Politiche industriali

 

Strategia UE sull’elettronica - Sondaggio per associati

Laura Lodato Tag:  strategieue commissioneeuropea sondaggio elettronica investimenti robotica automazione 190 viste
La DG Connect della Commissione europea ha avviato una consultazione per la revisione della strategia UE sull’elettronica  con l'obiettivo di mettere in evidenza i punti di forza e le risorse dell’Europa nei settori dell’elettronica, robotica e automazione e così identificare future iniziative politiche, azioni e investimenti necessari a garantire che l’Europa tragga tutti i benefici connessi alla trasformazione digitale.
A tal proposito, per promuovere una raccolta di informazioni quanto più ampia possibile, ci chiedono di circolare tra i nostri associati più interessati al tema il questionario disponibile al link  https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/ElectronicsValueChains  
Il sondaggio può anche essere compilato in modalità “anonima” a meno che non si desideri ricevere il report dei risultati del sondaggio e sarà aperto fino al 26 aprile 2018 alle 17:00.

Appalti pubblici - Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell'ANAC - Delibera

Simona Dotti 168 viste
L’ANAC con la delibera n. 949 del 13 settembre 2017 ha modificato il “Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’Autorità con integrazione dell’art. 6 del Regolamento stesso”.
 
L’Autorità, anche in base a quanto previsto dall’art. 213, comma 13, del nuovo Codice dei contratti, come modificato dal Decreto correttivo (Dlgs n. 56/2017) ha deliberato: 
 
-di applicare il procedimento di oblazione a tutti i casi in cui la violazione accertata, non preveda l’applicazione della misura interdittiva dalla partecipazione alle gare, ovvero ai soli casi in cui non vi sia accertamento dell’elemento soggettivo della gravità della violazione e dunque:
 
a)   nei confronti dei soggetti che rifiutano od omettono di fornire le informazioni o di esibire i documenti richiesti dall’Autorità; ovvero che hanno fornito informazioni o esibito documenti non veritieri ovvero in ritardo, senza giustificato motivo;
b) nei confronti delle Stazioni appaltanti che omettono o ritardano l’inserimento dei C.E.L. nella banca dati dell’Osservatorio;
c)   nei confronti dei soggetti che non ottemperano alla richiesta della S.O.A. volta all’accertamento dei titoli autorizzativi a corredo dei C.E.L. rilasciati da committenti non tenuti all’applicazione del codice;
d) nei confronti dei Rup delle S.A. che omettono o ritardano la comunicazione e trasmissione all’Autorità, ai sensi dell’art. 106, co. 14, e 213, co. 13, del d.l.vo 50/2016, delle varianti in corso d’opera, per i contratti di appalto per lavori, servizi o forniture;
e)   nei confronti dei Rup delle Stazioni Appaltanti che omettono o ritardano la comunicazione all’Autorità ai sensi dell’art. 213, co. 13, del codice, della nuova scheda tipo, come previsto nella delibera sul contenuto del Casellario, della relazione dettagliata sul comportamento dell’operatore economico;
f)   nei confronti delle S.A. che omettono o ritardano ai sensi dell’art. 106, co. 8, del d.l.vo 50/2016, in caso di mancata/ritardata comunicazione all’Autorità delle modificazioni al contratto di appalto per lavori, servizi o forniture;
g) nei confronti dei Rup delle S.A., ai sensi dell’art. 107, co. 4, del d.l.vo 50/2016, per l’omessa o ritardata comunicazione all’Autorità, circa le sospensioni di lavori che superino il quarto del tempo contrattuale complessivo;
 
 
L’Autorità ha inoltre deliberato:
 
-di quantificare la sanzione pecuniaria applicabile in misura ridotta in:
 Euro 500 nel caso in cui la violazione contempli il rifiuto o l’omissione (art. 213, c.13, 1° periodo);
 Euro 1000 nel caso in cui la violazione contempli la produzione di dichiarazioni e/o documentazione non veritiere (art. 213, c.13, 2° periodo);
 
-di apportare al Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’Autorità la modifica dell’art. 6 che viene così riformulato con l’aggiunta del punto di cui alla lett. h), come di seguito:
 
 
Articolo 6
Fase istruttoria
 
h) la facoltà per il soggetto responsabile della violazione, nei casi in cui non ricorra in astratto l’ipotesi per l’applicazione di misure interdittive dalla partecipazione alle gare, di aderire al pagamento in misura ridotta previsto dall’art.16 della Legge 689/81 L’intervenuto pagamento, entro 60 giorni dalla contestazione degli addebiti, estingue il procedimento.
 
 
Si unisce in allegato il testo della delibera che entrerà in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
 

del.949.2017.reg.pdfVisualizza dettagli

Nuovo sito Industria 4.0

Chiara Verdecchia 211 viste
E' on line dal 2 ottobre il sito di Confindustria dedicato al tema Industria 4.0 a cui è possibile accedere dalla home page di Confindustria, cliccando sul banner Industry 4.0 in alto a sinistra, o attraverso il seguente link  http://preparatialfuturo.confindustria.it/
 
Il sito, sviluppato in collaborazione con SFC, ha l'obiettivo di creare un "contenitore" di competenze, informazioni, aggiornamenti e materiale formativo.
Il portale è articolato in diverse sezioni. La sezione AGEVOLAZIONI illustra tutte le misure del Piano in modo chiaro e aggiornato per permetterne di valutarne le opportunità; la sezione FORMAZIONE, che oltre ai moduli elearning e webinar di approfondimento, contiene anche “espedienti” come il Quiz 4.0 o le video pillole che servono a veicolare i temi fondamentali di Industria 4.0 e ad illustrarne tutti gli aspetti: le misure del Piano nazionale, le tecnologie, i modelli di business che cambiano, il lavoro e le professionalità del futuro. 
La sezione MEDIA, che oltre alle news, vuole dare rilievo nazionale a tutti gli eventi realizzati sul territorio attraverso la MAPPA INDUSTRIA 4.0. 
Inoltre, il sito ha una sezione dedicata alla rete dei Digital Innovation Hub (DIH) di Confindustria, con i riferimenti di contatto operativi per facilitare lo scambio di best practices e informazioni tra i DIH. Nella stessa sezione è possibile accedere allo strumento CHECK UP AZIENDALE, che permette una prima valutazione del grado di digitalizzazione dell'impresa.
Il sito verrà costantemente aggiornato e ulteriormente implementato, ad esempio con la sezione InduSTORY in cui saranno le imprese stesse a raccontare il loro percorso di trasformazione verso il 4.0. 

Iperammortamento beni strumentali - pubblicate le FAQ del Mise

Valentina Carlini 195 viste

Si allega il documento del Ministero dello sviluppo economico, che risponde ai quesiti relativi ai profili tecnologi dell'iperammortamento.
Si tratta dei quesiti raccolti in questi mesi dal sistema e sui quali Confindustria ha richiesto indicazioni al Mise.

 

FAQ_iper-ammortamento_allegatoA.pdfVisualizza dettagli

LA NORMAZIONE TECNICA: una sfida per le politiche di sviluppo - Confindustria 7 aprile 2017

Marco Gentili Tag:  normazione_tecnica 187 viste

 

Segnaliamo che, nel quadro di un rilancio della normazione tecnica quale strumento di competitività per lo sviluppo del sistema produttivo, Confindustria ha organizzato, in collaborazione con CNA, Confartigianato e Confcommercio, un momento di confronto fra i diversi stakeholders, anche in vista dell’ormai prossimo rinnovo delle cariche sociali dell’Ente Italiano di Normazione (UNI).

 

L’evento programmato avrà luogo venerdì 7 aprile 2017 presso Confindustria (Viale dell’Astronomia, 30 Roma – Sala Pininfarina), i cui lavori inizieranno alle ore 10.30 (e conclusione attesa non oltre le 13,30). 

 

In allegato il programma dell'evento. Ulteriori dettagli dell'iniziativa sono disponibili sul sito di Confindustria al link: https://goo.gl/KUpX3E
 
Nel raccomandare la più ampia diffusione dell'evento, segnaliamo che le conferme di partecipazione vanno inviate al seguente indirizzo elettronico: [email protected]

 

progr 7 aprile_Layout.pdfVisualizza dettagli

Proroga convenzione Confindustria - UNI: chiarimento

Andrea Bianchi 181 viste
A seguito di segnalazioni di alcune associazioni, precisiamo che, per le aziende aderenti al sistema Confindustria, la Convenzione per il 2017, acquistabile da subito, ha un prezzo di 300,00 €/anno (+IVA) non frazionabile, decorre dalla data di attivazione e scade il 31 dicembre 2017.
 
Per maggior chiarezza, tale precisazione è stata inserita anche nel format che vi alleghiamo nuovamente.
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Proroga convenzione Confindustria - UNI

Andrea Bianchi  Ieri 15.54  13 visite
Considerato il notevole successo che ha riscosso l'iniziativa della convenzione con UNI per l'accesso alle norme a condizioni agevolate, abbiamo il piacere di informare che abbiamo prorogato fino al 31 dicembre 2017 con l’Ente Italiano di Normazione (UNI) la convenzione per l’abbonamento alla consultazione della raccolta completa delle norme UNI da parte delle aziende aderenti al sistema Confindustria.
 
Nel riconoscere il ruolo svolto dalla normazione tecnica volontaria a supporto della competitività e dell’innovazione delle imprese, Confindustria e UNI hanno reso disponibile – anche per il prossimo anno - la consultazione on-line dei testi integrali di tutte le norme tecniche nazionali, i recepimenti di quelle europee EN e le adozioni di quelle internazionali ISO, ad un prezzo molto conveniente.
 
Le aziende aderenti al sistema Confindustria potranno visualizzare i  testi integrali delle norme UNI al prezzo forfettario di 300 Euro + iva per l'intero anno solare 2017.
 
Per consentire ai propri associati di godere di queste speciali condizioni di abbonamento, le organizzazioni confederate, che ancora non vi hanno provveduto,  dovranno sottoscrivere il patto di adesione alla Convenzione e dare la massima divulgazione all’iniziativa attraverso i mezzi ritenuti più idonei, sulla base del format che, a titolo esemplificativo, è stato predisposto in accordo con UNI (vd allegato).
 
Ad oggi i patti di adesione sottoscritti superano le novanta unità per un totale di quasi seicento aziende aderenti.
 
Confindustria e UNI auspicano la più ampia diffusione dell’iniziativa affinché tutte le aziende associate possano usufruire dei vantaggi derivanti dalla conoscenza dei contenuti di tutte le norme tecniche, in particolare per le imprese:
  • con certificazioni di sistema e di prodotto (a supporto delle quali sono richieste le norme in originale o servizi equivalenti che ne garantiscano la disponibilità);
  • che rispettano specifiche tecniche nella produzione di beni e servizi (per soddisfare le richieste di conformità da parte dei clienti/committenti privati e pubblici, nonché delle autorità di controllo);
  • che desiderano essere più competitive, migliorando e innovando prodotti, servizi e processi, aumentando la sicurezza e riducendo l’impatto ambientale.

 

Invitiamo pertanto, a dare il massimo risalto a tale iniziativa considerato il notevole vantaggio economico che ne deriverebbe alle imprese associate.
Per maggiori informazioni, consultare il seguente link

 

Oppure rivolgersi al Settore Vendite UNI (Call center: 02 70024200; E-mail: [email protected]), o agli uffici dell’Area Politiche Industriali di Confindustria.

 

Nota per aziende associate_dicembre 2016.docxVisualizza dettagli

 

Proroga convenzione Confindustria - UNI

Andrea Bianchi 184 viste
Considerato il notevole successo che ha riscosso l'iniziativa della convenzione con UNI per l'accesso alle norme a condizioni agevolate, abbiamo il piacere di informare che abbiamo prorogato fino al 31 dicembre 2017 con l’Ente Italiano di Normazione (UNI) la convenzione per l’abbonamento alla consultazione della raccolta completa delle norme UNI da parte delle aziende aderenti al sistema Confindustria.
 
Nel riconoscere il ruolo svolto dalla normazione tecnica volontaria a supporto della competitività e dell’innovazione delle imprese, Confindustria e UNI hanno reso disponibile – anche per il prossimo anno - la consultazione on-line dei testi integrali di tutte le norme tecniche nazionali, i recepimenti di quelle europee EN e le adozioni di quelle internazionali ISO, ad un prezzo molto conveniente.
 
Le aziende aderenti al sistema Confindustria potranno visualizzare i  testi integrali delle norme UNI al prezzo forfettario di 300 Euro + iva per l'intero anno solare 2017.
 
Per consentire ai propri associati di godere di queste speciali condizioni di abbonamento, le organizzazioni confederate, che ancora non vi hanno provveduto,  dovranno sottoscrivere il patto di adesione alla Convenzione e dare la massima divulgazione all’iniziativa attraverso i mezzi ritenuti più idonei, sulla base del format che, a titolo esemplificativo, è stato predisposto in accordo con UNI (vd allegato).
 
Ad oggi i patti di adesione sottoscritti superano le novanta unità per un totale di quasi seicento aziende aderenti.
 
Confindustria e UNI auspicano la più ampia diffusione dell’iniziativa affinché tutte le aziende associate possano usufruire dei vantaggi derivanti dalla conoscenza dei contenuti di tutte le norme tecniche, in particolare per le imprese:
  • con certificazioni di sistema e di prodotto (a supporto delle quali sono richieste le norme in originale o servizi equivalenti che ne garantiscano la disponibilità);
  • che rispettano specifiche tecniche nella produzione di beni e servizi (per soddisfare le richieste di conformità da parte dei clienti/committenti privati e pubblici, nonché delle autorità di controllo);
  • che desiderano essere più competitive, migliorando e innovando prodotti, servizi e processi, aumentando la sicurezza e riducendo l’impatto ambientale.

 

Invitiamo pertanto, a dare il massimo risalto a tale iniziativa considerato il notevole vantaggio economico che ne deriverebbe alle imprese associate.
Per maggiori informazioni, consultare il seguente link

 

Oppure rivolgersi al Settore Vendite UNI (Call center: 02 70024200; E-mail: [email protected]), o agli uffici dell’Area Politiche Industriali di Confindustria.

 

Nota per aziende associate.docxVisualizza dettagli

Seminario Confindustria-RemTech, Bonifica dei siti contaminati - 7 luglio pv

Massimo Beccarello 162 viste
Informiamo che il prossimo giovedì 7 luglio, si terrà in Confindustria - Sala Pininfarina, un seminario dal titolo "Bonifica dei siti contaminati: novità normative, direttiva IED, tecnologie innovative di risanamento" organizzato da Confindustria in collaborazione con RemTech.
 
Tra i diversi relatori interverranno l'On. Bratti (Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, Camera dei Deputati) e l'Ing. Laura D'Aprile (Ministero dell'Ambiente).
 
Per maggiori dettagli si rimanda al programma allegato.
 
L'evento è pubblico e a partecipazione gratuita.
 
Per motivi organizzativi, si invita quanti interessati a trasmettere conferma di partecipazione all'indirizzo di posta elettronica: [email protected]entro il prossimo martedì 5 luglio.
 

Programma Bonifiche_30062016.pdfVisualizza dettagli

 

Modificato il da Massimo Beccarello

PDL Sharing economy

Eleonora Faina 201 viste

 

A questo link, è disponibile la Proposta di legge sulla Sharing Economy. 

 

http://www.makingspeechestalk.com/ch/comment_sea/?id_speech=45

 

 

Lente sull'UE n.43 - Piano d'azione sulla digitalizzazione dell'industria europea

Cinzia Guido Tag:  industria_4.0; commissione_europea; 164 viste

Nella sezione "Libreria" è possibile scaricare la Lente sull'UE n.43, nota di approfondimento sul Piano d'azione della Commissione europea sulla digitalizzazione dell'industria.

Nuova Sabatini - circolare Mise 23 marzo 2016, n. 26673

Valentina Carlini 183 viste

 

La circolare 23 marzo 2016, n. 26673 del Ministero dello sviluppo economico ha aggiornato le modalità per l’utilizzo della Nuova Sabatini a seguito delle modifiche introdotte dal decreto interministeriale del 25 gennaio 2016 (v. circolare dell’Area Politiche Industriali n. 19950).

La circolare ha introdotto alcune modifiche e semplificazioni per le imprese, che sono state sintetizzate in una nota del Ministero. In particolare, le novità riguardano:

  1. la modulistica: i nuovi moduli da utilizzare per la domanda di agevolazione e per le successive comunicazioni sono allegati alla circolare e possono essere consultati sul sito del Ministero;
  2. la dichiarazione di completamento dell’investimento: la dichiarazione deve essere presentata entro 60 giorni, pena la revoca del contributo, ed è sottoscritta solo dal legale rappresentante dell’impresa (mentre nella disciplina precedente era prevista anche la firma del presidente del collegio sindacale/revisore legale/esperto contabile);
  3. domanda di erogazione della prima quota di contributo: alla domanda devono essere allegate le dichiarazioni liberatorie dei fornitori che attestano il requisito “nuovo di fabbrica”. Rispetto alla disciplina precedente, non è più necessario accorpare le liberatorie in un unico file e non è più necessaria la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la conformità delle liberatorie allegate agli originali: tale dichiarazione è stata infatti inserita nel modulo di domanda stesso. Inoltre, il modulo di domanda deve essere sottoscritto solo dal legale rappresentante (mentre nella disciplina precedente era prevista anche la firma del presidente del collegio sindacale/revisore legale/esperto contabile). Si ricorda, infine, che il decreto del 25 gennaio ha introdotto un termine per la presentazione della domanda di prima erogazione pari a 120 giorni dalla data di conclusione dell’investimento e che il suo mancato rispetto determina la revoca dell’agevolazione;
  4. comunicazione delle variazioni: le variazioni dell’unità produttiva oggetto dell’investimento vanno comunicate via PEC alla banca/intermediario finanziario e al Ministero. Analoga comunicazione va fornita nel caso di variazione del soggetto beneficiario del contributo, che risulti da atto pubblico o scrittura privata.

 

La nuova procedura diventerà operativa dal 2 maggio 2016. A partire da questa data le domande potranno essere presentate utilizzando i nuovi moduli disponibili sul sito del Mise.

 

 

Nuova Sabatini - chiarimenti sulla transizione alla nuova disciplina

Valentina Carlini 176 viste

 

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (10 marzo 2016) del decreto del 25 gennaio 2016 sulla Nuova Sabatini ha suscitato dubbi e preoccupazioni sulla transizione alla nuova disciplina e sull’entrata in vigore di alcune norme del decreto.

In particolare, gli aspetti più delicati riguardano le cause di revoca dei contributi relative al mancato rispetto dei termini per l’invio della “dichiarazione di ultimazione dell’investimento” (60 giorni), della richiesta di erogazione della prima quota di contributo (120 giorni, temine che non era previsto dal decreto del 2013) e delle richieste di erogazione delle quote successive alla prima.

I dubbi sono nati dal fatto che il decreto non specifica questi aspetti della transizione e, soprattutto, dal fatto che nei giorni scorsi il Mise ha inviato PEC alle imprese per comunicare l’entrata in vigore dei nuovi termini, ma senza indicare a partire da quando vanno rispettati.

Pertanto, abbiamo sollecitato un chiarimento del Ministero, che pubblicherà sul suo sito Internet una specifica FAQ.

Di seguito si anticipa il contenuto della FAQ.

 

 

D. Da quando decorrono i nuovi termini per la dichiarazione di ultimazione dell'investimento e per la richiesta di erogazione della prima quota di contributo previsti dal DM 25.01.2016? Tali termini sono retroattivi per le iniziative per le quali alla data di pubblicazione del Decreto sia già stato adottato il provvedimento di concessione del contributo?

 

R. I nuovi termini stabiliti dal DM 25.01.2016 non sono retroattivi, ma decorrono dalla data di entrata in vigore del decreto stesso, ovvero 10 marzo 2016. Pertanto per un'impresa che avesse ultimato l’investimento prima del 10 marzo 2016, la decorrenza dei termini è:

  1. se alla data del 10 marzo 2016 è già trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento senza aver dichiarato l’ultimazione dell’investimento, i 60 giorni per la trasmissione della dichiarazione di ultimazione ed i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione si conteggiano a partire dal 10 marzo 2016;
  2. se alla data del 10 marzo 2016 è già trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento e l’impresa ha presentato la dichiarazione di ultimazione, ma non ancora la richiesta di erogazione, i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione si conteggiano a partire dal 10 marzo 2016;
  3. se alla data del 10 marzo 2016 non è ancora trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, i 60 giorni per la trasmissione della dichiarazione di ultimazione ed i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione decorrono dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento (entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento).

Contratti di Sviluppo: incontro Palermo 5 giugno 2015

Eleonora Faina Tag:  politica_industriale contratti_di_sviluppo investimenti 176 viste

Con riferimento al ciclo di incontri sul territorio sul tema dei contratti di sviluppo, avviato lo scorso 26 maggio a Napoli, si ricorda che il prossimo appuntamento si terrà il prossimo 5 giugno a Palermo, presso la sede di Confindustria Sicilia. 

 

In allegato il programma dell'incontro.

Programma_incontro_Contratti di Sviluppo_5giugno15.pdfVisualizza dettagli

 

 

Contratti di Sviluppo - Incontri sul territorio

Valentina Carlini 183 viste

L'Area Politiche industriali e l'Area Politiche regionali e della Coesione territoriali hanno promosso alcuni incontri sul territorio sul tema dei contratti di sviluppo, di recente rifinanziati dal MISE, con l'obiettivo di illustrare alle imprese del Sistema associativo le caratteristiche operative di questo strumento e le modalità di accesso ai relativi fondi. 

Il calendario degli incontri è il seguente: 

  • 26 maggio 2015, Napoli (Unione Industriali di Napoli)
  • 29 maggio 2015, Torino (Unione industriale di Torino)
  • 5 giugno 2015, Palermo (Associazione degli Industriali della Provincia di Palermo)

 

La partecipazione delle imprese del Sistema è libera.

Per informazioni potete rivolgervi alle segreterie delle rispettive associazioni e a Valentina Carlini (Area Politiche industriali). 

 

 

 

 

 

Modificato il da Valentina Carlini