Politiche industriali

 

Strategia UE sull’elettronica - Sondaggio per associati

Laura Lodato Tag:  strategieue commissioneeuropea sondaggio elettronica investimenti robotica automazione 187 viste
La DG Connect della Commissione europea ha avviato una consultazione per la revisione della strategia UE sull’elettronica  con l'obiettivo di mettere in evidenza i punti di forza e le risorse dell’Europa nei settori dell’elettronica, robotica e automazione e così identificare future iniziative politiche, azioni e investimenti necessari a garantire che l’Europa tragga tutti i benefici connessi alla trasformazione digitale.
A tal proposito, per promuovere una raccolta di informazioni quanto più ampia possibile, ci chiedono di circolare tra i nostri associati più interessati al tema il questionario disponibile al link  https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/ElectronicsValueChains  
Il sondaggio può anche essere compilato in modalità “anonima” a meno che non si desideri ricevere il report dei risultati del sondaggio e sarà aperto fino al 26 aprile 2018 alle 17:00.

Appalti pubblici - Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell'ANAC - Delibera

Simona Dotti 168 viste
L’ANAC con la delibera n. 949 del 13 settembre 2017 ha modificato il “Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’Autorità con integrazione dell’art. 6 del Regolamento stesso”.
 
L’Autorità, anche in base a quanto previsto dall’art. 213, comma 13, del nuovo Codice dei contratti, come modificato dal Decreto correttivo (Dlgs n. 56/2017) ha deliberato: 
 
-di applicare il procedimento di oblazione a tutti i casi in cui la violazione accertata, non preveda l’applicazione della misura interdittiva dalla partecipazione alle gare, ovvero ai soli casi in cui non vi sia accertamento dell’elemento soggettivo della gravità della violazione e dunque:
 
a)   nei confronti dei soggetti che rifiutano od omettono di fornire le informazioni o di esibire i documenti richiesti dall’Autorità; ovvero che hanno fornito informazioni o esibito documenti non veritieri ovvero in ritardo, senza giustificato motivo;
b) nei confronti delle Stazioni appaltanti che omettono o ritardano l’inserimento dei C.E.L. nella banca dati dell’Osservatorio;
c)   nei confronti dei soggetti che non ottemperano alla richiesta della S.O.A. volta all’accertamento dei titoli autorizzativi a corredo dei C.E.L. rilasciati da committenti non tenuti all’applicazione del codice;
d) nei confronti dei Rup delle S.A. che omettono o ritardano la comunicazione e trasmissione all’Autorità, ai sensi dell’art. 106, co. 14, e 213, co. 13, del d.l.vo 50/2016, delle varianti in corso d’opera, per i contratti di appalto per lavori, servizi o forniture;
e)   nei confronti dei Rup delle Stazioni Appaltanti che omettono o ritardano la comunicazione all’Autorità ai sensi dell’art. 213, co. 13, del codice, della nuova scheda tipo, come previsto nella delibera sul contenuto del Casellario, della relazione dettagliata sul comportamento dell’operatore economico;
f)   nei confronti delle S.A. che omettono o ritardano ai sensi dell’art. 106, co. 8, del d.l.vo 50/2016, in caso di mancata/ritardata comunicazione all’Autorità delle modificazioni al contratto di appalto per lavori, servizi o forniture;
g) nei confronti dei Rup delle S.A., ai sensi dell’art. 107, co. 4, del d.l.vo 50/2016, per l’omessa o ritardata comunicazione all’Autorità, circa le sospensioni di lavori che superino il quarto del tempo contrattuale complessivo;
 
 
L’Autorità ha inoltre deliberato:
 
-di quantificare la sanzione pecuniaria applicabile in misura ridotta in:
 Euro 500 nel caso in cui la violazione contempli il rifiuto o l’omissione (art. 213, c.13, 1° periodo);
 Euro 1000 nel caso in cui la violazione contempli la produzione di dichiarazioni e/o documentazione non veritiere (art. 213, c.13, 2° periodo);
 
-di apportare al Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’Autorità la modifica dell’art. 6 che viene così riformulato con l’aggiunta del punto di cui alla lett. h), come di seguito:
 
 
Articolo 6
Fase istruttoria
 
h) la facoltà per il soggetto responsabile della violazione, nei casi in cui non ricorra in astratto l’ipotesi per l’applicazione di misure interdittive dalla partecipazione alle gare, di aderire al pagamento in misura ridotta previsto dall’art.16 della Legge 689/81 L’intervenuto pagamento, entro 60 giorni dalla contestazione degli addebiti, estingue il procedimento.
 
 
Si unisce in allegato il testo della delibera che entrerà in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
 

del.949.2017.reg.pdfVisualizza dettagli

Nuovo sito Industria 4.0

Chiara Verdecchia 208 viste
E' on line dal 2 ottobre il sito di Confindustria dedicato al tema Industria 4.0 a cui è possibile accedere dalla home page di Confindustria, cliccando sul banner Industry 4.0 in alto a sinistra, o attraverso il seguente link  http://preparatialfuturo.confindustria.it/
 
Il sito, sviluppato in collaborazione con SFC, ha l'obiettivo di creare un "contenitore" di competenze, informazioni, aggiornamenti e materiale formativo.
Il portale è articolato in diverse sezioni. La sezione AGEVOLAZIONI illustra tutte le misure del Piano in modo chiaro e aggiornato per permetterne di valutarne le opportunità; la sezione FORMAZIONE, che oltre ai moduli elearning e webinar di approfondimento, contiene anche “espedienti” come il Quiz 4.0 o le video pillole che servono a veicolare i temi fondamentali di Industria 4.0 e ad illustrarne tutti gli aspetti: le misure del Piano nazionale, le tecnologie, i modelli di business che cambiano, il lavoro e le professionalità del futuro. 
La sezione MEDIA, che oltre alle news, vuole dare rilievo nazionale a tutti gli eventi realizzati sul territorio attraverso la MAPPA INDUSTRIA 4.0. 
Inoltre, il sito ha una sezione dedicata alla rete dei Digital Innovation Hub (DIH) di Confindustria, con i riferimenti di contatto operativi per facilitare lo scambio di best practices e informazioni tra i DIH. Nella stessa sezione è possibile accedere allo strumento CHECK UP AZIENDALE, che permette una prima valutazione del grado di digitalizzazione dell'impresa.
Il sito verrà costantemente aggiornato e ulteriormente implementato, ad esempio con la sezione InduSTORY in cui saranno le imprese stesse a raccontare il loro percorso di trasformazione verso il 4.0. 

Iperammortamento beni strumentali - pubblicate le FAQ del Mise

Valentina Carlini 194 viste

Si allega il documento del Ministero dello sviluppo economico, che risponde ai quesiti relativi ai profili tecnologi dell'iperammortamento.
Si tratta dei quesiti raccolti in questi mesi dal sistema e sui quali Confindustria ha richiesto indicazioni al Mise.

 

FAQ_iper-ammortamento_allegatoA.pdfVisualizza dettagli

Industria 4.0 - Nota di approfondimento sui profili fiscali della circolare Agenzia delle entrate/Mise

Valentina Carlini 197 viste
Si allega la nota di approfondimento, elaborata dall'area Politiche Fiscali, sui profili di natura fiscale più rilevanti esaminati nella circolare dell'Agenzia delle entrate e del Mise sull'applicazione del super e dell'iperammortamento.
In particolare, la nota si sofferma sugli aspetti che Confindustria aveva messo in evidenza nelle sue interlocuzioni con l’Amministrazione finanziaria, avviate già all’indomani dall’approvazione della Legge di Bilancio 2017.

 

Proroga super-ammortamento e iper-ammortamento - prime osservazioni alla Circ. n. 4E del 30 marzo 2017.pdf|View Details

Super e Iperammortamento: pubblicata la circolare dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico

Valentina Carlini 184 viste

E' stata pubblicata ieri la circolare dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero dello sviluppo economico su super e iperammortamento corredata delle linee guida tecniche, che forniscono chiarimenti sulla natura tecnica delle caratteristiche indicate negli allegati A e B della legge di bilancio 2017.

La circolare può essere scaricata al seguente link

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Documentazione/Provvedimenti+circolari+e+risoluzioni/Circolari/Archivio+circolari/Circolari+2017/Marzo+2017/Circolare+n.4+del+30032017/CIRCOLARE+n.4_E+del+30-03-2017.pdf

LA NORMAZIONE TECNICA: una sfida per le politiche di sviluppo - Confindustria 7 aprile 2017

Marco Gentili Tag:  normazione_tecnica 187 viste

 

Segnaliamo che, nel quadro di un rilancio della normazione tecnica quale strumento di competitività per lo sviluppo del sistema produttivo, Confindustria ha organizzato, in collaborazione con CNA, Confartigianato e Confcommercio, un momento di confronto fra i diversi stakeholders, anche in vista dell’ormai prossimo rinnovo delle cariche sociali dell’Ente Italiano di Normazione (UNI).

 

L’evento programmato avrà luogo venerdì 7 aprile 2017 presso Confindustria (Viale dell’Astronomia, 30 Roma – Sala Pininfarina), i cui lavori inizieranno alle ore 10.30 (e conclusione attesa non oltre le 13,30). 

 

In allegato il programma dell'evento. Ulteriori dettagli dell'iniziativa sono disponibili sul sito di Confindustria al link: https://goo.gl/KUpX3E
 
Nel raccomandare la più ampia diffusione dell'evento, segnaliamo che le conferme di partecipazione vanno inviate al seguente indirizzo elettronico: [email protected]

 

progr 7 aprile_Layout.pdfVisualizza dettagli

"Sabatini 4.0" - Provvedimenti Ministero Sviluppo Economico

Valentina Carlini 239 viste

 

Nei giorni scorsi, il Ministero dello sviluppo economico, dando seguito alle novità apportate dalla legge di Bilancio 2017 (l. 11 dicembre 2016, n. 232) alla disciplina della Nuova Sabatini, ha pubblicato due provvedimenti:

  1. la circolare (n. 14036 del 15 febbraio 2017) che disciplina l'accesso alla cosiddetta “Sabatini 4.0”;
  2. il decreto direttoriale che stabilisce che a partire dal 1° marzo sarà possibile presentare la domanda di agevolazione per i “beni 4.0”. Il provvedimento segue il decreto direttoriale del 22 dicembre 2016, con il quale era stata disposta la riapertura dello sportello per la “Sabatini ordinaria” a partire dal 2 gennaio 2017.

Come è noto, la legge di Bilancio ha prorogato la Nuova Sabatini di due anni (scadenza 31 dicembre 2018) e ha stanziato nuove risorse per un totale di 560 milioni di euro, prevedendo una riserva del 20% di tale stanziamento per l’acquisto di “beni 4.0”: impianti, macchinari e attrezzature destinati alla realizzazione di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

L’elenco dettagliato di tali beni è riportato negli allegati 6/A e 6/B della circolare e per questi è prevista una maggiorazione del contributo pari al 30%: 3,575% invece del 2,75%.

La circolare conferma la struttura dell’agevolazione (beneficiari, procedure, caratteristiche del finanziamento), dà indicazioni per la corretta attuazione dei nuovi interventi e fornisce la nuova modulistica, che è stata aggiornata per consentire l’indicazione anche degli investimenti in tecnologie digitali.

Di seguito le principali indicazioni:

  • trattandosi di una proroga, il limite massimo di 2 milioni di euro fa riferimento a tutti gli investimenti realizzati a decorrere dall’avvio dell’operatività dell’agevolazione;
  • a partire dal 1° marzo la nuova modulistica, che prevede uno spazio dedicato ai “beni 4.0”, va utilizzata anche per le domande presentate prima di tale data;
  • beneficiano del contributo maggiorato solo gli investimenti e i macchinari che rientrano negli allegati 6/A e 6/B della circolare. Si sottolinea che gli allegati 6/A e 6/B riprendono sostanzialmente gli allegati A e B della legge di Bilancio, in cui sono indicati i beni che possono usufruire dell’iperammortamento (v. circolare sulla legge di Bilancio dell’Area Politiche Fiscali). Vi sono comunque alcune differenze nell’allegato 6/A (Beni materiali) rispetto al corrispondente allegato A della legge di Bilancio:
    1. al punto 3 dell’elenco non sono ricompresi gli impianti;
    2. non è incluso il revamping perché la nuova Sabatini si applica solo ai beni nuovi di fabbrica;
    3. comprende i sistemi per la tracciatura e la pesatura dei rifiuti;
  • gli investimenti dichiarati “4.0”, se non rientranti negli elenchi di cui agli allegati 6/A e 6/B, non sono ammessi alle agevolazioni e non saranno automaticamente ammessi come investimenti ordinari;
  • la “Sabatini 4.0” non segue la regola fissata dalla legge di Bilancio per l’iperammortamento dei software e sistemi operativi, secondo la quale l’impresa può beneficiare dell'iperammortamento (140%) sui beni dell'allegato B solo se ha acquistato anche un bene dell'allegato A per i quali la percentuale di ammortamento è pari al 250%. Pertanto i beni dell’allegato 6/B sono “indipendenti” e possono essere agevolati anche se non c’è un acquisto contestuale di un bene dell’allegato 6/A.

Inoltre, rispondendo alle segnalazioni ricevute, si sottolinea che la percentuale di utilizzo dell’agevolazione riportata nel grafico sul sito del Ministero dello sviluppo economico fa riferimento alla totalità delle risorse pubbliche stanziate per la Nuova Sabatini a partire dal 2013.

 

Proroga convenzione Confindustria - UNI: chiarimento

Andrea Bianchi 178 viste
A seguito di segnalazioni di alcune associazioni, precisiamo che, per le aziende aderenti al sistema Confindustria, la Convenzione per il 2017, acquistabile da subito, ha un prezzo di 300,00 €/anno (+IVA) non frazionabile, decorre dalla data di attivazione e scade il 31 dicembre 2017.
 
Per maggior chiarezza, tale precisazione è stata inserita anche nel format che vi alleghiamo nuovamente.
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Proroga convenzione Confindustria - UNI

Andrea Bianchi  Ieri 15.54  13 visite
Considerato il notevole successo che ha riscosso l'iniziativa della convenzione con UNI per l'accesso alle norme a condizioni agevolate, abbiamo il piacere di informare che abbiamo prorogato fino al 31 dicembre 2017 con l’Ente Italiano di Normazione (UNI) la convenzione per l’abbonamento alla consultazione della raccolta completa delle norme UNI da parte delle aziende aderenti al sistema Confindustria.
 
Nel riconoscere il ruolo svolto dalla normazione tecnica volontaria a supporto della competitività e dell’innovazione delle imprese, Confindustria e UNI hanno reso disponibile – anche per il prossimo anno - la consultazione on-line dei testi integrali di tutte le norme tecniche nazionali, i recepimenti di quelle europee EN e le adozioni di quelle internazionali ISO, ad un prezzo molto conveniente.
 
Le aziende aderenti al sistema Confindustria potranno visualizzare i  testi integrali delle norme UNI al prezzo forfettario di 300 Euro + iva per l'intero anno solare 2017.
 
Per consentire ai propri associati di godere di queste speciali condizioni di abbonamento, le organizzazioni confederate, che ancora non vi hanno provveduto,  dovranno sottoscrivere il patto di adesione alla Convenzione e dare la massima divulgazione all’iniziativa attraverso i mezzi ritenuti più idonei, sulla base del format che, a titolo esemplificativo, è stato predisposto in accordo con UNI (vd allegato).
 
Ad oggi i patti di adesione sottoscritti superano le novanta unità per un totale di quasi seicento aziende aderenti.
 
Confindustria e UNI auspicano la più ampia diffusione dell’iniziativa affinché tutte le aziende associate possano usufruire dei vantaggi derivanti dalla conoscenza dei contenuti di tutte le norme tecniche, in particolare per le imprese:
  • con certificazioni di sistema e di prodotto (a supporto delle quali sono richieste le norme in originale o servizi equivalenti che ne garantiscano la disponibilità);
  • che rispettano specifiche tecniche nella produzione di beni e servizi (per soddisfare le richieste di conformità da parte dei clienti/committenti privati e pubblici, nonché delle autorità di controllo);
  • che desiderano essere più competitive, migliorando e innovando prodotti, servizi e processi, aumentando la sicurezza e riducendo l’impatto ambientale.

 

Invitiamo pertanto, a dare il massimo risalto a tale iniziativa considerato il notevole vantaggio economico che ne deriverebbe alle imprese associate.
Per maggiori informazioni, consultare il seguente link

 

Oppure rivolgersi al Settore Vendite UNI (Call center: 02 70024200; E-mail: [email protected]), o agli uffici dell’Area Politiche Industriali di Confindustria.

 

Nota per aziende associate_dicembre 2016.docxVisualizza dettagli

 

Proroga convenzione Confindustria - UNI

Andrea Bianchi 181 viste
Considerato il notevole successo che ha riscosso l'iniziativa della convenzione con UNI per l'accesso alle norme a condizioni agevolate, abbiamo il piacere di informare che abbiamo prorogato fino al 31 dicembre 2017 con l’Ente Italiano di Normazione (UNI) la convenzione per l’abbonamento alla consultazione della raccolta completa delle norme UNI da parte delle aziende aderenti al sistema Confindustria.
 
Nel riconoscere il ruolo svolto dalla normazione tecnica volontaria a supporto della competitività e dell’innovazione delle imprese, Confindustria e UNI hanno reso disponibile – anche per il prossimo anno - la consultazione on-line dei testi integrali di tutte le norme tecniche nazionali, i recepimenti di quelle europee EN e le adozioni di quelle internazionali ISO, ad un prezzo molto conveniente.
 
Le aziende aderenti al sistema Confindustria potranno visualizzare i  testi integrali delle norme UNI al prezzo forfettario di 300 Euro + iva per l'intero anno solare 2017.
 
Per consentire ai propri associati di godere di queste speciali condizioni di abbonamento, le organizzazioni confederate, che ancora non vi hanno provveduto,  dovranno sottoscrivere il patto di adesione alla Convenzione e dare la massima divulgazione all’iniziativa attraverso i mezzi ritenuti più idonei, sulla base del format che, a titolo esemplificativo, è stato predisposto in accordo con UNI (vd allegato).
 
Ad oggi i patti di adesione sottoscritti superano le novanta unità per un totale di quasi seicento aziende aderenti.
 
Confindustria e UNI auspicano la più ampia diffusione dell’iniziativa affinché tutte le aziende associate possano usufruire dei vantaggi derivanti dalla conoscenza dei contenuti di tutte le norme tecniche, in particolare per le imprese:
  • con certificazioni di sistema e di prodotto (a supporto delle quali sono richieste le norme in originale o servizi equivalenti che ne garantiscano la disponibilità);
  • che rispettano specifiche tecniche nella produzione di beni e servizi (per soddisfare le richieste di conformità da parte dei clienti/committenti privati e pubblici, nonché delle autorità di controllo);
  • che desiderano essere più competitive, migliorando e innovando prodotti, servizi e processi, aumentando la sicurezza e riducendo l’impatto ambientale.

 

Invitiamo pertanto, a dare il massimo risalto a tale iniziativa considerato il notevole vantaggio economico che ne deriverebbe alle imprese associate.
Per maggiori informazioni, consultare il seguente link

 

Oppure rivolgersi al Settore Vendite UNI (Call center: 02 70024200; E-mail: [email protected]), o agli uffici dell’Area Politiche Industriali di Confindustria.

 

Nota per aziende associate.docxVisualizza dettagli

Industria 4.0 - Intervista del Vicepresidente Giulio Pedrollo

Eleonora Faina 190 viste

 In allegato, trovate l'intervista che il Vicepresidente di Confindustria con delega alle Politiche industriali, Giulio Pedrollo ha rilasciato a Nicoletta Picchio sul tema "Industria 4.0". Tra le questioni affrontate: la creazione della rete di Digital Innovation Hub, il ruolo di Confindustria a supporto delle imprese, la formazione e tanto altro. 

Buona lettura!

 

Intervista Pedrollo_sole24ore.pdfVisualizza dettagli

 

 

 

 

Seminario Confindustria-RemTech, Bonifica dei siti contaminati - 7 luglio pv

Massimo Beccarello 162 viste
Informiamo che il prossimo giovedì 7 luglio, si terrà in Confindustria - Sala Pininfarina, un seminario dal titolo "Bonifica dei siti contaminati: novità normative, direttiva IED, tecnologie innovative di risanamento" organizzato da Confindustria in collaborazione con RemTech.
 
Tra i diversi relatori interverranno l'On. Bratti (Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, Camera dei Deputati) e l'Ing. Laura D'Aprile (Ministero dell'Ambiente).
 
Per maggiori dettagli si rimanda al programma allegato.
 
L'evento è pubblico e a partecipazione gratuita.
 
Per motivi organizzativi, si invita quanti interessati a trasmettere conferma di partecipazione all'indirizzo di posta elettronica: [email protected]entro il prossimo martedì 5 luglio.
 

Programma Bonifiche_30062016.pdfVisualizza dettagli

 

Modificato il da Massimo Beccarello

PDL Sharing economy

Eleonora Faina 197 viste

 

A questo link, è disponibile la Proposta di legge sulla Sharing Economy. 

 

http://www.makingspeechestalk.com/ch/comment_sea/?id_speech=45

 

 

Lente sull'UE n.43 - Piano d'azione sulla digitalizzazione dell'industria europea

Cinzia Guido Tag:  industria_4.0; commissione_europea; 164 viste

Nella sezione "Libreria" è possibile scaricare la Lente sull'UE n.43, nota di approfondimento sul Piano d'azione della Commissione europea sulla digitalizzazione dell'industria.

Piano d’azione sulla digitalizzazione dell’industria europea

Cinzia Guido Tag:  europa digitale; industria_4.0; commissione_europea; digitalizzazione_industri... 190 viste

Sharing economy: studio PE su opportunità e costi

Eleonora Faina Tag:  trasporti sostenibilità; industriali; politiche 155 viste

Il Parlamento europeo ha pubblicato lo studio “i costi della non-Europa nella sharing economy”, con l’obiettivo di individuare il costo di un mancato sviluppo di questo mercato per l'economia.
Lo studio mostra, tra l'altro, l'opportunità di un intervento europeo in materia di sharing economy, che garantisca un giusto equilibrio tra i profili di certezza del diritto, concorrenza e le protezione dei consumatori con quelli legati allo sviluppo di innovativi modelli di business. In particolare, viene rilevato come possibili distorsioni della concorrenza possano derivare dal diverso trattamento fiscale applicato agli operatori di sharing economy rispetto a quelli tradizionali. Inoltre, viene osservato come la diffusione di modelli di sharing economy potrebbe avere impatti significativi tanto sotto il profilo delle dinamiche e degli assetti del mercato del lavoro, quanto sotto il profilo della transizione a sistemi economici più sostenibili sotto il profilo ambientale.

EPRS_Study_The_Costs_of_N.pdfVisualizza dettagli

 

Modificato il da Eleonora Faina

Nuova Sabatini - circolare Mise 23 marzo 2016, n. 26673

Valentina Carlini 182 viste

 

La circolare 23 marzo 2016, n. 26673 del Ministero dello sviluppo economico ha aggiornato le modalità per l’utilizzo della Nuova Sabatini a seguito delle modifiche introdotte dal decreto interministeriale del 25 gennaio 2016 (v. circolare dell’Area Politiche Industriali n. 19950).

La circolare ha introdotto alcune modifiche e semplificazioni per le imprese, che sono state sintetizzate in una nota del Ministero. In particolare, le novità riguardano:

  1. la modulistica: i nuovi moduli da utilizzare per la domanda di agevolazione e per le successive comunicazioni sono allegati alla circolare e possono essere consultati sul sito del Ministero;
  2. la dichiarazione di completamento dell’investimento: la dichiarazione deve essere presentata entro 60 giorni, pena la revoca del contributo, ed è sottoscritta solo dal legale rappresentante dell’impresa (mentre nella disciplina precedente era prevista anche la firma del presidente del collegio sindacale/revisore legale/esperto contabile);
  3. domanda di erogazione della prima quota di contributo: alla domanda devono essere allegate le dichiarazioni liberatorie dei fornitori che attestano il requisito “nuovo di fabbrica”. Rispetto alla disciplina precedente, non è più necessario accorpare le liberatorie in un unico file e non è più necessaria la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la conformità delle liberatorie allegate agli originali: tale dichiarazione è stata infatti inserita nel modulo di domanda stesso. Inoltre, il modulo di domanda deve essere sottoscritto solo dal legale rappresentante (mentre nella disciplina precedente era prevista anche la firma del presidente del collegio sindacale/revisore legale/esperto contabile). Si ricorda, infine, che il decreto del 25 gennaio ha introdotto un termine per la presentazione della domanda di prima erogazione pari a 120 giorni dalla data di conclusione dell’investimento e che il suo mancato rispetto determina la revoca dell’agevolazione;
  4. comunicazione delle variazioni: le variazioni dell’unità produttiva oggetto dell’investimento vanno comunicate via PEC alla banca/intermediario finanziario e al Ministero. Analoga comunicazione va fornita nel caso di variazione del soggetto beneficiario del contributo, che risulti da atto pubblico o scrittura privata.

 

La nuova procedura diventerà operativa dal 2 maggio 2016. A partire da questa data le domande potranno essere presentate utilizzando i nuovi moduli disponibili sul sito del Mise.

 

 

Audizione Confindustria "Industria 4.0"

Eleonora Faina 175 viste

 Lo scorso 22 marzo confindustria è stata audita dalla Commissione attività Produttive della Camera dei Deputati nell'ambito dell'Indagine conoscitiva su "Industria 4.0, quale modello applicare al tessuto industriale italiano. Strumenti per favorire la digitalizzazione delle filieri industriali nazionali". 

 L'audizione è stata l'occasione per ribadire l'attenzione e l'interesse di Confindustria e del Sistema associativo su questo tema, esprimendo nel contempo l'auspicio affinché il Paese si doti di una strategia coerente di medio-lungo periodo di politica industriale che incorpori l’approccio Industria 4.0.

 In allegato, è disponibile il documento di analisi e proposte elaborato da Confindustria con il supporto del sistema associativo e depositato in Commissione. 

 

Audizione industria 4.0 Camera dei Deputati_22.3.2016.pdfVisualizza dettagli

 

 

 

 

 

 

Convenzione UNI/Confindustria per consultazione on line norme tecniche

Marco Gentili Tag:  normazione_tecnica uni convenzione 190 viste

 

Facciamo seguito alla comunicazione inviata ai Direttori delle Associazioni del sistema per ricordare che Confindustria ha siglato con l’Ente Italiano di Normazione (UNI) una convenzione per l’abbonamento alla consultazione della raccolta  completa  delle  norme  UNI  da  parte  delle aziende aderenti al nostro sistema Confindustria (vd allegato 1).

Nel  riconoscere  il  ruolo  svolto  dalla  normazione tecnica volontaria a supporto    della   competitività   e   dell’innovazione   delle   imprese, Confindustria  e  UNI  hanno  reso  disponibile  –  sperimentalmente  -  la consultazione  on-line  dei  testi  integrali  di  tutte  le norme tecniche nazionali,  i  recepimenti  di  quelle  europee  EN e le adozioni di quelle internazionali ISO, ad un prezzo molto conveniente.

In  via  sperimentale  per  l’anno in corso, le aziende aderenti al sistema Confindustria  potranno  visualizzare  i  testi integrali delle norme UNI - fino  al  31  dicembre  2016  - al prezzo forfettario di 25,00 € (+ IVA) al mese.

A  titolo  di  confronto,  l’attuale  abbonamento  alla raccolta completa è commercializzato  al  prezzo  di 12.000,00 € (+ IVA), con la possibilità di scarico delle norme al prezzo di 15,00 € (+ IVA) cad.

Per  consentire ai propri associati di godere di queste speciali condizioni di  abbonamento,  le  organizzazioni  confederate dovranno sottoscrivere il patto  di  adesione  alla  Convenzione  (vd  allegato  2) e dare la massima divulgazione  all’iniziativa  attraverso i mezzi ritenuti più idonei, sulla base  del  format  che,  a  titolo  esemplificativo, è stato predisposto in accordo con UNI (vd allegato 3).

La convenzione è stata siglata alla fine dello scorso mese di febbraio. Ad oggi si possono registrare già 64 patti di adesione sottoscritti e 331 aziende associate che hanno aderito.

Confindustria  e  UNI  auspicano  la  più  ampia diffusione dell’iniziativa attraverso le Associazioni del sistema affinché   tutte  le  aziende  associate  possano  usufruire  dei  vantaggi derivanti  dalla  conoscenza  dei  contenuti di tutte le norme tecniche, in particolare per le imprese:

   ·    con  certificazioni di sistema e di prodotto (a supporto delle quali sono  richieste  le  norme  in originale o servizi equivalenti che ne garantiscano la disponibilità);

   ·    che rispettano specifiche tecniche nella produzione di beni e servizi (per   soddisfare   le   richieste   di   conformità   da  parte  dei clienti/committenti  privati  e  pubblici,  nonché  delle autorità di controllo);

   ·    che  desiderano  essere  più  competitive,  migliorando  e innovando  prodotti,  servizi  e  processi,  aumentando la sicurezza e riducendo l’impatto ambientale.

Per       maggiori       informazioni,       consultare       il       sito www.uni.com/accordoConfindustria,  oppure rivolgersi al Settore Vendite UNI (Call  center:  02  70024200;  E-mail:  [email protected]),  o agli uffici dell’Area Politiche Industriali di Confindustria.

 

La documentazione qui richiamata è disponibile all'interno della libreria della comunità, nella cartella "sistema qualità e normazione tecnica"

 

Allegato 1 - Testo convenzione Confindustria UNI.pdfVisualizza dettagliAllegato 3 - Nota per aziende associate.docxVisualizza dettagliallegato 2 - Patto di adesione convenzione Confindustria UNI.pdfVisualizza dettagli
 

Modificato il da Marco Gentili

Nuova Sabatini - chiarimenti sulla transizione alla nuova disciplina

Valentina Carlini 173 viste

 

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (10 marzo 2016) del decreto del 25 gennaio 2016 sulla Nuova Sabatini ha suscitato dubbi e preoccupazioni sulla transizione alla nuova disciplina e sull’entrata in vigore di alcune norme del decreto.

In particolare, gli aspetti più delicati riguardano le cause di revoca dei contributi relative al mancato rispetto dei termini per l’invio della “dichiarazione di ultimazione dell’investimento” (60 giorni), della richiesta di erogazione della prima quota di contributo (120 giorni, temine che non era previsto dal decreto del 2013) e delle richieste di erogazione delle quote successive alla prima.

I dubbi sono nati dal fatto che il decreto non specifica questi aspetti della transizione e, soprattutto, dal fatto che nei giorni scorsi il Mise ha inviato PEC alle imprese per comunicare l’entrata in vigore dei nuovi termini, ma senza indicare a partire da quando vanno rispettati.

Pertanto, abbiamo sollecitato un chiarimento del Ministero, che pubblicherà sul suo sito Internet una specifica FAQ.

Di seguito si anticipa il contenuto della FAQ.

 

 

D. Da quando decorrono i nuovi termini per la dichiarazione di ultimazione dell'investimento e per la richiesta di erogazione della prima quota di contributo previsti dal DM 25.01.2016? Tali termini sono retroattivi per le iniziative per le quali alla data di pubblicazione del Decreto sia già stato adottato il provvedimento di concessione del contributo?

 

R. I nuovi termini stabiliti dal DM 25.01.2016 non sono retroattivi, ma decorrono dalla data di entrata in vigore del decreto stesso, ovvero 10 marzo 2016. Pertanto per un'impresa che avesse ultimato l’investimento prima del 10 marzo 2016, la decorrenza dei termini è:

  1. se alla data del 10 marzo 2016 è già trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento senza aver dichiarato l’ultimazione dell’investimento, i 60 giorni per la trasmissione della dichiarazione di ultimazione ed i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione si conteggiano a partire dal 10 marzo 2016;
  2. se alla data del 10 marzo 2016 è già trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento e l’impresa ha presentato la dichiarazione di ultimazione, ma non ancora la richiesta di erogazione, i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione si conteggiano a partire dal 10 marzo 2016;
  3. se alla data del 10 marzo 2016 non è ancora trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, i 60 giorni per la trasmissione della dichiarazione di ultimazione ed i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione decorrono dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento (entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento).

Nuova Sabatini – nuove modalità operative. Decreto Mise-Mef del 25 gennaio 2016

Valentina Carlini 161 viste

 

E' stato pubblicato sul sito del Mise (ma non ancora in Gazzetta Ufficiale) il decreto del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell’economia e delle finanze del 25 gennaio 2016 chore del decreto, il mancato rispetto di tali termini comporta la revoca dell’agevolazione:

  1. conclusione dell’investimento oltre i 12 mesi dal finanziamento: gli investimenti vanno conclusi entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento. In proposito si ricorda che la conclusione coincide con la data dell’ultimo titolo di spesa o, nel caso di leasing finanziario, con la data dell’ultimo verbale di consegna dei beni;
  2. scadenza dei 60 giorni per inviare la “dichiarazione di ultimazione dell’investimento”: l’impresa è tenuta a comunicare l’avvenuta conclusione dell’investimento entro il termine di 60 giorni dalla conclusione stessa.

In questi anni si sono verificati frequenti casi di ritardo nell’invio di tale comunicazione, ma il ministero ha dato comunque seguito alle domande di agevolazione: con l’entrata in vigore del decreto il termine diventa perentorio;

  1. scadenza dei 120 giorni per l’invio della richiesta di erogazione della prima quota di contributo: l’impresa deve presentare al Ministero la richiesta di erogazione della prima quota di contributo entro 120 giorni dalla data di ultimazione dell’investimento. Si sottolinea che tale termine è stato introdotto dal nuovo decreto: fino ad oggi la richiesta di erogazione della prima quota poteva essere presentata in qualsiasi momento;
  2. richieste di erogazione delle quote di contributo successive alla prima: le richieste devono essere presentate con cadenza annuale, solo se decorsi 12 mesi dalla richiesta di erogazione precedente ed entro i 12 mesi successivi a tale termine. Si sottolinea che quest’ultimo termine è stato introdotto dal nuovo decreto;
  3. costituzione di una sede operativa in Italia entro i termini previsti per la conclusione dell’investimento: è stata estesa la possibilità di accedere all’agevolazione anche alle PMI che al momento della domanda non abbiano una sede operativa in Italia a condizione che provvedano all’apertura della sede entro i 12 mesi previsti per la conclusione dell’investimento.

Infine, tra le cause di revoca dell’art. 12 è stata ripresa anche la mancata apposizione sulla fattura della specifica dicitura (“Spesa di euro… realizzata con il concorso delle provvidenze previste dall’art. 2, comma 4, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69”). Tale causa di revoca era già prevista dal decreto del 2013, ma il nuovo decreto concede all’impresa la possibilità di regolarizzare la fattura (v. art. 10, comma 6).

 

 

 

 

Grandi progetti di Innovazione Industriale. Pubblicato il decreto sulla Risk Sharing Finance Facility per l’innovazione industriale

Eleonora Faina 166 viste
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 19 gennaio 2016 il decreto interministeriale che disciplina l’avvio della sezione speciale “Progetti di ricerca e innovazione” del Fondo di garanzia per le PMI istituita con la Legge di Stabilità per il 2014 (legge n. 147/2013, articolo 1, comma 48, lettera b). 

La sezione, fondata sul meccanismo della risk sharing finance facility, è destinata alla concessione di garanzie a copertura delle prime perdite su portafogli costituiti da finanziamenti concessi dalla BEI per la realizzazione di grandi progetti per la ricerca e l’innovazione industriale. 

L’ammontare minimo dei portafogli è di 500 milioni di euro e la sezione ha una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, che potrà essere ampliata anche attraverso i fondi strutturali (programmazione 2014-2020). 

Il decreto definisce i criteri, le modalità di selezione e le caratteristiche dei progetti da includere nel portafoglio dei finanziamenti che saranno concessi dalla BEI; individua le tipologie di operazioni ammissibili e la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo di garanzia nonché le modalità di gestione e di escussione della medesima garanzia.

Più in particolare, è previsto quanto segue:
  • Composizione del portafoglio
Il portafoglio è costruito da BEI e può comprendere crediti concessi a imprese di qualsiasi dimensione, seppure con un’attenzione particolare alle PMI, alle reti di imprese e ai raggruppamenti di imprese (questi ultimi secondo uno specifico accordo da stipulare tra MiSE, MEF e BEI). I progetti devono essere realizzati in Italia e deve trattarsi di:
- progetti di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramenti di quelli già esistenti;
- progetti ad elevato contenuto tecnologico e/o innovativo, finalizzati alla industrializzazione di prodotti, servizi o processi;
- altri progetti che la BEI considera innovativi e ammissibili sulla base dei propri criteri.
  • Caratteristiche dei finanziamenti
I finanziamenti possono essere erogati direttamente da BEI o indirettamente attraverso banche e intermediari finanziari. La dimensione finanziaria dei progetti varia a seconda che i finanziamenti siano erogati direttamente dalla BEI o indirettamente attraverso banche e intermediari finanziari:
- finanziamenti diretti: importo non inferiore a euro 15 milioni; il finanziamento può coprire fino al 50% del costo complessivo del progetto; la restituzione avviene sulla base di un piano di ammortamento;
- finanziamenti intermediati: importo compreso tra 500.000 euro e un valore massimo di euro 25 milioni. Se erogati a PMI e Midcap, i finanziamenti possono coprire l’intero importo del progetto ma entro il limite di 12,5 milioni di euro; se erogati a grandi imprese il finanziamento può coprire fino al 50% dei costi del progetto. 

La durata dei finanziamenti sia diretti che indiretti è compresa tra 36 ed 84 mesi e vengono erogati in un’unica soluzione. 

Le richieste di finanziamento sono valutate e deliberate dalla BEI o dalla banca in piena autonomia e coerenza con le proprie politiche del credito. Nel caso di finanziamenti indiretti, il decreto specifica comunque che la banca si impegna a rispettare le linee guida fornite dalla BEI per la selezione dei progetti, a informare i prenditori finali del fatto che il finanziamento rientra nell’operazione di risk sharing per l’innovazione e a fare in modo che il vantaggio finanziario connesso all’intervento BEI sia trasferito alle imprese creditrici.
  • Costruzione del portafoglio
Il portafoglio viene costruito gradualmente dalla BEI man mano che vengono erogati finanziamenti sia diretti che indiretti. Nel caso di finanziamenti diretti, la BEI comunica al Gestore del Fondo l’inserimento del finanziamento nel portafoglio, indicando l’impresa beneficiaria, l’importo, una descrizione del progetto e le condizioni economiche. Analoga comunicazione viene inviata dalla BEI al Fondo nel caso di finanziamenti indiretti, con l’indicazione della banca, dell’importo, durata e condizioni economiche del finanziamento. La garanzia della sezione speciale diviene operativa a decorrere dalla data di ricezione delle comunicazioni.

La fase di costruzione del portafoglio dura 4 anni dalla data di avvio. Al termine della fase di costruzione del portafoglio la BEI comunica al Fondo l’ammontare e i dati riepilogativi dei finanziamenti erogati. La BEI può sia chiudere tale fase anche prima dei 4 anni, illustrando le motivazioni della decisione, sia chiedere l’estensione del periodo di costruzione del portafoglio per ulteriori 3 anni.

  • Garanzia della sezione speciale sul portafoglio BEI
Il Fondo di garanzia concede alla BEI, a titolo oneroso, una garanzia massima del 20% sul portafoglio fino a un importo massimo di 100 milioni di euro. La garanzia è a prima richiesta, irrevocabile e incondizionata e opera anche durante il periodo di costruzione del portafoglio. La BEI comunicherà, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, la data di avvio della costruzione del primo portafoglio di finanziamenti.

 

L’Area Innovazione e Education e l’Area Politiche Industriali seguiranno l’andamento della risk sharing finance facility e forniranno aggiornamenti

 

 

Presentazione degli Scenari Industriali CSC 5 novembre 2015

Eleonora Faina 174 viste

 

Nella sezione eventi sono disponibili le informazioni relative alla presentazione del nuovo rapporto sugli Scenari Industriali di Confindustria sul tema "Produzione e Commercio: Come cambia la Globalizzazione. La Manifattura italiana riparte su buone basi."

Sul sito di Confindustria sono disponibili il programma e le informazioni per l'accreditamento. 

 

 

 

Modificato il da Eleonora Faina