La circolare 23 marzo 2016, n. 26673 del Ministero dello sviluppo economico ha aggiornato le modalità per l’utilizzo della Nuova Sabatini a seguito delle modifiche introdotte dal decreto interministeriale del 25 gennaio 2016 (v. circolare dell’Area Politiche Industriali n. 19950).
La circolare ha introdotto alcune modifiche e semplificazioni per le imprese, che sono state sintetizzate in una nota del Ministero. In particolare, le novità riguardano:
- la modulistica: i nuovi moduli da utilizzare per la domanda di agevolazione e per le successive comunicazioni sono allegati alla circolare e possono essere consultati sul sito del Ministero;
- la dichiarazione di completamento dell’investimento: la dichiarazione deve essere presentata entro 60 giorni, pena la revoca del contributo, ed è sottoscritta solo dal legale rappresentante dell’impresa (mentre nella disciplina precedente era prevista anche la firma del presidente del collegio sindacale/revisore legale/esperto contabile);
- domanda di erogazione della prima quota di contributo: alla domanda devono essere allegate le dichiarazioni liberatorie dei fornitori che attestano il requisito “nuovo di fabbrica”. Rispetto alla disciplina precedente, non è più necessario accorpare le liberatorie in un unico file e non è più necessaria la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la conformità delle liberatorie allegate agli originali: tale dichiarazione è stata infatti inserita nel modulo di domanda stesso. Inoltre, il modulo di domanda deve essere sottoscritto solo dal legale rappresentante (mentre nella disciplina precedente era prevista anche la firma del presidente del collegio sindacale/revisore legale/esperto contabile). Si ricorda, infine, che il decreto del 25 gennaio ha introdotto un termine per la presentazione della domanda di prima erogazione pari a 120 giorni dalla data di conclusione dell’investimento e che il suo mancato rispetto determina la revoca dell’agevolazione;
- comunicazione delle variazioni: le variazioni dell’unità produttiva oggetto dell’investimento vanno comunicate via PEC alla banca/intermediario finanziario e al Ministero. Analoga comunicazione va fornita nel caso di variazione del soggetto beneficiario del contributo, che risulti da atto pubblico o scrittura privata.
La nuova procedura diventerà operativa dal 2 maggio 2016. A partire da questa data le domande potranno essere presentate utilizzando i nuovi moduli disponibili sul sito del Mise.