Politiche Fiscali

Da oggi, 25 maggio, gli operatori economici sono dispensati dalla consegna in dogana della copia cartacea della dichiarazione d’intento: tale indicazione è stata fornita dall’Agenzia delle Dogane con la Nota n. 58510/RU del 20 maggio scorso. Viene pertanto data completa attuazione alle disposizioni contenute all’art. 20 del D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175.

Merita ricordare, infatti, che l’art. 20 del D.Lgs. n.175/2014 ha previsto, in sintesi, che:

• i soggetti che intendono avvalersi della facoltà di effettuare acquisti o importazioni senza applicazione dell’IVA, ai sensi dell’art. 8, primo comma, lettera c), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, sono obbligati a trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni d’intento;
• l'Agenzia delle Entrate è tenuta a mettere a disposizione dell’Agenzia delle Dogane la banca dati delle dichiarazioni d'intento per dispensare dalla consegna in dogana della copia cartacea delle predette dichiarazioni e delle ricevute di presentazione. 

Fino ad oggi, tuttavia, la possibilità di non produrre in dogana copia cartacea della lettera d’intento non aveva ancora trovato attuazione, a causa dell’elevata percentuale di errori nell’indicazione degli estremi della dichiarazione d’intento nelle dichiarazioni doganali, riscontrata dall’Agenzia delle Dogane e da questa evidenziata nella nota n. 46452 del 20 aprile 2015.

Poiché l’Agenzia delle Dogane ha riscontrato una drastica riduzione degli errori di compilazione delle dichiarazioni doganali, è stato deciso di dare finalmente avvio alla procedura telematica che comporta l’interoperabilità tra il sistema informatico dell’Agenzia delle Dogane e quello dell’Agenzia delle Entrate.

La Nota dell’Agenzia delle Dogane n. 58510/RU del 20 maggio ha inoltre confermato la piena operatività, sempre a decorrere da oggi 25 maggio, della procedura che dà attuazione alle indicazioni contenute nella Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 38/E del 13 aprile 2015, secondo le quali è ammessa la possibilità che una dichiarazione di intento riguardi una serie di operazioni doganali di importazione, fino a concorrenza di un determinato ammontare da utilizzarsi nell’anno di riferimento, analogamente a quanto previsto per gli acquisti di beni e servizi da fornitori/prestatori nazionali; tale procedura era stata temporaneamente sospesa lo scorso 20 aprile dall’Agenzia delle Dogane proprio per i motivi già menzionati.

L’Agenzia delle Dogane coglie, infine, l’occasione per precisare che le dichiarazioni di intento possono essere utilizzate presso qualunque ufficio delle Dogane, senza alcuna limitazione di carattere territoriale.

Si allega copia della Nota dell’Agenzia delle Dogane. n. 58510/RU del 20 maggio scorso.

Nota Dogane 58510RU del 20 maggio 2015.pdf

La Commissione Europea ha reso noto oggi di non voler sottoporre al Consiglio Europeo la richiesta avanzata dallo Stato Italiano di concedere l’autorizzazione all’introduzione del meccanismo dell’inversione contabile per le forniture alla c.d. Grande Distribuzione Organizzata (GDO), previsto dalla Legge di Stabilità 2015.

Si ricorda che il comma 629, lettera a) dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 aveva previsto l’introduzione nel sistema IVA nazionale del meccanismo dell’inversione contabile “alle cessioni di beni effettuate nei confronti degli ipermercati  (codice  attività  47.11.1), supermercati (codice   attività 47.11.2) e discount alimentari (codice attività 47.11.3)”.  Ai sensi del comma 632 del medesimo articolo, inoltre, l'efficacia della disposizione era subordinata al rilascio, da parte degli organi comunitari, di una misura di deroga ai sensi dell'articolo 395 della direttiva 2006/112/CE.

La Commissione Europea ha quindi deciso di non voler dare seguito alla richiesta di deroga, ritenendo che la norma della Legge di stabilità 2015 non sia in linea con le regole e con le finalità delle disposizioni comunitarie in materia di IVA ed, in particolare, con i presupposti di applicazione dell’art. 395 della direttiva IVA.

Sono pertanto accolti i rilievi che Confindustria aveva evidenziato anche mediante la presentazione, lo scorso 10 marzo, di un complaint ufficiale alla Commissione stessa e viene scongiurato altresì il rischio, per i fornitori di ipermercati, supermercati e discount alimentari di subire le pesanti conseguenze finanziarie che la misura avrebbe loro causato, non consentendo un veloce recupero dei crediti IVA maturati.

 Si allega la consueta circolare mensile, recante approfondimenti in materia fiscale e di aiuti di Stato, relativamente al mese di aprile 2015.

Nel documento, inoltre, sono forniti aggiornamenti sull'attività svolta dall'Area Politiche Fiscali.

Di seguito l'elenco dei temi trattati.

IRES/IRPEF

1. Chiarimenti AE sulla Robin tax dichiarata incostituzionale (Circ. AE  n. 18)

IVA

2. Nuove regole di territorialità delle prestazioni di servizi elettronici e sportello unico (MOSS)

3. Chiarimenti AE sul regime dello split payment (Circ. AE n. 15)

4. Nuove istruzioni sulle dichiarazioni d’intento in dogana  (Ris. AE n. 38 e Nota AD n. 46452)

5. Consulenza giuridica ANIGAS su presupposti note di variazione

6. No reato omesso versamento IVA se ammissione al concordato è preventiva alla data di scadenza dell’adempimento (Cass. n. 15853)

7. Diniego di concessione di rimborso IVA a prestatore di servizi (CGUE, Causa C-111/14)

VARIE

8. Chiarimenti in materia di imposta di bollo assolta in modo virtuale (Circ. AE  n.16)

9. Pagamento imposta di bollo su documenti informatici  rilevanti ai fini tributari (Ris. AE n. 43)

10. Atti di cessione di quote sociali – tassazione ai fini dell’imposta di registro – orientamenti della Cassazione  (Ris. AE n. 35)

11.Ridotti gli interessi per i versamenti effettuati in ritardo

12.La comunicazione di rimborso parziale va impugnata entro 60 giorni (Cass. n. 8195)

13.Illegittima la compensazione senza dichiarazione integrativa (Cass. n. 7223)

INTERNAZIONALE

14. Riunioni  102 e 103 Comitato IVA Commissione UE

ATTIVITA' DELL'AREA

15.Gruppi Fiscali

16.Gruppo lavoro principi contabili

17.Seminario su split payment e reverse charge

CMensileAprile2015.pdf|Visualizza dettagli

Si allega la consueta circolare mensile, recante approfondimenti in materia fiscale e di aiuti di Stato, relativamente al mese di marzo 2015.

Nel documento, inoltre, sono forniti aggiornamenti sull'attività svolta dall'Area Politiche Fiscali.

Di seguito l'elenco dei temi trattati.sDivider" role="img">|Visualizza dettagli

L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha lanciato il nuovo servizio divulgativo "OECD360" che mira a rendere più agevole la comparazione delle economie dei singoli Stati membri .

Si segnala che è stata già pubblicata la monografia dedicata all'Italia (in allegato), in cui vengono presentati in italiano e in  veste grafica semplificata, i principali dati contenuti nei rapporti OCSE che riguardano il nostro Paese. 

OECD360 - Italia 2015.pdf|Visualizza dettagli

Lo scorso 21 maggio è stata presentata, presso la sede LUISS Guido Carli di Roma, la ricerca ad opera della Fondazione Bruno Visentini “I ‘Lacci e Lacciuoli’ gravanti sulle imprese italiane: il fisco”, alla cui realizzazione ha collaborato Piccola Industria Confindustria.

La ricerca ha cercato di quantificare il costo degli adempimenti fiscali che gravano soprattutto sulle piccole e medie imprese.

Lo studio evidenzia, in particolare, che

• i tributi attualmente gravanti sulle imprese industriali italiane sono circa 40;
• la ‘frequenza’, che rappresenta il numero annuo di adempimenti fiscali, oscilla da 92 a 251. La variabilità è dovuta alla considerazione o meno degli adempimenti meramente eventuali;
• il ‘peso’, che esprime una prima valutazione media del complesso degli adempimenti fiscali, è pari a 3 su 10;
• la ‘valutazione ponderata complessiva’ dell’ordinamento tributario, ottenuta considerando congiuntamente ‘frequenza’ e ‘peso’, è pari a 8 su 10;
• il “tributo occulto”, cioè l’onere complessivo stimato sul tessuto delle PMI italiane è di 29,1 miliardi di euro annui, dei quali 25,4 gravanti sulle micro imprese e 3,2 miliardi sulle piccole imprese.

Si allega il testo completo della ricerca.

Ricerca Lacci e lacciuolidef.pdf

L'Agenzia delle Entrate ha comunicato che oggi,12 maggio 2015, è stata autorizzata l'erogazione di 585 milioni di euro per rimborsi in conto fiscale, a copertura di rimborsi aventi data presunta di erogazione fino al 12 maggio stesso.

La precedente autorizzazione risaliva al 9 aprile 2015, per un importo di 543 milioni di euro.

Con questa nuova tranche la somma delle risorse per rimborsi, erogate nel corso dei primi cinque mesi del 2015,​ risulta pari a circa 3,488 miliardi di euro; nel corso del 2014, le corrispondenti erogazioni erano ammontate a circa 3,266 miliardi di euro.

Si allega il dettaglio dei dati per provincia dell’ultima erogazione.

STANZIAMENTO FONDI RCF DEL 12 MAGGIO 2015.xlsx

Nel documento sono riportate le osservazioni di Confindustria alla consultazione pubblica per l'attuazione della direttiva 2013/34 relativa ai bilanci d'esercizio, ai bilanci consolidati e alle reltive relazioni. Le nuove norme si renderanno applicabili a partire dai bilanci 2016.

Confindustria - risposta consultazione direttiva 2013_34_EU relativa ai bilanci .pdf|Visualizza dettagli