Infrastrutture e Trasporti
"DOCUMENTO DI TRASPORTO: OK AGENZIA DELLE ENTRATE AD INDICARE I BENI CON OGNI UNITA' DI MISURA
L’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad una istanza di consulenza giuridica presentata da Confindustria, con parere del 3 giugno scorso, ha chiarito che nel documento di trasporto (DDT) la quantità dei beni trasportati può essere indicata con più unità di misura (kg, litri, metri cubi, metri quadrati, metri lineari, ecc), secondo la prassi commerciale.
Nello specifico, il quesito rivolto all’Agenzia delle entrate afferiva ai dati da inserire nella voce “quantità” del DDT ed, in particolare, Confindustria aveva richiesto se fosse possibile indicare le quantità dei beni con una unità di misura diversa dai chilogrammi, tenuto conto che tale modalità di compilazione del DDT era stata contestata ad alcune imprese associate, in sede di accertamento stradale.
Il parere dell’Agenzia delle Entrate richiama quanto prescritto dalla circolare applicativa del DPR 14 agosto 1996, n. 472, evidenziando che “l’indicazione in cifre” dipende dal bene trasportato.
Per tali motivi, nella compilazione del DDT è necessario riferirsi alla natura dello stesso bene (stato liquido, solido, gassoso) ed al genere che può essere quantificato con più unità di misura secondo la prassi commerciale del settore merceologico di appartenenza.
In sintesi, l’Agenzia non ravvisa “irregolarità nell’indicare in cifre la quantità del bene trasportato adoperando unità di misura diverse dai chilogrammi”.
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14 luglio 2014 11.22
Il 10 luglio è stato siglato in Conferenza Stato-città ed autonomie locali un accordo tra il Governo e l'ANCI sulla proroga dell’obbligo per i Comuni non capoluogo di Provincia di ricorrere alle Centrali uniche di committenza (previsto dal DL 66/2014, convertito in L. n. 89/2014).
L’accordo evidenzia la necessità di uno slittamento dell’applicazione della norma sulle centrali uniche di committenza per i Comuni non capoluogo al 1° gennaio 2015 per l’acquisto di beni e servizi e al 1° luglio 2015 per i lavori pubblici.
Secondo l’accordo “nelle more dell'approvazione della norma, gli enti locali avvieranno il percorso di attuazione del nuovo modello operativo per continuando ad operare con la normativa previgente”, e in tale quadro “le amministrazioni competenti assicureranno ogni adempimento finalizzato a garantire la piena funzionalità delle amministrazioni”. In particolare, conclude l'accordo “sarà fondamentale che, ai sensi dell'attuale comma 3 bis dell'articolo 33, l'ANAC conceda il codice identificativo gara (CIG) ai Comuni non capoluogo che dal 1° luglio non abbiano potuto ricorrere con le attuali modalità previste, ancora in gran parte da attuare, alle acquisizioni suddette, a prescindere dalla tipologia e dal valore”.
Conferenza Stato-città e autonomie locali.pdfVisualizza dettagli |
25 ottobre 2017 15.26Il Piano di investimenti ANAS, allegato al Contratto di programma 2016-2020, prevede investimenti per 29,5 mld di euro. Di questi 6,1 mld per lavori già in corso o in fase di avvio e 23,4 mld per lavori di "nuova appaltabilità". L'articolato Piano, che copre un arco temporale quinquennale, è destinato per il 45% ad interventi di manutenzione straordinaria. Nello specifico, 10,5 mld per lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento e messa in sicurezza, 8,4 mld per il completamento di itinerari, 3,9 mld per nuove opere, 600 mln per interventi di ripristino della viabilità statale e locale danneggiata dal sisma 2016. Sono previsti interventi per oltre 16 mila Km, equivalenti ad oltre il 60% della rete ANAS: circa 15 mila km saranno interessati da lavori di manutenzione straordinaria, 624 dal completamento di itinerari, 592 da adeguamento e messa in sicurezza e 272 da realizzazione di nuove opere.
Si unisce in allegato, per i dettagli, la presentazione del Piano da parte del Presidente Gianni Vittorio Armani. Presentazione GV Armani_Piano investimenti Anas.pdfVisualizza dettagli |
30 giugno 2016 13.02
Floriana Buccioni
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L'Agenzia delle Dogane ha pubblicato, sul proprio sito web, la nota riguardante il rimborso delle accise sul gasolio per autotrazione riferita ai consumi del secondo trimestre 2016, insieme con il modello di dichiarazione ed il software aggiornato necessario per inoltrare la domanda (https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/-/benefici-gasolio-autotrazione-2-trimestre-2016)
La domanda deve essere presentata entro il 1° agosto 2016 e riguarda i consumi effettuati tra 1° aprile e il 30 giugno 2016. I soggetti che possono usufruire dell’agevolazione sono:
E’ importante sottolineare che la Legge di Stabilità 2016 (art. 1, comma 645, L. 28 dicembre 2015, n. 208), ha ridotto ulteriormente il campo di applicazione dell’agevolazione, escludendone, a decorrere dal 1° gennaio 2016, il gasolio consumato dai veicoli di categoria Euro 2 o inferiore, con ciò assorbendo anche la precedente esclusione introdotta con la Legge di Stabilità 2015 (dal 1° gennaio 2015 il credito d’imposta relativo al rimborso delle accise non è riconosciuto per i veicoli di categoria Euro 0 o inferiore-veicoli sulla cui carta di circolazione non è riportato alcun riferimento alla normativa dell’Unione Europea). Pertanto, non possono fruire del beneficio: - i veicoli di categoria Euro 2 o inferiore, in relazione ai soggetti di cui alle suddette lettere a), b) e c); - i veicoli di massa complessiva inferiore alle 7,5 tonnellate, in relazione ai soggetti di cui alla lettera a). Riguardo alla documentazione richieste per comprovare gli avvenuti consumi: - gli esercenti l’attività di autotrasporto di merci di cui alla suddetta lettera a) sono tenuti a comprovare i consumi effettuati esclusivamente mediante le relative fatture di acquisto; - i soli esercenti l’attività di trasporto persone di cui alle suddette lettere b), c) e d) possono giustificare i consumi di gasolio per autotrazione, dichiarati ai fini della fruizione del beneficio, anche con scheda carburante. La misura del beneficio è pari a € 214,18609 per mille litri di prodotto; per fruire dell’agevolazione con modello F24 deve essere utilizzato il codice tributo “6740”. I crediti sorti con riferimento ai consumi relativi al primo trimestre 2016 potranno essere utilizzati in compensazione entro il 31 dicembre 2017. Da tale data decorre il termine per la presentazione della domanda di rimborso in denaro delle eccedenze non utilizzate in compensazione che dovrà, pertanto, essere presentata entro il 30 giugno 2018.
Nota n 73354-RU del 22 giugno 2016.pdfVisualizza dettagli |
9 febbraio 2015 - Stati Generali - Porti e Logistica: l'asse per lo sviluppo
Francesco Rossi
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Ieri, 9 febbraio, si sono tenuti gli Stati Generali (Porti e Logistica: l'asse per lo sviluppo), convocati dal Ministro Lupi per la condivisione delle Linee Guida (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3715) del predisponendo Piano Nazionale Strategico della Portualità e della Logistica, previsto dall’art. 29 del DL Sblocca Italia (DL n. 133/2014, convertito in Legge n 164/2014).
Confindustria, intervenuta in tale sede, ha esposto in sintesi i contenuti e le principali proposte presenti nel Position Paper sulla riforma portuale consegnato allo stesso Ministro Lupi lo scorso 27 gennaio, ribadendo la necessità di una riforma urgente della portualità nazionale per il rilancio competitivo del Paese.
Nel concludere l’incontro, il Ministro Lupi ha voluto chiarire innanzitutto - con specifico riferimento alla bozza informale di DDL Concorrenza del MISE, che aveva destato molteplici perplessità circa le previsioni su concessioni marittime e lavoro portuale - che spetterà alla competenza del MIT affrontare le diverse tematiche afferenti la portualità.
Quanto al definendo Piano Nazionale Strategico della Portualità e della Logistica, il Ministro ha specificato che sarà adottato non oltre la prima settimana di marzo, auspicando tuttavia la definizione del testo per la fine di febbraio. Sarà, inoltre, strutturato in tre parti (l’analisi del contesto, l’individuazione della strategia per il rilancio della portualità e della logistica, l’indicazione delle azioni concrete da assumere) ed articolato su sei punti (intercettare ed acquisire nuovi traffici; ottenere finanziamenti privati; promuovere lo sviluppo tecnologico; semplificare le procedure (in particolare sull'iter di approvazione dei dragaggi); sostenere la crescita della logistica; attuare un mercato concorrenziale e competitivo). |
AIRP: merci più trasportate sulle nostre strade minerali metalliferi
L’Osservatorio Airp: nel 2013 la principale categoria merceologica trasportata su strada in Italia è stata quella dei “minerali metalliferi”
Nel 2013, la principale categoria merceologica trasportata su strada in Italia è stata quella dei “minerali metalliferi” con una quota pari al 18,08% del totale delle merci trasportate su gomma. Questi dati emergono da uno studio dell’Osservatorio Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) sulla Mobilità sostenibile sulla base di dati Istat. Lo studio riporta anche la classifica delle prime dieci categorie di merci trasportate su strada nel 2013: “prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi” con una quota sul totale delle merci trasportate pari al 15,43%, “prodotti alimentari, bevande e tabacchi” (10,72%), “materie prime secondarie, rifiuti urbani e altri rifiuti” (9,5%), “prodotti dell’agricoltura, della caccia e della selvicoltura” (6,98%), “metalli e manufatti in metallo” (6,4%), “prodotti petroliferi raffinati” (4,37%), “legno e prodotti in legno e sughero” (4,36%) e “prodotti chimici, fibre sintetiche e artificiali” (3,18%). Conclude la graduatoria al decimo posto la categoria “altre merceologie” (20,98%) che raggruppa un insieme eterogeneo di beni.
L'Osservatorio Airp riafferma che il trasporto merci su strada continua ad essere indispensabile per il sistema produttivo italiano. Per migliorare la competitività delle imprese italiane, i mezzi che trasportano le merci devono essere in condizioni di perfetta efficienza garantendo al contempo la possibilità di ridurre i costi d’esercizio.
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AITEC, presentazione portarle GE.DOC.TRALa nostra associazione di categoria del cemento, AITEC, presenterà il portale GE.DOC.TRA nel corso dell'incontro annuale "Scenari sul mercato del cemento nel 2014" che si terrà il 28 gennaio prossimo, alle ore 15.00, presso AITEC (Roma- Via Giovanni Amendola, n. 46). Esso costituirà un utile strumento per contrastare il rischio di infiltrazioni criminali ma, soprattutto, per alleggerire la gestione documentale ed evitare inutili duplicazioni dei documenti, obbligatori e non, che le imprese cementiere richiedono ai vettori nel momento dell'affidamento del servizio di trasporto. Per partecipare all'incontro è preferibile registrarsi al link di seguito riportato: |
Antitrust - Vademecum per le stazioni appaltanti
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nell’adunanza del 18 settembre scorso ha adottato un "Vademecum per le stazioni appaltanti” per l’individuazione delle criticità concorrenzialiid="{8C615369-CA5F-48C0-8A9D-3A785383BA65}" ic="ic" source="files" href="https://social.confindustria.it/dm/atom/library/959E9B32-11AA-4C13-8029-E71D410F09E3%3B7834E8C9-7506-4880-801F-8CEF22D017D7/document/%7B8C615369-CA5F-48C0-8A9D-3A785383BA65%7D/media/%41%6e%74%69%74%72%75%73%74%20%2d%20%44%65%6c%69%62%65%72%61%20%65%20%56%61%64%65%6d%65%63%75%6d%2e%70%64%66?follow=true" target="_blank" title="Scarica Antitrust - Delibera e Vademecum.pdf"> Antitrust - Delibera e Vademecum.pdfVisualizza dettagli
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Appalti - AvcpassSi pubblica l'articolo di Italia Oggi del 24 gennaio scorso nel quale si evidenzia che con un emendamento al cosiddetto “Decreto Milleproroghe” (conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150), in discussione alla Commissione Affari costituzionali del Senato, viene prorogato di 6 mesi l’obbligo di utilizzo del sistema AVCpass per la verifica telematica dei requisiti nelle gare d'appalto. Visualizza dettagli AVCpass Milleproroghe.pdf |
APPALTI INNOVATIVI - Programma Smarter Italy - Bando sulla mobilità urbana sostenibile delle merciCari Colleghi, le attività portate avanti da Confindustria e AgID per l’attuazione del Protocollo “Domanda pubblica come leva di innovazione” si sono consolidate e concretizzate in azioni mirate, che hanno visto il coinvolgimento del sistema imprenditoriale e delle Istituzioni per l’individuazione di linee di azione, finalizzate a rendere sempre più strutturale e sistematico il ricorso agli appalti di innovazione. La collaborazione tra Agid e Confindustria ha contribuito all’avvio del programma di appalti innovativi “Smarter Italy”, principale iniziativa governativa per la sperimentazione degli appalti di ricerca e di innovazione che ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione stimolando il mondo delle imprese e della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse negli ambiti della mobilità, del benessere, della cultura e della sostenibilità ambientale. Nell’ambito del programma Smarter Italy è stato pubblicato un bando dedicato alla Smart mobility, in particolare alla individuazione di “Soluzioni innovative per il miglioramento della mobilità delle merci”. Nello specifico, la sfida proposta consiste nell'ideare e sviluppare soluzioni originali di Smart Mobility che riducano l’impatto della mobilità delle merci sul traffico urbano e sull’ecosistema, contribuendo a raggiungere gli impegni presi dall’Italia in relazione agli obiettivi di sostenibilità posti dall’Agenda 2030 dell’ONU. Le soluzioni ideali, quindi, dovrebbero anche mitigare le problematiche tipiche delle consegne nell’ultimo miglio, fornire soluzioni concrete volte a favorire nuove iniziative commerciali e riuscire a ottimizzare il trasporto dei beni. Inoltre, dovrebbero garantire quantità e tempi di consegna con ordini di grandezza compatibili alle esigenze di mercato ed essere sostenibili dal punto di vista economico e ambientale. Per tutti i dettagli Vi invitiamo a visitare il sito Appaltinnovativi.gov.it : https://appaltinnovativi.gov.it/appalti/soluzioni-innovative-per-la-mobilita-urbana-sostenibile-delle-merci Il valore complessivo dell’appalto è di circa 7 milioni e 300mila euro e alla sfida possono prendere parte tutti gli operatori economici, dalle grandi imprese alle PMI - anche in rete - dalle Start up a università, centri di ricerca, terzo settore, presentando la propria candidatura entro il 28 ottobre 2022, tramite il portale www.acquistinretepa.it. La buona riuscita di Smarter Italy necessita della più ampia partecipazione degli operatori di mercato. Vi invitiamo, pertanto, a darne massima diffusione presso le aziende vostre associate attraverso i canali a vostra disposizione. La collega Giulia Bollino ([email protected] - tel 3386148541) è a disposizione per qualsiasi necessità e chiarimento in merito alla partecipazione al bando di cui sopra.
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Appalti pubblici - ANAC: Bando - tipo per l'affidamento di lavori pubblici nei settori ordinariL’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato il Bando-tipo n. 2 del 2 settembre 2014 relativo all’affidamento dei lavori pubblici nei settori ordinari: procedura aperta per appalto di sola esecuzione lavori, contratto di importo superiore 150.000 euro, offerta al prezzo più basso. Il modello di bando-tipo è stato elaborato in attuazione dell’art. 64, comma 4-bis, del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice) ed ha lo scopo di guidare e semplificare la complessa attività di predisposizione della documentazione di gara da parte delle stazioni appaltanti e di ridurre il contenzioso connesso, soprattutto, alla previsione nei bandi di cause di esclusione che non trovano fondamento normativo nell’art. 46, comma 1-bis, del Codice. Il modello è stato predisposto a seguito della consultazione pubblica degli operatori del mercato e previa acquisizione del parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e consiste in uno schema di disciplinare di gara contenente le norme integrative al bando per l’affidamento degli appalti di sola esecuzione, da aggiudicarsi mediante la procedura aperta e con il criterio del prezzo più basso, ai sensi degli art. 53, comma 2, lett. a), art. 54, comma 2, e art. 82 del Codice. Il modello è accompagnato da una nota illustrativa in cui sono riportate le indicazioni operative per la corretta gestione della procedura di gara e le modalità di utilizzo del modello. Lo schema di disciplinare tiene conto delle modifiche normative apportate dal d.l. 28 marzo 2014, n. 47, convertito con modificazioni dalla l. 23 maggio 2014, n. 80 alle modalità di partecipazione in RTI e al sistema di qualificazione, mediante il rinvio alla nuova elencazione delle categorie di lavorazioni a qualificazione obbligatoria e categorie super-specialistiche prevista dalla citata norma. Trascorsi 12 mesi, durante i quali le stazioni appaltanti potranno formulare osservazioni e commenti, il modello sarà sottoposto a verifica di impatto della regolazione come previsto dall’apposito Regolamento dell’Autorità. Nota illustrativa.pdfVisualizza dettagli Disciplinare di gara.pdfVisualizza dettagli Relazione AIR.pdfVisualizza dettagli Scheda 1.pdfVisualizza dettagli Scheda 2.pdfVisualizza dettagli |
Appalti pubblici - Approvazione Delega per il recepimento delle Direttive UE in materia di appalti e concessioniE' stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 gennaio 2016, n. 23 la Legge 28 gennaio 2016, n. 11 recante "Deleghe al Governo per l’attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonche’ per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture". Il provvedimento entrerà in vigore il 13 febbraio 2016. Legge 28_1_2016 n. 11.pdfVisualizza dettagli |
Appalti pubblici - Articolo Italia Oggi - Concordato preventivo e gareSi allega l'articolo pubblicato in data odierna su Italia Oggi sulla possibilità di accedere agli appalti per le aziende che hanno formulato domanda di ammissione a concordato preventivo con continuità aziendale, a condizione che produca la documentazione di conformità alla legge del piano presentato e che un'altra impresa le fornisca i requisiti e assicuri le risorse per eseguire l'appalto.. E' quanto afferma la sentenza del Consiglio di Stato con la pronuncia della quinta sezione del 27 dicembre 2013, n. 6272. Il concordato non esclude la ditta dalle gare.pdfVisualizza dettagli
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Appalti pubblici - Atto di segnalazione ANAC a Governo e Parlamento su verifiche antimafiaL’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con l’Atto di segnalazione a Governo e Parlamento del 21 gennaio 2105 n. 1 (all.) formula alcune osservazioni in merito alla disciplina delle verifiche antimafia che le stazioni appaltanti devono effettuare obbligatoriamente mediante la consultazione, anche in via telematica, di apposito elenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa (White List), secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 52, della L. 6 novembre 2012, n. 190 (Legge anticorruzione), come sostituito dall’art. 29, comma 1, D.L. 90/2014, convertito con modificazioni in L. 114/2014, recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari”.Secondo l’ANAC si pone, infatti, la necessità di un chiarimento del quadro normativo di riferimento che, da una parte, impone come obbligatorio l’utilizzo del citato elenco da parte delle stazioni appaltanti, ma, dall’altro, non prevede in modo chiaro ed esplicito un corrispondente obbligo per le imprese e gli operatori economici di iscriversi nel medesimo elenco, ciò tenuto anche conto del fatto che l’art. 2, comma 2 del D.P.C.M 18 aprile 2013 disciplina la citata iscrizione in termini volontari. In assenza di una indicazione esplicita, secondo l’ANAC sarebbe opportuno valutare se modificare il citato DPCM 18 aprile 2013 nel senso di prevedere espressamente l’obbligatorietà dell’iscrizione negli elenchi di fornitori, in attuazione della novella normativa introdotta dal combinato disposto dei commi 1 e 2, dell’art. 29, del citato D.L. 90/2014, salvo ogni altra modifica dello stesso comma 52, art. 1, L. 190/2012 nel senso di esplicitare l’obbligo di iscrizione nei citati elenchi per le imprese impegnate in settori a rischio (di cui all’art. 1, comma 53, L. 190/2012).AnacSegnalazione1_2015.pdfVisualizza dettagli |
Appalti pubblici - Comunicato ANAC - Forma dei contratti pubbliciIl 4 novembre scorso è stato pubblicato un comunicato del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Raffaele Cantone, che offre indicazioni alle stazioni appaltanti in merito alla forma dei contratti pubblici ad integrazione e modifica della Determinazione n. 1, recante “Indicazioni interpretative concernenti la forma dei contratti pubblici ai sensi dell’art. 11, comma 13 del Codice”, adottata dall'ANAC in data 13 febbraio 2013. Ciò in considerazione della sopravvenienza normativa di cui all’art. 6, comma 6, del D.L. 23 dicembre 2013, n.145, c.d. “Destinazione Italia”, convertito nella legge 21 febbraio 2014, n. 9.
Secondo l'ANAC, il legislatore, prevedendo un differimento dei termini relativi all'entrata in vigore delle disposizioni dell'art. 11, comma 13, del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, applicabili a fare data dal 30 giugno 2014 per i contratti d’appalto pubblici stipulati in forma pubblica amministrativa e a far data dal 1° gennaio 2015 per quelli stipulati mediante scrittura privata, ha manifestato la volontà di comminare la sanzione della nullità a tutti i casi di mancato utilizzo della “modalità elettronica”, la quale deve ritenersi obbligatoria sia per la forma pubblica amministrativa del contratto sia per la scrittura privata. |
Appalti pubblici - Comunicato Presidente Cantone - Indicazioni operative in merito alle modalità di calcolo della soglia di anomalia nel caso di aggiudicazione con il criterio del prezzo più basso
A seguito dell’entrata in vigore del Nuovo Codice dei contratti pubblici (Dl lgs. n. 50/2016), l’Autorità ha ricevuto numerose richieste di chiarimenti in merito alle modalità di calcolo delle soglie di anomalia di cui all’art. 97, comma 2 del Codice, soprattutto per quanto concerne la lett. b). |
Appalti pubblici - Correzioni materiali al Nuovo Codice (Dlgs 50/2016)
Sono state pubblicate in «Gazzetta» le correzioni materiali al testo del Nuovo codice appalti (Dlgs. 50/2016), pubblicato il 19 aprile scorso. Si tratta di correzioni che eliminano concordanze sbagliate e refusi. |
Appalti Pubblici - Linee guida MIT per compilazione DGUE
Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 170 del 22 luglio scorso le linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la compilazione del modello formulario di Documento di gara unico europeo (DGUE.), approvato con il regolamento di esecuzione 2016/7 della Commissione europea del 5 gennaio scorso.
Le linee guida prevedono, tra l'altro, che il DGUE:
Il DGUE presentato in una procedura di gara precedente può essere riutilizzato se le informazioni in esso contenute sono ancora valide.
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Appalti pubblici - Modifica soglie comunitarieSulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 25 novembre scorso sono stati pubblicati i Regolamenti della Commissione sull'aggiornamento delle soglie comunitarie in vigore dal 1° gennaio 2016, qui di seguito riportate.
Regolamento delegato (UE) 2015/2172, che modifica la direttiva 2014/23/UE.
All’articolo 8, paragrafo 1, della direttiva 2014/23/UE, l’importo «5 186 000 EUR» è sostituito da «5 225 000 EUR».
Regolamento delegato (UE) 2015/2170, che modifica la direttiva 2014/24/UE.
1) l’articolo 4 è così modificato:
a) alla lettera a), l’importo «5 186 000 EUR» è sostituito da «5 225 000 EUR»; b) alla lettera b), l’importo «134 000 EUR» è sostituito da «135 000 EUR»; c) alla lettera c), l’importo «207 000 EUR» è sostituito da «209 000 EUR»;
2) l’articolo 13, primo comma, è così modificato:
a) alla lettera a), l'importo «5 186 000 EUR» è sostituito da «5 225 000 EUR»; b) alla lettera b), l'importo «207 000 EUR» è sostituito da «209 000 EUR».
Regolamento delegato (UE) 2015/2171, che modifica la direttiva 2014/25/UE.
L’articolo 15 della direttiva 2014/25/UE è così modificato:
a) alla lettera a), l'importo «414 000 EUR» è sostituito da «418 000 EUR»; b) alla lettera b), l'importo «5 186 000 EUR» è sostituito |
Appalti pubblici - Pareri di precontenziso ANACE' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 245 del 19 ottobre 2016 il nuovo Regolamento per il rilascio dei pareri di precontenzioso, in base a quanto disposto dal Nuovo Codice dei contratti pubblici (art. 211, Dlgs n. 50/2016). In seguito alla nuova disciplina dell’istituto del precontenzioso introdotta dal nuovo Codice, l’iter procedimentale per il rilascio dei pareri ha subito significative modifiche.
Con un Comunicato del Presidente ANAC, che accompagna il Regolamento, si è reso necessario specificare le modalità di trattazione delle istanze pregresse. |
Appalti pubblici - Ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e servizi ritenuti infungibiliL’Autorità ha ritenuto opportuno, ai sensi dell’art. 213, comma 2, del d.lgs. 50/2016, emanare le linee guida “Ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e servizi ritenuti infungibili" (all.), avendo osservato un esteso ricorso a tale procedure derogatoria rispetto alle ordinarie procedure previste dal Codice dei contratti. In particolare, l’Autorità ha voluto dare al mercato indicazioni puntuali circa le condizioni che debbono verificarsi affinché si possa legittimamente fare ricorso alle deroghe previste per i casi di infungibilità di beni e servizi, alle procedure da seguire per l’accertamento di situazioni di infungibilità e agli accorgimenti che le stazioni appaltanti devono adottare per evitare di trovarsi in situazioni in cui le decisioni di acquisto in un certo momento vincolino le decisioni future.
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Appalti pubblici - Rilascio polizze fideiussorie false
Con comunicato del 17 novembre scorso il Presidente dell'ANAC, Raffaele Cantone, ad integrazione dei Comunicati del 1° luglio 2015 e del 21 ottobre 2015 (vd. all.) relativi a «Indicazioni alle stazioni appaltanti e agli operatori economici in ordine agli intermediari autorizzati a rilasciare le garanzie a corredo dell’offerta previste dall’art. 75 e le garanzie definitive di cui all’art. 113 del d.lgs. 163/06 costituite sotto forma di fideiussioni», ha reso noto che, nell’ambito di alcune procedure di appalti pubblici, è stata riscontrata la presentazione da parte di alcune imprese di polizze fideiussorie false delle compagnie assicurative FGIC UK Limited, Assured Guaranty UK e AMBAC Assurance UK Limited, sulle quali l’Autorità ha acquisito dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni le informazioni che di seguito si riportano: - la compagnia assicurativa Assured Guaranty UK con sede legale nel Regno Unito ha cessato l’attività di sottoscrizione di nuovi contratti dal 2010 e attualmente sta proseguendo la propria attività soltanto relativamente alla gestione dei contratti ancora in corso; - l’impresa assicurativa AMBAC Assurance UK Limited con sede legale nel Regno Unito ha cessato il 22 luglio 2015 l’attività in libera prestazione di servizi mentre continua ad operare in regime di stabilimento tramite la Rappresentanza di Milano.
- l ComunicatoPres.06.07.15.pdfVisualizza dettagli ComunicatoPres.21.10.15.pdfVisualizza dettagli. |
Appalti pubblici - Scadenza delle abilitazioni ai Bandi del MePAA partire dal 28 agosto le imprese che non hanno effettuato la pre–abilitazione non potranno operare sul MEPA. Gli attuali Bandi Mepa scadranno il 18 agosto e dal 28 agosto diventeranno attivi i due nuovi Bandi (Bando Beni e Bando Servizi) che sostituiranno tutti gli attuali Bandi (ad esclusione dei Bandi Lavori). Per continuare ad operare sul MePA, le imprese abilitate hanno tempo fino al 18 agosto per effettuare la “procedura di pre–abilitazione”. Tale procedura permetterà, al momento dell’apertura al pubblico dei nuovi Bandi il 28 agosto, di riprendere ad operare in assoluta continuità sul MePA, consentendo di trasferire l’abilitazione e i cataloghi nella nuova struttura senza ulteriori oneri. Le imprese abilitate che non hanno effettuato la pre–abilitazione, per poter accedere nuovamente al Mepa, a partire dal 28 agosto, dovranno effettuare una nuova richiesta di abilitazione e attenderne l’esito secondo le consuete modalità operative e i tempi di valutazione amministrativa dell’istanza, strettamente dipendenti dalla numerosità della coda di lavorazione. Le imprese abilitate possono consultare la documentazione presente nelle schede riassuntive dei nuovi Bandi riportate nel sito sotto indicato per procedere alla pre-abilitazione. |
Appalti Pubblici - Soccorso istruttorio - Comunicato ANACSi evidenzia che con il Comunicato del Presidente dell’ANAC del 25 marzo 2015 si fa chiarezza, tra l’altro, sulla questione del c.d soccorso istruttorio. In particolare, viene affrontato il tema del giusto raccordo tra l’affermazione contenuta nella Determinazione ANAC 1/2015 secondo cui “la sanzione individuata negli atti di gara sarà comminata nel caso in cui il concorrente intenda avvalersi del nuovo soccorso istruttorio” e la lettera dell’art. 38, comma 2-bis, D.lgs. 163/2006, che prevede che l’operatore economico “è obbligato” al pagamento della sanzione. Viene specificato che la lettura data dall’Autorità nella citata Determinazione deriva, da un lato, dall’esigenza di evitare un ulteriore aggravio di oneri per le imprese, dall’altro, dal principio di primazia del diritto comunitario, che prevede che la normativa nazionale venga interpretata in modo coerente a quella comunitaria anche in corso di Recepimento. L’art. 59, paragrafo 4, secondo capoverso, della Direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici, infatti, prevede la possibilità per le imprese di integrare o chiarire i certificati presentati relativi al possesso sia dei requisiti generali sia di quelli speciali, senza il pagamento di alcuna sanzione. Si unisce in allegato il testo della Determinazione ANAC e il Comunicato dell'ANAC del 25 marzo u.s.
Determinazione ANAC n.1.2015.pdfVisualizza dettagli Com.Pres. ANAC 25.03.15.pdfVisualizza dettagli
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Appalti pubblici - Ulteriori linee guida ANAC - Consultazione
L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha pubblicato sul proprio sito un altro pacchetto di Linee guida di attuazione del Dlgs 50/2016 : |