E stato pubblicato nella GU n. 98 del 29 aprile 2014 il DPCM del 19 febbraio 2014 che definisce le modalità di applicazione della detassazione dei premi di produttività per l'anno 2014 (la cui emanazione era prevista dalla legge di stabilità 2013 entro il 15 gennaio 2014).
Resta confermato l'accesso all'agevolazione fiscale ai titolari di reddito di lavoro dipendente del settore privato che hanno percepito redditi nell'anno precedente (2013) non superiori ad euro 40.000, al lordo delle somme assoggettate nel medesimo anno 2013 all'imposta sostitutiva del 10% prevista dal passato DPCM 22 gennaio 2013.
Viene incrementato l'ammontare delle retribuzione di produttività 2014 assoggettabile all'imposta sostitutiva del 10% da 2.500 euro a 3.000 euro lordi.
Si prevede una procedura di monitoraggio sull'andamento dell'agevolazione al fine di una futura revisione per il prossimo anno.
Il DPCM prevede che restano confermate le altre disposizioni contenute nel DPCM 22 gennaio 2013.
Pertanto, in attesa di conferme da parte del Ministero del Lavoro e dell'Agenzia delle Entrate, dovrebbero restare valide anche le interpretazioni fornite nella circolare del Ministero del Lavoro n. 15 del 3 aprile 2013 e della circolare dell'Agenzia delle Entrare n. 11 del 30 aprile 2013 in merito, rispettivamente, all'individuazione della nozione di retribuzione di produttività e di verifica della conformità degli accordi alle disposizioni del presente decreto, e le indicazioni fornite dall'Agenzia sugli adempimenti del sostituto di imposta.
Si segnala che, in attesa di conferme ufficiali, l'agevolazione in oggetto sembra affiancarsi al bonus IRPEF previsto all'art. 1 dal recente DL n. 66/2014.
Di conseguenza, per i dipendenti del settore privato che hanno i requisiti previsti dal decreto, l'agevolazione in oggetto potrebbe riconoscere un beneficio variabile (dipendente dall'ammontare del premio agevolato e dall'aliquota marginale IRPEF applicabile al dipendente), da circa 200 euro a 800 euro annui in busta paga, ulteriore rispetto all'ammontare del credito di 640 euro previsto dall'art. 1 del DL n. 66/2014. Il Bonus IRPEF è però applicabile sia ai lavoratori pubblici che privati e per redditi di lavoro dipendente nel 2014 fino a 26.000 euro.
Decreto Presidente Consiglio 19 febbraio 2014.pdfVisualizza dettagli