Si allega l'audizione della Corte dei Conti tenuta il 6 marzo u.s. presso la commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. audizione_6_3_2014.pdfVisualizza dettagli
Politiche Fiscali

Audizione della Corte dei Conti sul Federalismo Fiscale |
Circolare Taglio Crediti di imposta - DPCM 20 febbraio 2014
Nella sezione "Documenti" è stata caricata la Circolare dell'area Politiche Fiscali di commento al DPCM 20 febbraio 2014 che ha disposto il taglio di taluni crediti di imposta. Come si ricorderà, l’articolo 1, commi da 157 a 580, della legge di stabilità per il 2014, ha disposto una razionalizzazione dei crediti di imposta elencati nell'allegato 2 alla medesima legge, con l’obiettivo di recuperare, in termini di saldo netto, 214 milioni di euro per il 2014 e 294,5 milioni a decorrere dal 2015. Il predetto riordino doveva essere operato con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da adottarsi entro il 31 gennaio 2014, e doveva comportare una riduzione della percentuale di fruizione non superiore al 15% di quanto spettante sulla base della normativa vigente. Il 20 febbraio 2014 è stato adottato il predetto Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2014. Il DPCM non ha operato una riduzione uniforme di tutte le agevolazioni contenute nell’elenco 2 della Legge di Stabilità per il 2014; la circolare fornisce un dettaglio dell'intervento. DPCM Taglio Crediti di Imposta.pdfVisualizza dettagli |
Gruppo Fisco e Fisco Internazionale, riunione del 12 febbraio 2014
Francesca Mariotti
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Si comunica che è stato pubblicato, all'interno delle rispettive comunità, il resoconto e il materiale distribuito nel corso della riunione del Gruppo Fisco e del Gruppo Fisco Internazionale del 12 febbraio 2014.
La prossima riunione dei gruppi di lavoro si terrà il 26 marzo 2014. |
Rimborsi d'imposta - erogazione del 18 marzo 2014
L'Agenzia delle Entrate ha comunicato che, in data 18 marzo 2014, è stata autorizzata l'erogazione di 338 milioni di euro per rimborsi in conto fiscale, a copertura di rimborsi aventi data presunta di erogazione fino al 18 marzo 2014. La precedente autorizzazione era del 19 febbraio 2014, per un importo di 532 milioni di euro. Con questa nuova tranche la somma delle risorse per rimborsi erogate nel corso dei primi tre mesi del 2014 risulta pari a 1,9 miliardi di euro; nel corso del 2013, le corrispondenti erogazioni erano ammontate a circa 2,5 miliardi. Si allega il dettaglio dei dati per provincia dell’ultima erogazione. STANZIAMENTO RCF DEL 18.03.2014.xlsxVisualizza dettagli |
Rimborsi d'imposta - Erogazione del 19 febbraio 2014
L'Agenzia delle Entrate ha comunicato che, in data 19 febbraio 2014, è stata autorizzata l'erogazione di 532 milioni di euro per rimborsi in conto fiscale, a copertura di rimborsi aventi data presunta di erogazione fino al 19 febbraio 2014 stesso. La precedente autorizzazione era del 17 gennaio 2014, per un importo di 1,023 miliardi di euro. Con questa nuova tranche la somma delle risorse per rimborsi erogate nel corso dei primi due mesi del 2014 risulta pari a 1,555 miliardi di euro; nel corso del 2013, le corrispondenti erogazioni erano ammontate a circa 1,282 miliardi. Si allega il dettaglio dei dati per provincia dell’ultima erogazione.
STANZIAMENTO FONDI RCF.xlsxVisualizza dettagli |
Rimborsi IVA - Nuova procedura di “rating” (Circolare AE n. 5/E del 10 marzo 2014)
L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il 10 marzo 2014 la circolare n. 5/E che detta alcuni indirizzi operativi per l’attività istruttoria sui rimborsi dei crediti IVA.
La circolare è frutto del confronto costante tra Confindustria e l’Agenzia delle entrate sul tema dei rimborsi d’imposta: rispetto ai picchi di crisi degli anni 2011 e 2012, si sta assistendo ad una inversione di tendenza non solo dal punto di vista delle risorse a disposizione per il rimborso dei crediti di imposta, sensibilmente incrementate (da circa 7 miliardi nel 2012 a circa 11,5 nel 2013), ma – come auspicato da Confindustria - ora anche sotto il profilo delle procedure di gestione dei rimborsi IVA.
La nuova circolare era stata annunciata dal dott. Befera in occasione dell’ultima tappa degli incontri sul territorio tra Confindustria e Agenzia delle Entrate, tenutasi a Potenza lo scorso 26 febbraio, che vede coinvolti in prima persona il Presidente del Comitato tecnico fisco di Confindustria, Andrea Bolla, ed il Direttore dell’Agenzia delle entrate Attilio Befera.
Il documento di prassi prevede una nuova procedura di gestione delle pratiche di rimborso dei crediti IVA basata sull’assegnazione di un “indice di rischiosità” attribuito alla singola richiesta di rimborso. In particolare, nell’ambito dell’attività istruttoria sulle richieste di rimborso IVA, gli uffici tengono conto del livello di rischio (risk score) proposto da una specifica applicazione informatica che reperisce le informazioni già disponibili nel sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate e consente agli uffici di rettificare il livello di rischio proposto sulla base di elementi informativi non rilevabili automaticamente.
Il livello di rischio è determinato sulla base di una serie di parametri predefiniti: continuità aziendale; tipologia di attività svolta; natura giuridica del contribuente; regolarità delle dichiarazioni e dei versamenti in un arco temporale definito; assenza di accertamenti e verifiche in un arco temporale definito; assenza di carichi pendenti; coerenza degli importi richiesti a rimborso e dei presupposti in un arco temporale definito; assenza di frodi e violazioni penali tributarie; “conoscenza” del soggetto da parte dell’ufficio, in quanto fisiologicamente a credito.
La valutazione degli elementi di rischio è volta a suddividere i rimborsi in classi di rischio (alto, medio e basso), al fine di diversificare l’attività istruttoria sul rimborso, con particolare riguardo alla documentazione da richiedere al contribuente e alla tempistica delle verifiche rispetto alla fase di pagamento del rimborso stesso.
In ogni caso, l’Agenzia chiarisce che resta fermo il principio della liquidazione dei rimborsi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze, ai sensi dell’art. 7-bis del decreto legge 23 settembre 1994, n. 547.
Gli uffici diversificano le richieste di documentazione e i controlli da effettuare prima dell’erogazione del rimborso, in funzione del livello di rischio: nei confronti delle istanze alle quali risulta attribuito un livello più elevato di rischio sono effettuati controlli più stringenti rispetto a quelli svolti nei confronti di quelle a cui è attribuito un più basso livello di rischio, per le quali non si ravvisa la necessità di subordinare la liquidazione del rimborso all’effettuazione di tutti i controlli.
L’Agenzia delle entrate precisa che gli uffici richiedono la documentazione strettamente necessaria all’esecuzione dell’attività istruttoria, evitando richieste eccedenti le necessità e riguardanti documenti già in possesso dell’Agenzia delle Entrate o di altra pubblica amministrazione.
L’obiettivo della nuova procedura è quello di rendere le pratiche di rimborso dei crediti IVA più celeri e uniformi sul territorio nazionale.
Al fine di meglio assicurare tale uniformità di comportamento, l’Agenzia diramerà inoltre agli uffici specifiche ed analitiche indicazioni circa le modalità di assegnazione del livello di rischiosità e la documentazione da richiedere ai contribuenti.
Secondo precisa indicazione dell’Agenzia delle entrate, inoltre, sono esclusi da questa specifica procedura i rimborsi richiesti dalle imprese di più rilevanti dimensioni, soggette al c.d. tutoraggio, di cui all’art. 27 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185.
Alla luce delle nuove procedure, e al fine di verificare se tali procedure siano efficaci o se siano necessari ulteriori correttivi, si invitano tutti i colleghi a monitorare con i propri associati che - nel medio periodo - le nuove procedure comportino effettivamente il miglioramento delle tempistiche di rimborso dei crediti IVA.
Si allega il testo della circolare dell’Agenzia delle entrate.
circ++5E.pdfVisualizza dettagli |
Seminario Confindustria - L’IVA negli scambi intracomunitari di beni: tra problemi operativi delle imprese e dibattito comunitario sull’evoluzione del sistema transitorio
L’area Politiche Fiscali ha organizzato per il giorno 25 marzo p.v. – dalle ore 14.30 alle 18.00 - un seminario di approfondimento sul tema dell’IVA negli scambi intracomunitari di beni. Il seminario, in particolare, si propone di discutere dei principali problemi operativi che riscontrano le imprese in relazione ai temi delle transazioni a catena, del consignment stock e della prova delle cessioni intracomunitarie, anche alla luce del dibattito in corso in sede comunitaria. Il seminario si terrà nella sala Pininfarina di Confindustria, V.le dell'Astronomia, 30. E’ prevista la possibilità, per chi lo desiderasse, di seguire il seminario in collegamento streaming. Vi invitiamo a segnalare entro il 24 marzo p.v. i nominativi degli interessati e le modalità di partecipazione, inviandone comunicazione alla segreteria di area (e-mail: [email protected]). Per i dettagli tecnici relativi alla possibilità di collegamento streaming si rinvia ad una successiva comunicazione. In allegato il programma del seminario. Locandina seminario IVA comunitaria 25 marzo 2014.docxVisualizza dettagli |
Seminario – “L’IVA negli scambi intracomunitari” - Modalità di accesso in streaming
Facendo seguito alla comunicazione dell’area Politiche fiscali dello scorso 10 marzo, si ricorda che è in programma per il prossimo 25 marzo, presso la sede di Confindustria, il seminario dal titolo “L’IVA negli scambi intracomunitari di beni: tra problemi operativi delle imprese e dibattito comunitario sull’evoluzione del sistema transitorio”.
Il seminario, che si terrà nella sala Pininfarina dalle ore 14:30 alle ore 18:00, si propone di discutere dei principali problemi operativi che riscontrano le imprese in relazione ai temi delle transazioni a catena, del consignment stock e della prova delle cessioni intracomunitarie.
Parteciperanno come relatori il dott. Pierpaolo Maspes – Partner S.C.G.T. Studio di Consulenza Giruidico-Tributaria, Roma ed il dott. Andrea Parolini – Partner Studio Maisto e Associati, Milano, entrambi membri del VAT Expert Group, gruppo di lavoro sull’IVA costituito dalla Commissione europea, oltre al dott. Raffaele Corso dell’area Politiche Fiscali di Confindustria.
Gli interessati potranno seguire lo svolgimento dei lavori anche in streaming web. L'evento è riservato al Sistema confederale. Per accedere sarà necessario cliccare sull’apposito link che comparirà il giorno del seminario sulla home page di Confindustria, nella sezione " In Evidenza ". Dopo aver cliccato su tale link, si accederà ad una pagina protetta, al cui accesso saranno abilitate le associazioni con i propri codici di associazione.
Inoltre, qualora le associazioni volessero consentire ai propri associati di accedere direttamente allo streaming, è stata creata anche una specifica utenza per le imprese. Queste potranno utilizzare le seguenti credenziali:
· utenza = azienda_conf
· password = seminario25iva
Vi invitiamo a segnalare entro il 24 marzo p.v. i nominativi degli interessati e le modalità di partecipazione, inviandone comunicazione alla segreteria di area (e-mail: [email protected]).
Si allega di seguito il programma del seminario.
Locandina seminario IVA comunitaria 25 marzo 2014.docxVisualizza dettagli |