Sul sito del MIMS sono stati pubblicati gli allegati al Decreto 28 luglio 2022, n. 242 (GU n. 215 del 14.09.2022) riguardante le “Linee guida sui trasporti in condizioni di eccezionalità”.
Gli allegati sono reperibili ai seguenti link:
Linee Guida:
https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/normativa/2022-09/Allegato_1__LLGG_Trasporti_in_condizioni_di_eccezionalita.pdf
Disposizioni transitorie
https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/normativa/2022-09/Allegato_2__Misure_tecnico_gestionali_di_mitigazione_del_rischio.pdf
L’allegato 1, dapprima, si concentra sull’esplicitazione della normativa nazionale e della regolamentazione amministrativa, succedutasi negli anni, che hanno disciplinato i trasporti eccezionali e si sofferma, in particolare, sulle disposizioni contenute al comma 2, lett. b), dell’art. 10 del CDS relative al trasporto di determinate categorie merceologiche, eseguito con veicoli eccezionali eccedenti congiuntamente i limiti fissati dagli artt. 61 (dimensioni) e 62 (massa).
Le Linee-guida (LG) risultano applicabili anche per veicoli eccezionali e trasporti eccezionali di altre tipologie di carichi, con riferimento ai soli limiti fissati dall’art. 62 del CdS, dal momento che le modalità di verifica della compatibilità del transito in condizioni di eccezionalità con la conservazione delle sovrastrutture stradali, con la stabilità dei manufatti e con la sicurezza della circolazione, non dipendono dalla tipologia delle cose trasportate ma dalle masse che andranno a sollecitare le sovrastrutture e i manufatti stessi.
Le LG procedono ad un’elencazione delle tipologie di autorizzazioni, soffermandosi su quelle periodiche per le quali viene evidenziato l’obbligo di comunicazione del transito e l’individuazione delle strade o tronchi di strada per i veicoli e trasporti eccezionali per massa agli enti concedenti, salvo che per i mezzi d’opera, come per le autorizzazioni singole e multiple. Inoltre, si richiamano i suddetti enti a valutare attentamente il rilascio di tali autorizzazioni, qualora ricorra la necessità di “particolari accorgimenti tecnici o cautele” sull’infrastruttura sollecitata.
È inoltre importante che, almeno per i transiti eccedenti in massa i limiti generali di portata delle opere d’arte individuati ai fini del Catasto delle Strade, gli Enti preposti all’effettuazione della verifica di cui al par. 3.2, ove diversi dagli enti preposti al rilascio dell’autorizzazione, siano messi nelle condizioni di conoscere il numero annuo di transiti su ciascuna opera d’arte di competenza e valutare di conseguenza i riflessi delle sollecitazioni indotte sulla vita utile e sulla portata delle opere stesse.
Il provvedimento autorizzativo concesso può contenere delle prescrizioni per la tutela della circolazione stradale e del patrimonio stradale, tra cui l’indicazione di eventuali percorsi da seguire o da evitare, le modalità riguardanti la marcia, indicazioni temporali, limiti di velocità, la presenza della scorta tecnica, ecc. Gli enti concedenti possono anche revocare o sospendere l’autorizzazione quando il transito possa compromettere o risulti incompatibile con la conservazione delle sovrastrutture stradali, con la stabilità dei manufatti e con la sicurezza della circolazione.
Nelle LG viene poi evidenziata la questione relativa alle funzioni degli enti deputati al rilascio delle autorizzazioni, ovvero: le competenze di ciascun ente (funzione diretta o delegata); gli strumenti per l'esercizio della funzione (presenza o meno di elenchi delle strade); le modalità di rilascio dell'autorizzazione (cartaceo o digitale); gli aspetti gestionali, come il numero di autorizzazioni/anno; il rispetto dei tempi per l’emissione dell’autorizzazione e il personale dedicato all'attività.
Le LG sottolineano le criticità relative alla mancanza di un catasto strade e di conoscenza del territorio e alla difficoltà di scambio delle informazioni tra Regioni e Province, nonché all’impossibilità di rilasciare le autorizzazioni nei tempi previsti.
Le Linee guida, inoltre, trattano nel merito:
- le modalità di verifica della compatibilità del trasporto eccezionale con la conservazione delle sovrastrutture stradali e con la stabilità dei manufatti e delle opere d’arte;
- il metodo di verifica delle pavimentazioni stradali al passaggio di carichi eccezionali;
- i modelli di traffico;
- la definizione dei modelli di carico del singolo mezzo eccezionale;
- il monitoraggio e il controllo delle sovrastrutture, dei manufatti e delle opere d’arte interessati dal trasporto in condizioni di eccezionalità.
L’allegato 2, a sua volta, regolamenta le misure tecnico-gestionali “transitorie” che possono essere adottate dai soggetti che rilasciano l’autorizzazione o il nulla osta per il transito dei veicoli e trasporti eccezionali per massa nelle more dell’entrata in vigore delle linee guida, di cui all’allegato 1, previste dal comma 10-bis, dell’art. 10, del CDS. Pertanto, vi è il richiamo agli enti autorizzanti o agli enti che concedono il nulla-osta di verificare con determinate procedure la transitabilità della rete viaria, oggetto di richiesta di autorizzazione. Queste misure hanno efficacia fino a quando non vengono adottate le LG ma comunque non oltre il 30 settembre 2023. Tuttavia, proprio la disciplina transitoria ha sottoposto a verifica preventiva tutti i trasporti eccezionali oltre le 44 tonnellate, creando seri problemi alla molteplicità degli enti locali che avrebbero dovuto effettuarli su ciascun manufatto interessato dal transito.
Per tali motivi, con l’entrata in vigore delle LG lo scorso 15 settembre scorso, con la pubblicazione del relativo DM sulla GU, si è reso necessario sospenderne l’efficacia fino al 31 dicembre 2022, introducendo l’art. 9-bis, comma 1, nella legge di conversione 142/2022 del DL 115/2022 (Aiuti-bis), “al fine di semplificare la disciplina transitoria (…) relativa alle verifiche di sicurezza per il transito dei mezzi fino a 86 tonnellate”.
Tale norma, entrata in vigore il 22 settembre 2022, prevede anche, sempre fino al 31 dicembre 2022, che si continui ad applicare la disciplina sui trasporti eccezionali vigente al 9 novembre 2021 (cioè prima dell’introduzione del comma 10-bis, dell’art. 10 del CDS) e che conservano efficacia, fino alla loro scadenza, le autorizzazioni già rilasciate prima della data di entrata in vigore del DM di approvazione delle Linee Guida (15 settembre 2022).
Infine, il comma 2, dell’art. 9-bis, del DL 115/2022 abroga il comma 3, dell’art. 7-bis del DL 21 ottobre 146/2021, che aveva limitato i trasporti eccezionali fino a 86 tonnellate.
In conclusione, fino al 31 dicembre 2022 sarà possibile effettuare trasporti eccezionali fino a 108 tonnellate secondo la disciplina vigente al 9 novembre 2021; dal 1° gennaio 2023, le autorizzazioni fino a 86 tonnellate potranno essere concesse secondo una (nuova) disciplina transitoria semplificata di verifica (da adottare nei prossimi mesi); dopo il 30 settembre 2023, scadrà la disciplina transitoria (rivista) ed entreranno definitivamente in vigore le LG sui trasporti eccezionali.
DM MIMS 28.07.22-Trasporti eccezionali _Linee Guida.pdf|Visualizza dettagli
Allegato_1__LLGG_Trasporti_in_condizioni_di_eccezionalita.pdf|Visualizza dettagli
Allegato_2__Misure_tecnico_gestionali_di_mitigazione_del_rischio.pdf|Visualizza dettagli
art. 9-bis DL 115_2022 convertito in L. 142_2022.pdf|Visualizza dettagli