Roma, 20 settembre 2019
I temi della settimana
LAVORO: AL VIA LA CONVENZIONE SULLA RAPPRESENTANZA SINDACALE CONTRO I CONTRATTI PIRATA. PROSSIMO PASSO E' LA MISURAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DATORIALI
tag: lavoro, sindacati, contratti, salari
È stata firmata dal presidente Boccia la convenzione tra Inps, Ispettorato nazionale del lavoro, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil sulla misurazione della rappresentanza sindacale alla presenza del neo ministro del lavoro Nunzia Catalfo.
Si completa così il percorso attuativo del Testo unico siglato dalle parti sociali a gennaio del 2014: anche nel privato il peso di ciascun sindacato sarà la risultante della media tra il numero degli iscritti e i voti ottenuti alle elezioni delle Rsu. Sul modello del pubblico impiego è stata individuata una soglia di rappresentatività del 5% (intesa come mix tra iscritti e voti) che deve essere raggiunta dai sindacati per essere convocati ai tavoli negoziali. Vengono considerati validi i contratti sottoscritti dai sindacati che hanno il consenso di almeno il 50% più uno. Queste misure servono ad arginare il fenomeno del dumping salariale e i contratti pirata. La Convenzione affida all'Inps il compito delle raccolta e ponderazione dei dati.
Nel Patto della Fabbrica, Confindustria e sindacati hanno proposto di dare rilevanza e prevalenza ai Contratti collettivi nazionali firmati dalle organizzazioni più rappresentative, e di estendere la misurazione della rappresentanza anche alle associazioni datoriali.
Si tratta di un atto di democrazia che è fatta di regole e coerenza, ha commentato il Presidente Vincenzo Boccia. È la democrazia che dà coerenza ai pesi della rappresentanza. Un provvedimento che rappresenta un apripista per criteri di rappresentatività anche delle aziende, con l'obiettivo di contrastare il dumping contrattuale e la concorrenza sleale e intervenire sui salari bassi.
MANOVRA: A BREVE CONFRONTO CON GOVERNO SU PRIORITA'IMPRESE. CUNEO, INFRASTRUTTURE E GIOVANI AL CENTRO
tag: manovra,cuneo, governo, infrastrutture, credito, fondo di garanzia
Le nostre richieste per la manovra d'autunno sono quelle già espresse prima dell'estate, a cominciare dal nodo delle infrastrutture e dal cuneo fiscale e a breve ci sarà l'occasione per confrontarsi. Cosi il Presidente Boccia ha commentato il possibile incontro con il Governo ai microfoni di Radio 24. Le richieste degli industriali sono quelle di sempre, che tra l'altro vedono la convergenza di molti, a partire dalla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori, i premi di produzione per fare in modo che attivi sempre di più lo scambio salario-produttività, e a nostro avviso un grande piano di inclusione giovani nel mondo del lavoro. Questi sono i grandi fondamentali accanto ai quali ci sono ovviamente anche altri aspetti. La flat tax e le politiche fiscali varate dallo scorso governo M5s-Lega non sono tutte da accantonare, ma bisogna dare delle priorità perché abbiamo un vincolo di risorse e un debito pubblico rilevante, e quindi bisogna stare molto attenti. Questo significa definire degli obiettivi che si vogliono realizzare per l'economia reale . Anche sul fronte del credito si potrebbe avere una dotazione più elevata del fondo di garanzia, che poi rappresenta un moltiplicatore con effetti rilevanti per le imprese.
ECONOMIA: CRESCITA MONDIALE ARRETRA. ITALIA DEVE ESSERE ATTENTA, SERVE REALISMO E REAGIRE IN TEMPI GIUSTI
tag: crescita, ocse, petrolio, energia
C'è una crescita mondiale che arretra e uno scenario globale molto incerto, occorre attenzione e una operazione di realismo nel Paese. E da questo ripartire, reagire e darsi grandi obiettivi e priorità. Cosi il Presidente Boccia ha commentato i dati Ocse che fanno registrare una battuta d'arresto della crescita globale. Anche l`aumento del prezzo del petrolio non è un segnale buono perché i prezzi che schizzano in una fase recessiva significano un aumento dei costi potenziali dell'energia, cosa che non aiuta nessuno.
MATERA 2019: AL VIA LA DUE GIORNI DI CONFINDUSTRIA. PARTIRE DALLA CULTURA PER RIFONDARE UNA NUOVA EUROPA
tag: cultura d'impresa, Europa, credito, sostenibilità
Al via oggi la due giorni di eventi di Confindustria per Matera 2019, in cui la Capitale europea della Cultura diventa protagonista di alcuni importanti appuntamenti del sistema. L’Europa rimane la solida base su cui costruire il futuro: questa è la sfida che potrà e dovrà trasformarsi in un’opportunità per dare origine a una nuova Europa che trovi nella cultura e nella cultura industriale il collante necessario per trasformare in asse vincente la ricchezza delle diverse identità. Si parte questo pomeriggio a Casa Cava, dove si terrà l'incontro celebrativo dei "Dieci anni di collaborazione a supporto del rafforzamento delle imprese e del Paese" tra Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo. Domani mattina, invece, si terrà l’evento “Cultura, Comunità, Impresa: i valori dell’Europa”. Interverranno, tra gli altri: Renzo Iorio, presidente Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo Confindustria; Pasquale Lorusso, presidente Confindustria Basilicata; Paolo Verri, direttore Fondazione Matera-Basilicata 2019, Antonio Calabrò, vice presidente Assolombarda; Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera. Chiuderà i lavori il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
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Roma, 27 settembre 2019
I temi della settimana
AMBIENTE: GREEN NEW DEAL CONDIVISIBILE MA SIA PIANO DI INCENTIVI STRUTTURALE E NON PUNITIVO; IMPRESSE PRONTE A FARE LA LORO PARTE
tag: ambiente, industria 4,0, investimenti, Mise
L'industria italiana è prima in Europa in termini di economia circolare anche perché in Italia il 76% dei consumatori sceglie il prodotto in merito alla sostenibilità. L'economia verde deve essere un acceleratore, non penalizzante, e bisogna costruire una transizione in modo graduale, per questo condividiamo la proposta del Green new deal. Così il presidente Boccia ha commentato la proposta del Governo e del ministro dello sviluppo economico Patuanelli sul Sole24ore. Sul Green new deal è preferibile aprire un confronto su un piano articolato di interventi con una scadenza di due o tre anni e vorremmo che fosse affrontato in maniera premiale, puntando su investimenti pubblici e privati che rendano il nostro sistema produttivo più sostenibile. Per realizzare questo obiettivo il sistema fiscale deve favorire gli investimenti in tecnologie green e orientare il comportamento dei consumatori verso consumi sostenibili. In assenza di investimenti la svolta green rischia di tradursi in meno crescita e meno occupazione. Noi siamo pronti, partendo dallo sforzo che il nostro sistema industriale ha già realizzato in questi anni e che può contribuire a uno sviluppo sostenibile. Per questo nella prossima legge di bilancio, la questione della certezza degli incentivi e di industria 4.0 è importante per dare serenità alle imprese e pianificare gli investimenti. Occorre coniugare il binomio della crescita e dell'interesse generale.
ECONOMIA: CONTESTO EUROPEO E GLOBALE PREOCCUPA. ITALIA DEVE REAGIRE SUBITO. MANOVRA SARA' COMPLESSA
tag: recessione, manovra, cuneo, governo, Mef, CsC
In questa stagione economica delicata del paese occorre aprire ad un dialogo e ad un confronto. Bisogna reagire, non si può aspettare che la Germania si riprenda. Così il presidente di Confindustria Boccia ha commentato la situazione economica e gli ultimi dati. L'industria in Italia ha molte potenzialità, ma dobbiamo stare molto attenti perché la recessione in Germania e Francia e quella nel nostro Mezzogiorno e il calo delle ordinazioni di molte aziende al Nord ci danno dei dati previsionali che fanno pensare all'arrivo di un uragano, occorre ovviamente agire al più presto. La prima cosa da fare è agire sul taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori e rompere il nodo infrastrutturale e far ripartire i cantieri. L'economia italiana è bloccata e il debito pubblico non è ancora sul necessario sentiero di riduzione. Il recente calo dei tassi di interesse sui titoli di Stato può avere benefici importanti su entrambi i fronti, ma va reso permanente, rassicurando i mercati internazionali. Oggi più che mai identificare politiche che determinino un aumento del tasso di crescita dell'economia è un imperativo. Le scelte di questo autunno devono conciliare l'annullamento del previsto rialzo dell'Iva, l'avvio di una riduzione della tassazione sul lavoro, la graduale riduzione del rapporto debito/pil: un'operazione a dir poco complessa. Di questi temi si parlerà il 7 ottobre nel corso della presentazione del rapporto di previsione del Csc, alla presenza del Ministro delle Finanze Roberto Gualtieri.
EUROPA: A DICEMBRE TRILATERALE A ROMA. COSTRUIRE INSIEME STAGIONE DI RIFORME E PUNTARE SU PIANO AMBIZIOSO INFRASTRUTTURE
tag: europa, eurobond, associazioni, Francia, Germania
Confindustria ospiterà a Roma, il 4 e 5 dicembre un incontro con le associazioni degli industriali di Francia e Germania. Lo ha annunciato il presidente Boccia che ha commentato al Foglio la richiesta della Confindustria tedesca di una deroga sul pareggio di bilancio. L'Europa è la sfida del futuro, una Europa da rifondare, ma imprescindibile. Non a caso il 4 e 5 dicembre a Roma incontreremo la Confindustria tedesca e quella francese per dare un messaggio ai rispettivi governi perché la sfida è tra Europa e mondo esterno e non tra Paesi dell'Europa. Dobbiamo oggi costruire una grande stagione europea, esserne protagonisti. Anche in vista della manovra da parte italiana non dobbiamo chiedere deficit ordinario e aumentare il debito ma avere una visione sul futuro, un progetto di medio-termine. E all'Europa dobbiamo chiedere una operazione massiva infrastrutturale inter-europea da mille miliardi di euro da finanziare con eurobond. E' ora in Europa di politiche anticicliche. In Europa è effettivamente presente una particolare congiuntura astrale che potrebbe permettere di superare la vecchia politica dei saldi di bilancio.
AUTO: PRONTO PROGETTO DI FILIERA DA PRESENTARE AL GOVERNO
tag: automotive, industria, Torino
Abbiamo il gruppo della filiera auto che ha realizzato uno studio, siamo pronti a presentarlo al ministro. Il presidente Boccia ha commentato così l'intenzione del ministro Patuanelli di convocare un tavolo sul comparto dell'auto. Non c'è ancora una data ma il ministro a breve convocherà un tavolo e noi siamo pronti a portargli l'oggetto di quello studio derivato dalla filiera auto lanciato a Torino.
Leggi in allegato Il Presidente Boccia al Foglio sul futuro dell'Europa
boccia al foglio.pdf|Visualizza dettagli
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Roma, 18 ottobre 2019
I temi della settimana
MANOVRA:RISORSE LIMITATE. SERVE UN PIANO INFRASTRUTTURALE ANTICICLICO PER FAR RIPARTIRE IL PAESE
tag: manovra, governo, conti pubblici, infrastrutture
Aprire i cantieri rende più sostenibile la manovra 2021. Non avevamo grandi aspettative per il 2020 per la consapevolezza del nodo risorse, non perché non avessimo fiducia nel governo. Così il presidente Boccia, ha commentato l'approvazione della manovra in Consiglio dei Ministri. Bisogna guardare al medio termine perché tutto e subito non si può fare. Occorre concentrarsi su un altro fronte, quello dell'avvio delle opere infrastrutturali per cui ci sono 70 miliardi già stanziati. In questo modo si potrebbe realizzare una politica anticiclica senza ricorrere a deficit. Bisogna avere un sano realismo, capire ciò che possiamo fare e andare oltre la legge di bilancio, con una visione di medio termine, tre o quattro anni. Nell'immediato occorre realizzare un'azione anticiclica puntando sulle infrastrutture. Se il fine è creare occupazione, a partire dai giovani, occorre costruire un percorso che tenga conto delle risorse e della questione temporale, usando i finanziamenti quanto prima. E aprendo i cantieri. Questa linea di azione ci metterebbe anche in una condizione di sostenibilità per la manovra del prossimo anno. Bisognerebbe varare un piano transeuropeo infrastrutturale finanziandolo con eurobond o con altri strumenti. Anche la Germania potrebbe avere un suo interesse ad una operazione anticiclica, dal momento che è in recessione. Sarebbe un bel messaggio, costruire una grande svolta della politica.
MANOVRA: TASSA SULLA PLASTICA RISCHIA DI PENALIZZARE CONSUMATORI E IMPRESE
tag: ambiente, industria, consumi
Confindustria esprime forte contrarietà in merito all’introduzione di una tassa sugli imballaggi in plastica prevista dal documento programmatico di bilancio 2020.
La misura non ha finalità ambientali, penalizza i prodotti e non i comportamenti, e rappresenta unicamente un’imposizione diretta a recuperare risorse ponendo ingenti costi a carico di consumatori, lavoratori e imprese. Le imprese già oggi pagano il contributo ambientale Conai per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in plastica per un ammontare di 450 milioni di euro all’anno, dei quali 350 vengono versati ai Comuni per garantire la raccolta differenziata.
L’introduzione di una “tassa sulla plastica” equivarrebbe, quindi, a una sorta di doppia imposizione e - come tale - sarebbe ingiustificata sia sotto il profilo ambientale che economico e sociale. Il tributo, peraltro, colpirebbe anche i prodotti di imballaggio contenenti materiale riciclato, andando a penalizzare gli enormi sforzi che le imprese stanno compiendo per la completa transizione verso l’economia circolare, sottraendo inoltre importanti risorse per gli investimenti in sostenibilità ambientale. La misura rischia, infine, di compromettere il buon funzionamento del Sistema dei consorzi per la gestione e il riciclo degli imballaggi, che da più di vent’anni ha consentito al nostro Paese di essere leader nell’economia circolare e di raggiungere tutti gli obiettivi europei per il riciclo.
AUTO: OGGI IL TAVOLO CON IL GOVERNO. LA PROPOSTA DI CONFINDUSTRIA PER LA TRANSIZIONE VERSO L'ELETTRICO
tag: industria, automotive, mise
Oggi Confindustria presenta il piano per l'auto al Ministro Patuanelli, un documento che mette insieme le istanze di tutte le componenti imprenditoriali (assemblatori, componentisti, petrolieri, produttori di energia) e allo stesso tempo si sforza di individuare delle policy e di "cifrare" gli investimenti necessari. Due miliardi di fondi entro il 2021, anche per la ricerca su batterie e idrogeno. Inizia oggi al ministero dello Sviluppo Economico una lunga marcia che dovrebbe portare all'adozione di una politica industriale per l'automotive capace di governare la transizione verso l'elettrico. Con il ministro si vedranno all'incirca 50 persone in rappresentanza delle associazioni di impresa, dei sindacati e di singole aziende del settore. La riunione di oggi dovrebbe servire molto probabilmente per individuare un metodo di lavoro e creare una sorta di cabina di regia.
GIOVANI IMPRENDITORI: AL VIA IL 34°CONVEGNO DI CAPRI. LE ECCELLENZE DELLE IMPRESE IN CAMPO PER IL PAESE
tag: manovra, governo, conti pubblici
Al via oggi a Capri il 34° Convegno dei Giovani Imprenditori per raccontare le eccellenze italiane e dare stimoli a tutti gli imprenditori e al Paese. Atteso, insieme ai 2000 partecipanti, un rappresentante del governo: il ministro Boccia. "Campioni il futuro inizia così" è un titolo che vuole cercare di cambiare il senso alla narrazione tradizionale che si fa del nostro Paese iniziando a parlare anche delle eccellenze. Ma per andare lontano servono gambe solide ma soprattutto crescita. Il convegno cade in un momento delicato: dalla manovra non ci aspettavamo fuochi d'artificio, sappiamo che la coperta è molto corta, ma qualcosa si può fare. Contiamo di portare un contributo alla stesura definitiva. Il messaggio che i Giovani di Confindustria vogliono dare al Paese sta nell'importanza che istituzioni, politica, imprese vadano nella stessa direzione, puntando ad una vera crescita e non fermandosi a commentare il numero che sta dopo lo zero virgola.
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Roma, 4 ottobre 2019
I temi della settimana
DEF: BENE STOP IVA MA SERVE UNA RIFORMA FISCALE DI MEDIO TERMINE A PARTIRE DAL CUNEO SUI LAVORATORI
tag: manovra, cuneo, governo, Mef, CsC
È positivo il fatto che il Governo con la nota al Def abbia chiarito che non c'è l'intenzione di far scattare le clausole di salvaguardia bloccando così il previsto aumento dell'Iva. Esiste un tema risorse però e quindi è giusto essere realisti sull'entità della prossima manovra. Servirebbe una riforma fiscale che aiuti il mondo della produzione, lavoro e imprese. Però per farla occorre un piano di medio termine che non si può fare in un anno. Si deve partire dalla questione cuneo fiscale, dalle tasse sul lavoro. Ma c'è un aspetto sul quale occorre fare attenzione e che a nostro avviso dovrebbe essere la grande priorità del Paese: attivare i cantieri quanto prima, tanto più che si possono usare risorse già disponibili e questo significa non fare ricorso al deficit. Di questi temi si parlerà il 7 ottobre nel corso della presentazione del rapporto di previsione del Csc, alla presenza del Ministro delle Finanze Roberto Gualtieri.
UE: ASSE ITALIA, FRANCIA E GERMANIA PER NUOVO PATTO DI STABILITA'. GRANDE PIANO INFRASTRUTTURE PER EVITARE RECESSIONE
tag: Europa, infrastrutture, Gentiloni,
Con l'insediamento di Gentiloni come nuovo Commissario dell'Economia proponiamo un asse tra Francia, Germania e Italia per un nuovo Patto di stabilità. In un intervento sul Foglio il presidente Boccia ha annunciato la proposta di un nuovo patto Ue. Proponiamo in Europa, visto che il manifatturiero in Germania è in recessione e avrebbe bisogno come noi di una politica anticiclica, una grande operazione massiva infrastrutturale transnazionale europea, eventualmente finanziabile con eurobond da mille miliardi di euro, di cui 100 che spetterebbero all'Italia, a cui si aggiungo i 70 già in dote e spendibili, per un piano da 170 miliardi di euro di dotazione infrastrutturale del Paese. Questa l'idea lanciata ieri dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, parlando all'assemblea generale di Assolombarda, alla Scala di Milano.
DAZI USA: RISCHIO GRAVI DANNI IN CICLO GIA' SFAVOREVOLE. SERVE CAUTELA E MAGGIORE INTEGRAZIONE IN EUROPA
tag: export, made in Italy, europa, Usa, Wto
L'Italia e l'Europa rischiano di andare in recessione con i mercati globali che rallenteranno ancora di più. Così il presidente Boccia ha commentato la decisione di Trump e il via libera del Wto ai dazi Usa sui prodotti europei. I dazi non sono mai una bella notizia, questo però apre ad una riflessione sulla necessità di una maggiore integrazione politica europea perché di fronte a queste questioni il mercato più ricco del mondo, cioè l'Europa, deve e può reagire. Potrebbe essere un colpo terribile in un ciclo già sfavorevole e il rischio di farsi male è altissimo e il governo deve muoversi con cautela per non danneggiare il sistema economico italiano. Il nostro tessuto produttivo ha tutto da perdere e senza avere colpe perché non fa parte del consorzio Airbus. A finire nella lista dei dazi americani infatti potrebbero essere purtroppo anche prodotti tipici del Made in Italy che non c'entrano nulla. Dovremo lavorare in modo che i dazi non colpiscano alcuni beni.
SQUINZI: ADDIO AD UN GRANDE IMPRENDITORE. HA DEDICATO LA VITA AL LAVORO E A CONFINDUSTRIA. LUNEDI' I FUNERALI A MILANO
tag: Confindustria, associazioni
È scomparso il 2 ottobre l'ex presidente di Confindustria e patron della Mapei Giorgio Squinzi. Il Presidente Boccia lo ha ricordato nel corso dell'Assemblea di Assolombarda. È stato un grande imprenditore che ha dedicato la vita al lavoro e a Confindustria. Molti i ricordi e i commenti di imprenditori, esponenti della politica, della società civile e dei sindacati (in allegato l'intervento di ricordo della vicepresidente Ferrarini su Formiche). I funerali si terranno lunedì 7 Ottobre alle 14.45 nel Duomo di Milano. A partire dalle 8 di oggi venerdì 4 ottobre, sarà invece allestita la camera ardente, alla Casa Funeraria San Siro (Via Corelli, 120 a Milano).
Leggi in allegato il Presidente Boccia al Foglio sul futuro dell'Europa e il ricordo di Giorgio Squinzi fatto da Lisa Ferrarini su Formiche
Boccia al foglio. 4 ottobre.pdf|Visualizza dettagli
https://formiche.net/2019/10/squinzi-confindustria-politica-imprese/
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Roma, 11 ottobre 2019
I temi della settimana
CSC: ITALIA IN BILICO TRA RIPRESA E RECESSIONE. 2020 PUO' ESSERE ANNO DI SVOLTA MA CON SPINTA A FIDUCIA E INVESTIMENTI
tag: manovra, governo, Mef, CsC, Iva, Pil, conti pubblici
Italia in bilico tra ripresa e recessione. Il Centro Studi Confindustria nell'ultimo rapporto di previsione conferma la sostanziale stagnazione dell’economia italiana, già delineata nelle previsioni di primavera. Più che in passato, molto dipenderà dalle scelte di politica economica e in particolare da come il Parlamento italiano modificherà l’attuale legislazione, che prevede un aumento dell’IVA e delle accise per 23,1 miliardi di euro a partire dal 1° gennaio 2020.
In uno scenario a “politiche invariate”, includendo il rialzo di IVA e accise, il PIL rimarrà fermo non solo nel 2019 ma anche nel 2020. Se invece l’aumento delle imposte indirette venisse annullato e finanziato interamente a deficit, il PIL crescerebbe dello 0,4 per cento nel 2020, ma il rapporto deficit/PIL sarebbe pericolosamente vicino al 3 per cento, retro-agendo sulla crescita: rimarrebbe al di sotto di questa soglia solo se i risparmi acquisiti dal minor utilizzo di Quota 100 e Reddito di cittadinanza andassero interamente a riduzione strutturale del deficit. Nelle intenzioni del Governo – rappresentate nella nota di aggiornamento al DEF di inizio ottobre – malgrado la sterilizzazione degli aumenti IVA, il deficit sarà al 2,2 per cento del PIL. Spetterà al disegno di legge di bilancio specificare esattamente le coperture.
L’economia italiana, quindi, è ancora sulla soglia della crescita zero, rischiando di cadere in recessione a fronte di eventuali nuovi shock, che soprattutto dal fronte estero sono sempre possibili, come mostra l’elevatissimo grado di incertezza oggi presente sui mercati.
Il 2020 potrebbe rappresentare un anno di svolta per l’economia italiana a patto che il dividendo dei tassi di interesse ai minimi storici venga utilizzato per ricreare il clima di fiducia, rilanciare gli investimenti privati, avviare la riduzione del peso fiscale sui lavoratori e porre il debito pubblico su un sentiero decrescente. In attesa di un rasserenamento dello scenario geoeconomico internazionale.
MANOVRA: POCHE RISORSE E POCHI SPAZI. MA NECESSARIO PUNTARE DI PIU' SU CRESCITA E SU UN PIANO TRIENNALE
tag: conti pubblici, crescita, infrastrutture, cuneo fiscale, manovra
La legge di bilancio di quest'anno non ci permette grandi margini di manovra, va vista in un periodo di medio termine. Così il Presidente Boccia ha commentato la nota al Def e le indiscrezioni sulla manovra d'autunno. Concentrarsi sull'attivazione di cantieri è determinante per le politiche anticicliche di cui abbiamo bisogno nel paese. A nostro avviso occorre appunto un piano di medio termine. Non abbiamo risorse elevate a disposizione, tutto e subito non si può fare. Dobbiamo reagire e guardare alla crescita e ad in un piano triennale per tagliare il costo del lavoro e rilanciare gli investimenti e la competitività. Non è tanto il numero di parlamentari, ma il tema è cosa fanno il governo e il Parlamento italiano per reagire a una dimensione economica in cui le previsioni ci dicono che sta rallentando l'economia globale, che c'è una Germania in recessione, un Mezzogiorno in recessione e un calo di ordini per le nostre imprese del Nord.
UE: CONFINDUSTRIA INCONTRA IL MINISTRO PER GLI AFFARI UE E I PARLAMENTARI. SERVE GRANDE PIANO INFRASTRUTTURALE DI MEDIO TERMINE
tag: Europa, infrastrutture, Parlamento Ue
Un grande piano anticiclico nella Ue e in Italia. Questa la richiesta del Presidente Boccia nel corso degli incontri di Confindustria a Bruxelles con i parlamentari europei e il ministro per gli affari europei Enzo Amendola. In Europa e in Italia serve una coerente politica anticiclica fondata sulle dotazioni infrastrutturali, usando le risorse già stanziate e anche finanziate eventualmente con eurobond. L'obiettivo è di imprimere un circolo virtuoso che comporti maggiore crescita, maggiore occupazione e di conseguenza maggiore coesione sociale e territoriale. In questo contesto non è opportuno chiedere più deficit per la spesa ordinaria, aumentando il debito pubblico. Inutile dibattere di qualche decimale di deficit in più o in meno che, per quanto alto possa essere, non impatta in maniera rilevante sull'economia italiana. Serve un piano di medio termine.
MEZZOGIORNO: UN'ALLEANZA DI TUTTI PER RISCATTO. USCIRE DALLA LOGICA DELLE EMERGENZE
tag: sud, crescita, imprese, Whirlpool
Ogni anno 60 mila giovani si spostano dal Sud al Nord, dopo essere stati formati nel Mezzogiorno, serve un'alleanza tra tutti quelli che credono nella possibilità di un riscatto del Mezzogiorno. Così il Presidente Boccia è intervenuto a Napoli alla Federico II. Bisogna combattere l'assuefazione allo stato delle cose. Il Paese, al Nord come al Sud, deve rifiutare di essere periferia d'Europa, e lavorare per diventare centrale nel Mediterraneo. Non dobbiamo solo governare le emergenze, ma fare un salto di qualità e attivare sviluppo, occupazione e crescita nel nostro Paese e soprattutto nel Sud. Sulla vicenda Whirlpool ci sarà un incontro a palazzo Chigi e sarà presente anche Confindustria, perchè la vicenda, come in molte crisi aziendali aperte, riguarda non solo i lavoratori della Campania, ma tutto il Sud e l'indotto delle imprese.
Leggi il rapporto di previsione del CSC
http://bit.ly/Rapporto_CSC_ott19
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