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Il sistema di quote sembra innescare un cambiamento nella selezione dei consiglieri dei consigli di amministrazione, aumentandone la qualità.
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Questo recente articolo, oltre a contenere una vasta review della letteratura economica su entrepreneurship e management, sintetizza i risultati fin qui ottenuti dai tre autori sulla base dell'ormai noto World Management Survey.
Questo recente articolo, oltre a contenere una vasta review della letteratura economica su entrepreneurship e management, sintetizza i risultati fin qui ottenuti dai tre autori sulla base dell'ormai noto World Management Survey.
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Il sistema manifatturiero, nonostante la violenza della crisi, conserva tutta la sua centralità strategica.
Nell'articolo vengono riportate alcune osservazioni tratte da Scenari Industriali di giugno 2014.
Il sistema manifatturiero, nonostante la violenza della crisi, conserva tutta la sua centralità strategica. Nell'articolo vengono riportate alcune osservazioni tratte da Scenari Industriali di giugno 2014.
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Un interessante articolo di Danny Quah (LSE) che aiuta a mettere in prospettiva il rallentamento della Cina.
"What does this slowdown in 2015 mean for you, in the rest of the world, looking to China as an export market; or you, in China, seeking employment as your economy’s labour market adjusts to its New Normal."
Un interessante articolo di Danny Quah (LSE) che aiuta a mettere in prospettiva il rallentamento della Cina.
"What does this slowdown in 2015 mean for you, in the rest of the world, looking to China as an export market; or you, in China, seeking employment as your economy’s labour market adjusts to its New Normal."
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Il comunicato ISTAT che è stato diffuso oggi, 9 febbraio 2015, presenta i risultati di elaborazioni su dati EU-SILC per l'Italia relativi al 2012.
Le variabili che vengono monitorate sono:
- costo del lavoro dipendente
- redditi da lavoro autonomo
- redditi lordi individuali (inclusivi di redditi da lavoro dipendente e autonomo, da pensioni, da capitale reale e finanziario, da trasferimenti non pensionistici, quali sussidi di disoccupazione, CIG, ecc)
- redditi lordi familiari
Con riferimento al costo del lavoro dipendente, viene calcolato un cuneo fiscale e contributivo pari al 46,7%, di cui 25,6% sono i contributi a carico dei datori di lavoro (inclusivi di versamenti INAIL e TFR) e 21,1% a carico dei lavoratori (tra imposte e contributi).
L'OCSE per il 2012 stimava un tax wedge pari al 47,6%, non inclusivo di INAIL e TFR (Taxing Wages 2011-2012). Il CSC, aggiungendo quelli e IRAP arrivava a 52,9%.
Le misure non sono confrontabili dato che quelle ISTAT si riferiscono al cuneo effettivo (per un reddito da lavoro medio calcolato nella popolazione di riferimento, quindi anche con relative detrazioni/deduzioni varie), quelle OCSE a un reddito da lavoro mediano (media ponderata tra vari settori), per un lavoratore single senza figli.
Nel comunicato ISTAT si trovano interessanti disaggregazioni per macroaree, settore, età, titolo di studio, ecc. Le differenze nel cuneo effettivo stimato sono principalmente attribuibili alla diversa incidenza dell'imposizione fiscale sul reddito. Tuttavia le differenze settoriali sono anche determinate da diverse aliquote contributive a carico dei datori di lavoro (si veda Prospetto 3).
Il comunicato ISTAT che è stato diffuso oggi, 9 febbraio 2015, presenta i risultati di elaborazioni su dati EU-SILC per l'Italia relativi al 2012. Le variabili che vengono monitorate sono: - costo del lavoro dipendente - redditi da lavoro autonomo - redditi lordi individuali (inclusivi di redditi da lavoro dipendente e autonomo, da pensioni, da capitale reale e finanziario, da trasferimenti non pensionistici, quali sussidi di disoccupazione, CIG, ecc) - redditi lordi familiari
Con riferimento al costo del lavoro dipendente, viene calcolato un cuneo fiscale e contributivo pari al 46,7%, di cui 25,6% sono i contributi a carico dei datori di lavoro (inclusivi di versamenti INAIL e TFR) e 21,1% a carico dei lavoratori (tra imposte e contributi). L'OCSE per il 2012 stimava un tax wedge pari al 47,6%, non inclusivo di INAIL e TFR (Taxing Wages 2011-2012). Il CSC, aggiungendo quelli e IRAP arrivava a 52,9%. Le misure non sono confrontabili dato che quelle ISTAT si riferiscono al cuneo effettivo (per un reddito da lavoro medio calcolato nella popolazione di riferimento, quindi anche con relative detrazioni/deduzioni varie), quelle OCSE a un reddito da lavoro mediano (media ponderata tra vari settori), per un lavoratore single senza figli. Nel comunicato ISTAT si trovano interessanti disaggregazioni per macroaree, settore, età, titolo di studio, ecc. Le differenze nel cuneo effettivo stimato sono principalmente attribuibili alla diversa incidenza dell'imposizione fiscale sul reddito. Tuttavia le differenze settoriali sono anche determinate da diverse aliquote contributive a carico dei datori di lavoro (si veda Prospetto 3).
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Articolo lucido ed efficace nell'evidenziare i limiti delle politiche europee.
Articolo lucido ed efficace nell'evidenziare i limiti delle politiche europee.
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