono introdurre nell’Unione Europea beni esenti da IVA. La complessità del sistema rende inoltre difficile per gli Stati membri garantire un’applicazione corretta ed uniforme delle regole.
Per questi motivi, la Commissione europea presenterà entro la fine del 2016 una proposta legislativa per modernizzare e semplificare l’IVA nell’ambito del commercio elettronico transfrontaliero nel quadro della strategia per il mercato unico digitale. Nell’ambito di tale proposta, la Commissione intende anche adottare delle misure volte a garantire che le pubblicazioni online possano beneficiare delle aliquote ridotte applicabili alle pubblicazioni cartacee.
In una seconda fase, nel 2017, la Commissione presenterà un pacchetto di semplificazione dell’IVA che intende sostenere la crescita delle PMI rendendo loro più facile operare in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
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La Commissione chiederà al Parlamento europeo e al Consiglio, con il sostegno del Comitato economico e sociale europeo, di fornire un chiaro orientamento politico sulle scelte tratteggiate nel piano d’azione e di confermare il loro appoggio alle riforme delineate.
Nel 2016 e 2017 la Commissione presenterà proposte su tutte le questioni sollevate.
Si allega il piano d’azione. Maggiori informazioni sono reperibili nella specifica sezione dedicata all’ “Action Plan on VAT” del sito internet della DG TAXUD della Commissione europea.