Agenda Confindustria per uno sviluppo industriale sostenibile
Marianna Faino
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Nell'ambito dell'attività di Confindustria sulla politica industriale legata alla sostenibilità ambientale, è stato recentemente finalizzato un position paper recante l'Agenda per uno sviluppo industriale sostenibile.
Il documento, che riprende e sistematizza posizioni già condivise con il Sistema nell’ambito dei diversi dossier che seguiamo a livello confederale, indica principi per politiche industriali e ambientali attente sia alle istanze di sviluppo che alle esigenze di tutela ambientale.
L’iniziativa è stata intrapresa al fine di utilizzare il documento come base ufficiale di confronto con la Politica su questi temi e con l'obiettivo di assicurare che i processi decisionali pubblici, riguardanti soprattutto la materia ambientale, siano maggiormente integrati e coordinati con le politiche di sviluppo industriale.
Invitiamo pertanto le Associazioni che lo ritengano opportuno a diffondere ed utilizzare tale strumento ai vari livelli di confronto istituzionale.
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Audizione Confindustria "Industria 4.0"Lo scorso 22 marzo confindustria è stata audita dalla Commissione attività Produttive della Camera dei Deputati nell'ambito dell'Indagine conoscitiva su "Industria 4.0, quale modello applicare al tessuto industriale italiano. Strumenti per favorire la digitalizzazione delle filieri industriali nazionali". L'audizione è stata l'occasione per ribadire l'attenzione e l'interesse di Confindustria e del Sistema associativo su questo tema, esprimendo nel contempo l'auspicio affinché il Paese si doti di una strategia coerente di medio-lungo periodo di politica industriale che incorpori l’approccio Industria 4.0. In allegato, è disponibile il documento di analisi e proposte elaborato da Confindustria con il supporto del sistema associativo e depositato in Commissione.
Audizione industria 4.0 Camera dei Deputati_22.3.2016.pdfVisualizza dettagli
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Presentazione degli Scenari Industriali CSC 5 novembre 2015
Nella sezione eventi sono disponibili le informazioni relative alla presentazione del nuovo rapporto sugli Scenari Industriali di Confindustria sul tema "Produzione e Commercio: Come cambia la Globalizzazione. La Manifattura italiana riparte su buone basi." Sul sito di Confindustria sono disponibili il programma e le informazioni per l'accreditamento.
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Le previsioni economiche della Commissione europeaSono state presentate stamattina le previsioni economiche della Commissione europea di primavera: il contesto economico per la politica industriale! |
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"Sabatini 4.0" - Provvedimenti Ministero Sviluppo Economico
Nei giorni scorsi, il Ministero dello sviluppo economico, dando seguito alle novità apportate dalla legge di Bilancio 2017 (l. 11 dicembre 2016, n. 232) alla disciplina della Nuova Sabatini, ha pubblicato due provvedimenti:
Come è noto, la legge di Bilancio ha prorogato la Nuova Sabatini di due anni (scadenza 31 dicembre 2018) e ha stanziato nuove risorse per un totale di 560 milioni di euro, prevedendo una riserva del 20% di tale stanziamento per l’acquisto di “beni 4.0”: impianti, macchinari e attrezzature destinati alla realizzazione di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. L’elenco dettagliato di tali beni è riportato negli allegati 6/A e 6/B della circolare e per questi è prevista una maggiorazione del contributo pari al 30%: 3,575% invece del 2,75%. La circolare conferma la struttura dell’agevolazione (beneficiari, procedure, caratteristiche del finanziamento), dà indicazioni per la corretta attuazione dei nuovi interventi e fornisce la nuova modulistica, che è stata aggiornata per consentire l’indicazione anche degli investimenti in tecnologie digitali. Di seguito le principali indicazioni:
Inoltre, rispondendo alle segnalazioni ricevute, si sottolinea che la percentuale di utilizzo dell’agevolazione riportata nel grafico sul sito del Ministero dello sviluppo economico fa riferimento alla totalità delle risorse pubbliche stanziate per la Nuova Sabatini a partire dal 2013.
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Nuova Sabatini – nuove modalità operative. Decreto Mise-Mef del 25 gennaio 2016
E' stato pubblicato sul sito del Mise (ma non ancora in Gazzetta Ufficiale) il decreto del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell’economia e delle finanze del 25 gennaio 2016 chore del decreto, il mancato rispetto di tali termini comporta la revoca dell’agevolazione:
In questi anni si sono verificati frequenti casi di ritardo nell’invio di tale comunicazione, ma il ministero ha dato comunque seguito alle domande di agevolazione: con l’entrata in vigore del decreto il termine diventa perentorio;
Infine, tra le cause di revoca dell’art. 12 è stata ripresa anche la mancata apposizione sulla fattura della specifica dicitura (“Spesa di euro… realizzata con il concorso delle provvidenze previste dall’art. 2, comma 4, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69”). Tale causa di revoca era già prevista dal decreto del 2013, ma il nuovo decreto concede all’impresa la possibilità di regolarizzare la fattura (v. art. 10, comma 6).
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“Qualità 2015: evoluzioni ed esperienze in Italia e nel Mondo” Presentazione dei risultati della Ricerca
Il lavoro ha inteso focalizzare l’attenzione sulle evoluzioni del concetto di Qualità dagli anni ’90 ad oggi e sullo sviluppo che questo fattore ha avuto nei diversi settori, ma soprattutto in quello della produzione industriale, in Italia e nel mondo. Partendo dal grande sviluppo delle ISO 9001 e dei relativi Sistemi di Certificazione e dall’esperienza dei modelli di eccellenza ispirati al TQM, sono state analizzate le varie accezioni nelle quali questo concetto è stato declinato e applicato per favorire la gestione ottimale dell’impresa e sostenerne competitività e sviluppo. Il quadro emerso ed il confronto con ciò che si è fatto nel mondo ha portato alla formulazione di indicazioni operative per supportare, se non rilanciare, la diffusione della cultura della Qualità e quindi favorire la crescita delle nostre imprese e più in generale del Sistema Paese. I risultati della ricerca e soprattutto le proposte di sviluppo, sono stati riportati in un documento sintetico che sarà presentato e distribuito ai partecipanti nell’incontro pubblico conclusivo che si terrà presso la sede di Confindustria a Roma il giorno 8 Luglio p.v.. Nel programma, è riportata l’articolazione dell’incontro che vuole essere anche un momento di confronto sul ruolo che giocano oggi i principi del quality management a supporto della competitività del sistema produttivo e più in generale del Sistema Paese. Il rapporto finale completo della ricerca sarà reso disponibile a partire dalla data dell’8 Luglio nei siti web dei partner. La partecipazione all’evento è gratuita. >>> VEDI IL PROGRAMMA Data la disponibilità limitata di posti si richiede la conferma compilando l’apposito form on line http://apqi.wufoo.com/forms/per-un-futuro-di-qualita-registrazione/ indicando nome, cognome ed eventuale organizzazione di appartenenza. L’evento si svolgerà presso la sede di Confindustria, in Viale dell'Astronomia, 30 -ROMA, Sala Pininfarina.
Per eventuali ulteriori informazioni potete contattarci all’indirizzo email [email protected]. |
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Industria 4.0 - Nota di approfondimento sui profili fiscali della circolare Agenzia delle entrate/Mise
Si allega la nota di approfondimento, elaborata dall'area Politiche Fiscali, sui profili di natura fiscale più rilevanti esaminati nella circolare dell'Agenzia delle entrate e del Mise sull'applicazione del super e dell'iperammortamento.
In particolare, la nota si sofferma sugli aspetti che Confindustria aveva messo in evidenza nelle sue interlocuzioni con l’Amministrazione finanziaria, avviate già all’indomani dall’approvazione della Legge di Bilancio 2017.
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Super e Iperammortamento: pubblicata la circolare dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo EconomicoE' stata pubblicata ieri la circolare dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero dello sviluppo economico su super e iperammortamento corredata delle linee guida tecniche, che forniscono chiarimenti sulla natura tecnica delle caratteristiche indicate negli allegati A e B della legge di bilancio 2017. La circolare può essere scaricata al seguente link |
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Industria 4.0 - Intervista del Vicepresidente Giulio PedrolloIn allegato, trovate l'intervista che il Vicepresidente di Confindustria con delega alle Politiche industriali, Giulio Pedrollo ha rilasciato a Nicoletta Picchio sul tema "Industria 4.0". Tra le questioni affrontate: la creazione della rete di Digital Innovation Hub, il ruolo di Confindustria a supporto delle imprese, la formazione e tanto altro. Buona lettura!
Intervista Pedrollo_sole24ore.pdfVisualizza dettagli
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Piano d’azione sulla digitalizzazione dell’industria europea
Cinzia Guido
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Il 19 aprile, la Commissione europea ha presentato il piano d’azione sulla digitalizzazione dell’industria europea. L’iniziativa si inserisce nel terzo pilastro della strategia per il Mercato Unico digitale, “Massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea”. MEMO - Q&A on Digitising European industry
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Sharing economy: studio PE su opportunità e costi
Il Parlamento europeo ha pubblicato lo studio “i costi della non-Europa nella sharing economy”, con l’obiettivo di individuare il costo di un mancato sviluppo di questo mercato per l'economia.
EPRS_Study_The_Costs_of_N.pdfVisualizza dettagli |
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Convenzione UNI/Confindustria per consultazione on line norme tecniche
Facciamo seguito alla comunicazione inviata ai Direttori delle Associazioni del sistema per ricordare che Confindustria ha siglato con l’Ente Italiano di Normazione (UNI) una convenzione per l’abbonamento alla consultazione della raccolta completa delle norme UNI da parte delle aziende aderenti al nostro sistema Confindustria (vd allegato 1).
La documentazione qui richiamata è disponibile all'interno della libreria della comunità, nella cartella "sistema qualità e normazione tecnica"
Allegato 1 - Testo convenzione Confindustria UNI.pdfVisualizza dettagli Allegato 3 - Nota per aziende associate.docxVisualizza dettagli allegato 2 - Patto di adesione convenzione Confindustria UNI.pdfVisualizza dettagli |
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Grandi progetti di Innovazione Industriale. Pubblicato il decreto sulla Risk Sharing Finance Facility per l’innovazione industriale
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 19 gennaio 2016 il decreto interministeriale che disciplina l’avvio della sezione speciale “Progetti di ricerca e innovazione” del Fondo di garanzia per le PMI istituita con la Legge di Stabilità per il 2014 (legge n. 147/2013, articolo 1, comma 48, lettera b).
La sezione, fondata sul meccanismo della risk sharing finance facility, è destinata alla concessione di garanzie a copertura delle prime perdite su portafogli costituiti da finanziamenti concessi dalla BEI per la realizzazione di grandi progetti per la ricerca e l’innovazione industriale.
L’ammontare minimo dei portafogli è di 500 milioni di euro e la sezione ha una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, che potrà essere ampliata anche attraverso i fondi strutturali (programmazione 2014-2020).
Il decreto definisce i criteri, le modalità di selezione e le caratteristiche dei progetti da includere nel portafoglio dei finanziamenti che saranno concessi dalla BEI; individua le tipologie di operazioni ammissibili e la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo di garanzia nonché le modalità di gestione e di escussione della medesima garanzia.
Più in particolare, è previsto quanto segue:
Il portafoglio è costruito da BEI e può comprendere crediti concessi a imprese di qualsiasi dimensione, seppure con un’attenzione particolare alle PMI, alle reti di imprese e ai raggruppamenti di imprese (questi ultimi secondo uno specifico accordo da stipulare tra MiSE, MEF e BEI). I progetti devono essere realizzati in Italia e deve trattarsi di:
- progetti di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramenti di quelli già esistenti;
- progetti ad elevato contenuto tecnologico e/o innovativo, finalizzati alla industrializzazione di prodotti, servizi o processi;
- altri progetti che la BEI considera innovativi e ammissibili sulla base dei propri criteri.
I finanziamenti possono essere erogati direttamente da BEI o indirettamente attraverso banche e intermediari finanziari. La dimensione finanziaria dei progetti varia a seconda che i finanziamenti siano erogati direttamente dalla BEI o indirettamente attraverso banche e intermediari finanziari:
- finanziamenti diretti: importo non inferiore a euro 15 milioni; il finanziamento può coprire fino al 50% del costo complessivo del progetto; la restituzione avviene sulla base di un piano di ammortamento;
- finanziamenti intermediati: importo compreso tra 500.000 euro e un valore massimo di euro 25 milioni. Se erogati a PMI e Midcap, i finanziamenti possono coprire l’intero importo del progetto ma entro il limite di 12,5 milioni di euro; se erogati a grandi imprese il finanziamento può coprire fino al 50% dei costi del progetto.
La durata dei finanziamenti sia diretti che indiretti è compresa tra 36 ed 84 mesi e vengono erogati in un’unica soluzione.
Le richieste di finanziamento sono valutate e deliberate dalla BEI o dalla banca in piena autonomia e coerenza con le proprie politiche del credito. Nel caso di finanziamenti indiretti, il decreto specifica comunque che la banca si impegna a rispettare le linee guida fornite dalla BEI per la selezione dei progetti, a informare i prenditori finali del fatto che il finanziamento rientra nell’operazione di risk sharing per l’innovazione e a fare in modo che il vantaggio finanziario connesso all’intervento BEI sia trasferito alle imprese creditrici.
Il portafoglio viene costruito gradualmente dalla BEI man mano che vengono erogati finanziamenti sia diretti che indiretti. Nel caso di finanziamenti diretti, la BEI comunica al Gestore del Fondo l’inserimento del finanziamento nel portafoglio, indicando l’impresa beneficiaria, l’importo, una descrizione del progetto e le condizioni economiche. Analoga comunicazione viene inviata dalla BEI al Fondo nel caso di finanziamenti indiretti, con l’indicazione della banca, dell’importo, durata e condizioni economiche del finanziamento. La garanzia della sezione speciale diviene operativa a decorrere dalla data di ricezione delle comunicazioni.
La fase di costruzione del portafoglio dura 4 anni dalla data di avvio. Al termine della fase di costruzione del portafoglio la BEI comunica al Fondo l’ammontare e i dati riepilogativi dei finanziamenti erogati. La BEI può sia chiudere tale fase anche prima dei 4 anni, illustrando le motivazioni della decisione, sia chiedere l’estensione del periodo di costruzione del portafoglio per ulteriori 3 anni.
Il Fondo di garanzia concede alla BEI, a titolo oneroso, una garanzia massima del 20% sul portafoglio fino a un importo massimo di 100 milioni di euro. La garanzia è a prima richiesta, irrevocabile e incondizionata e opera anche durante il periodo di costruzione del portafoglio. La BEI comunicherà, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, la data di avvio della costruzione del primo portafoglio di finanziamenti.
L’Area Innovazione e Education e l’Area Politiche Industriali seguiranno l’andamento della risk sharing finance facility e forniranno aggiornamenti
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AUTOTRASPORTO: Delibera Comitato Centrale Albo sulla verifica della regolarità delle imprese iscritte
Per dare prima attuazione alle disposizioni afferenti al Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori (art. 1, comma 92, L. 147/2013 e art. 1, comma 248, L. 190/2014) e nelle more dell’attivazione del Portale dell’Albo medesimo, con delibera n. 1 del 23 luglio 2015, il Comitato Centrale ha reso noto che è stata attivata, in via provvisoria e sperimentale, un’apposita funzione informatica, quale sezione speciale nell’ambito del “Portale dell’automobilista”, per verificare la regolarità delle imprese iscritte. Fino al 30.09.2015, l’accesso alla funzione informatica è consentito, previa autenticazione, alle sole imprese di autotrasporto iscritte all’Albo per la verifica della propria posizione nonché per la segnalazione agli uffici competenti di eventuali anomalie. Dal 1° ottobre 2015, la regolarità della posizione è attribuita all’impresa, qualora presenti contestualmente i seguenti requisiti: - sia iscritta all’Albo e non sospesa - sia iscritta alla CCIAA - sia iscritta al Registro Elettronico Nazionale (REN) - sia in regola con gli obblighi contributivi (regolarità previdenziale e assicurativa desumibile sulla base dei collegamenti telematici con INPS e INAIL).
La mancanza di uno o più requisiti determina lo stato di “non regolarità” dell’impresa iscritta all’Albo. Con riguardo ai requisiti dell’assicurazione dei veicoli, dello svolgimento in concreto dell’attività economica e della congruità del parco veicolare e il numero dei dipendenti autisti, la regolarità è accertata solo previa istruttoria e sarà oggetto di successivo provvedimento. Inoltre, dal 1.10.2015, l’accesso è consentito, previa autenticazione, anche ai committenti ai fini della verifica della regolarità del vettore, come prevista dall’art. 83 bis, comma 4 quater, del DL 112/08, conv. in L. 133/08. Comitato Centrale Albo autotrasportatori Delibera 23.07.2015, n. 1.pdfVisualizza dettagliE’ prevista un’apposita delibera di ratifica dell’attivazione della funzione informatica, da parte del Presidente dell’Albo, qualora ci sia un esito positivo della fase sperimentale.
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Seminario “La strategia europea per il mercato unico digitale” - Bruxelles 19.6.2015Il prossimo 19 giugno 2015 la Delegazione di Confindustria a Bruxelles organizza un seminario sul tema “La strategia europea per il mercato unico digitale”, che nella seconda parte della giornata dedicherà una specifica sezione al tema della digitalizzazione dell'industria con rierimento ad "Industria 4.0". Sul sito di Confindustria sarà possibile consultare il programma e il materiale informativo, nonché registrarsi all'evento.
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Contratti di Sviluppo - Incontri sul territorio: Napoli, resoconto e materialiLa prima iniziativa sul territorio sul tema dei contratti di sviluppo, tenutasi lo scorso 26 maggio a Napoli, ha visto un’ampia partecipazione di imprese. Il Sistema ha così ribadito il prorpio interesse per lo strumento, utile soprattutto per promuovere gli investimenti nel Mezzogiorno. Dopo le presentazioni dei relatori, è stato destinato ampio spazio a domande dei presenti in sala. Tra i temi sollevati si segnalano: le modalità di presentazione di progetti da parte di raggruppamenti e Reti d'impresa; la possibilità di finanziare progetti di ricerca e sviluppo; la necessità di valorizzare il nesso funzionale tra le imprese proponenti; i livelli di aiuto in funzione della dimensione d'impresa. In seguito, le aziende che si erano già registrate hanno avuto la possibilità di svolgere incontri "one to one" con i tecnici di Invitalia sui singoli progetti di investimento. Come corollario dell'incontro e alla luce dell'interesse manifestato dalle imprese, si può quindi ritenere plausibile che le risorse attualmente a disposizione per i contratti di sviluppo (250 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione – FSC) possano rivelarsi insufficienti a soddisfare le richieste. L'auspicio è quello che si proceda quanto prima ad aumentare la dotazione iniziale con ulteriori risorse dei FSC e dei fondi strutturali, così come proposto da Confindustria. In allegato le slide presentate da Invitalia.
CDS_25_5_2015 (1).pdfVisualizza dettagli |
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Contratti di sviluppo: diretta streaming incontro Napoli
Vi informiamo che l'incontro sul tema dei contratti di sviluppo previsto per questa mattina, presso la sede dell'Unione Industriali di Napoli sarà trasmesso in streaming al seguente link: http://www.unindustria.na.it/component/gsevent/article/5143-live-streaming.
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Rilancio dei contratti di sviluppo: nuove risorse dal MISE
Valentina Carlini
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È in corso di pubblicazione il decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo economico del 29 aprile 2015, che stanzia nuove risorse per il rilancio dei contratti di sviluppo - strumenti agevolativi “negoziali” dedicati al sostegno di investimenti strategici ed innovativi di grandi dimensioni - e fissa la data per la presentazione delle domande di accesso all’agevolazione.
Il Decreto stanzia 250 milioni di euro, provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, ai quali potranno aggiungersi ulteriori risorse derivanti dalla programmazione comunitaria e nazionale per il periodo 2014-2020. Per la distribuzione delle risorse è previsto un vincolo territoriale che prevede l’attribuzione per l’80% al Mezzogiorno e per il 20% alle regioni del Centro-Nord.
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 10 giugno 2015, secondo le modalità indicate sul sito di Invitaliawww.invitalia.it, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., nella sezione Contratti di Sviluppo.
Si allega una nota di aggiornamento sui contratti di sviluppo, che riporta una sintetica descrizione dello strumento e un aggiornamento sul suo utilizzo negli anni 2012-2014.
Contratti di sviluppo_aprile2015.pdfVisualizza dettagli |
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Nota di aggiornamento sulla Programmazione delle Infrastrutture Strategiche Prioritarie e Nota sul Rapporto NUVEC-Agenzia Coesione 2018 sui Tempi di Realizzazione delle Opere Pubbliche
Marianna Salemi
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coesione
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costi
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Nell'ambito delle attività di analisi in tema di infrastrutture, si segnalano due approfondimenti dell'Area Politiche Industriali (Infrastrutture, Logistica, Trasporti e SPL), riguardanti: (1) una Nota di Aggiornamento relativa alla programmazione delle Infrastrutture Strategiche Prioritarie, comprese negli Allegati Infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF) dal 2015 al 2018, e (2) una Nota sul Rapporto NUVEC-Agenzia Coesione 2018, concernente i tempi di realizzazione delle Opere Pubbliche.
Nel primo documento è riportata un'analisi dei costi, delle disponibilità finanziarie e dell'attuazione delle 25 opere prioritarie - per singola infrastruttura, per settore e per ubicazione geografica - nonché la variazione tra i dati stimati a maggio 2018 e quelli rilevati a fine 2016. In particolare, viene svolto un approfondimento per fasi di realizzazione in cui si collocano i lavori previsti.
Nel secondo documento vengono invece analizzati i tempi medi di realizzazione delle opere infrastrutturali, relativamente alla durata stimata per le diverse fasi di attuazione, con particolare attenzione ai cd. "tempi di attraversamento" da una fase all'altra, per classi dimensionali di investimento, per settore d'intervento, ente competente e regione.
Aggiornamento Infrastrutture Strategiche 2018.pdfVisualizza dettagli FIN_Nota Rapporto CPT 2018_Tempi OOPP.pdfVisualizza dettagli |
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Iperammortamento – Ulteriori chiarimenti sull’individuazione dei beni agevolabili e sul requisito di interconnessione Circolare Ministero dello sviluppo economico 23 maggio 2018Iperammortamento – Ulteriori chiarimenti sull’individuazione dei beni agevolabili e sul requisito di interconnessione Circolare Ministero dello sviluppo economico 23 maggio 2018
Gli impianti di trattamento e recupero delle acque reflue impiegati nell’industria tessile possono essere ammessi al beneficio dell’iperammortamento in quanto riconducibili ai “Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità” – voce n. 9. È sufficiente che tali impianti svolgano una sola delle due funzioni (trattamento o recupero). Infine, ai fini del rispetto del requisito dell’interconnessione, lo “scambio informativo” non deve necessariamente avvenire con il sistema gestionale della produzione, è sufficiente che si realizzi anche con altri sistemi interni tra i quali, ad esempio, i sistemi di monitoraggio e controllo remoto degli impianti aziendali. |
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Sistemi di additivazione |
I sistemi impiegati con la finalità di additivare le sostanze pericolose in modo da evitare il contatto diretto del lavoratore con tali sostanze, consentendo in tal modo la manipolazione in sicurezza, sono riconducibili alla categoria “Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0” |
“interconnessione” e “integrazione automatizzata” |
Con riferimento all’interconnessione e all’integrazione automatizzata, il Mise chiarisce alcuni aspetti riportati nella circolare n. 4/E del 2017 : - le modalità di realizzazione dell’integrazione automatizzata non sono limitate solo alla movimentazione e tracciabilità, ma possono essere ricondotte in senso alla “logistica di fabbrica”, che comprende varie funzioni di gestione quali: materiali, produzione, distribuzione fisica dei prodotti finiti; - l’integrazione di tipo informativo con il sistema logistico può essere soddisfatta attraverso l’impiego di beni immateriali tra quelli indicati nell’allegato B e con l’impiego di più sistemi operanti in modo concorrente e complementare; - con riferimento ai protocolli di interconnessione e indirizzamento, oltre ai protocolli riconducibili a standard omologati (es. CEI EN 62591 per le comunicazioni wireless) possono essere ammessi anche i protocolli riconducibili a standard market driven ampiamente utilizzati dalle imprese
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del.949.2017.reg.pdfVisualizza dettagli
Si allega il documento del Ministero dello sviluppo economico, che risponde ai quesiti relativi ai profili tecnologi dell'iperammortamento.
Si tratta dei quesiti raccolti in questi mesi dal sistema e sui quali Confindustria ha richiesto indicazioni al Mise.
FAQ_iper-ammortamento_allegatoA.pdfVisualizza dettagli