AUTOTRASPORTO: Delibera Comitato Centrale Albo sulla verifica della regolarità delle imprese iscritte
Floriana Buccioni
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147/2013
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83
autotrasporto
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art.
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Per dare prima attuazione alle disposizioni afferenti al Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori (art. 1, comma 92, L. 147/2013 e art. 1, comma 248, L. 190/2014) e nelle more dell’attivazione del Portale dell’Albo medesimo, con delibera n. 1 del 23 luglio 2015, il Comitato Centrale ha reso noto che è stata attivata, in via provvisoria e sperimentale, un’apposita funzione informatica, quale sezione speciale nell’ambito del “Portale dell’automobilista”, per verificare la regolarità delle imprese iscritte.
Fino al 30.09.2015, l’accesso alla funzione informatica è consentito, previa autenticazione, alle sole imprese di autotrasporto iscritte all’Albo per la verifica della propria posizione nonché per la segnalazione agli uffici competenti di eventuali anomalie.
Dal 1° ottobre 2015, la regolarità della posizione è attribuita all’impresa, qualora presenti contestualmente i seguenti requisiti:
- sia iscritta all’Albo e non sospesa
- sia iscritta alla CCIAA
- sia iscritta al Registro Elettronico Nazionale (REN)
- sia in regola con gli obblighi contributivi (regolarità previdenziale e assicurativa desumibile sulla base dei collegamenti telematici con INPS e INAIL).
La mancanza di uno o più requisiti determina lo stato di “non regolarità” dell’impresa iscritta all’Albo.
Con riguardo ai requisiti dell’assicurazione dei veicoli, dello svolgimento in concreto dell’attività economica e della congruità del parco veicolare e il numero dei dipendenti autisti, la regolarità è accertata solo previa istruttoria e sarà oggetto di successivo provvedimento.
Inoltre, dal 1.10.2015, l’accesso è consentito, previa autenticazione, anche ai committenti ai fini della verifica della regolarità del vettore, come prevista dall’art. 83 bis, comma 4 quater, del DL 112/08, conv. in L. 133/08.
E’ prevista un’apposita delibera di ratifica dell’attivazione della funzione informatica, da parte del Presidente dell’Albo, qualora ci sia un esito positivo della fase sperimentale.
Comitato Centrale Albo autotrasportatori Delibera 23.07.2015, n. 1.pdfVisualizza dettagli
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interrogazione su autotrasporto
Floriana Buccioni
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Un gruppo di Senatori PD ha posto un interrogazione sull'autotrasporto al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio e al Ministro delle Economia e Finanza, Pier Carlo Padoan (22.07.2015) - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze - Premesso che a quanto risulta agli interroganti: in data 28 novembre 2013, presso la sede del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, veniva raggiunta un'intesa tra il Governo e le associazioni di categoria dell'autotrasporto maggiormente rappresentative, che scongiurava il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto già indetto dal 9 al 13 dicembre; nel protocollo d'intesa il Governo dichiarava di volere riservare particolare attenzione al settore dell'autotrasporto, perché considerato settore vitale per l'economia del Paese; si riconosceva, già allora, l'urgenza di tutelare, con misure normative ed amministrative mirate, gli autotrasportatori italiani dal dilagare dei fenomeni di concorrenza sleale posta in essere da parte dei colleghi comunitari che effettuano regolarmente operazioni di trasporto merci sul territorio italiano, in regime di cabotaggio; in un più ampio quadro di impegni e decisioni volti a riconoscere tutele e garanzie al settore autotrasportistico nazionale, si prevedeva al punto 11 (undici) del suddetto protocollo d'intesa, il mantenimento dello stanziamento pari a 330 milioni di euro per l'anno 2014, per finanziare misure agevolative, al fine di sostenere il settore dell'autotrasporto e in particolare le piccole e piccolissime imprese, consentendo loro di livellare i costi medi di gestione rispetto a quelli dei concorrenti operanti a livello europeo; si prevedeva inoltre di definire l'ammontare delle risorse strutturali per il settore dell'autotrasporto da inserire nella legge di bilancio per il triennio 2015 -2017; per il periodo d'imposta 2013, veniva applicata una deduzione forfetaria per spese non documentate (art. 66, comma 5, primo periodo, del TUIR, testo unico delle imposte sul reddito di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 e successive modifiche e integrazioni) pari a: 19,60 euro al giorno per trasporti effettuati all'interno del comune sede dell'impresa, 56,00 euro per quelli effettuati oltre i confini del territorio comunale ma all'interno della Regione o delle Regioni confinanti e 92,00 per tutti i trasporti effettuati oltre tali ambiti territoriali; considerato che: a seguito dell'incontro del 27 gennaio 2015, tra il sottosegretario di Stato alle infrastrutture e ai trasporti, Umberto Del Basso De Caro, e le associazioni di categoria degli autotrasportatori per fare il punto circa le disposizioni normative riguardanti il settore contenute da ultimo nella legge di stabilità per il 2015 (legge n. 190 del 2014) e delle conseguenti azioni attivate e da porre in essere, veniva stilato un verbale d'intesa in cui si ribadiva che per le deduzioni forfetarie di spese non documentate venivano garantiti gli stessi importi delle deduzioni previste e applicate nel 2013; solo in data 2 luglio 2015, nell'imminenza della scadenze fiscali, l'Agenzia delle entrate, con proprio comunicato stampa, rendeva note le misure agevolative per l'anno d'imposta 2014 a favore delle imprese artigiane di autotrasporto merci, inerenti al recupero delle somme versate come contributo al Servizio sanitario nazionale (SSN) e le deduzioni per le spese non documentate; nel caso del recupero dei contributi versati al SSN si pone un tetto di 300 euro per ciascun veicolo, per quanto concerne le deduzioni per le spese non documentate si arriva ad un taglio medio del 70 per cento rispetto al 2014, si chiede di sapere: quali misure urgenti il Governo intenda adottare per il corrente anno (anno d'imposta 2014), al fine di riconoscere e tutelare le legittime aspettative maturate da tutti gli operatori del comparto vettoriale artigiano del settore dell'autotrasporto nazionale a seguito delle rassicurazioni arrivate, anche nel 2015, circa il mantenimento dei livelli agevolativi previsti per il 2013 per le spese non documentate; quali misure strutturali, di medio - lungo periodo, sia necessario prevedere per una reale salvaguardia delle imprese italiane operanti nel settore dell'autotrasporto merci, definendo con chiarezza le numerose questioni ancora aperte che pregiudicano gravemente la permanenza in vita di troppe imprese, con tutte le conseguenze personali e occupazionali immaginabili. (4-04330) |
PIANO STRATEGICO NAZIONALE DELLA PORTUALITA’ E DELLA LOGISTICA: PUBBLICAZIONE TESTOPubblicato il testo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (atto 188) con il testo del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, approvato in via preliminare dal CdM del 3 luglio scorso. Il provvedimento è stato trasmesso alla Camera ed al Senato nonché assegnato rispettivamente alla Commissione Trasporti e alla Commissione Lavori pubblici che dovranno esprimere il parere di propria competenza il prossimo 6 agosto.
Atto 188.pdfVisualizza dettagli Relazione illustrativa.pdfVisualizza dettagli |
APPROVATO IL “PIANO STRATEGICO NAZIONALE DELLA PORTUALITÀ E DELLA LOGISTICA” – Consiglio dei Ministri 3 luglio 2015
Il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso ha approvato in via preliminare - su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ed in attuazione dell’articolo 29 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 (convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n.164, Sblocca Italia) - il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica (PSNPL). Tale Piano verrà ora sottoposto alle competenti Commissioni parlamentari per l’espressione del previsto parere e tornerà successivamente all’esame del Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva. Il testo approvato non risulta ancora disponibile, tuttavia sono presenti sul sito del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, alcuni documenti di sintesi, esplicativi dei contenuti e delle linee adottate.
http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=78915 |
AUTOTRASPORTO: Agevolazioni 2015-confermati recupero del SSN sui premi RCA e deduzione forfetaria delle spese non documentate
L’Agenzia delle Entrate ha reso noto con un comunicato stampa, del 2 luglio scorso, che sono prorogate anche per quest’anno le agevolazioni, così come definite dal Dipartimento delle Finanze sulla base delle risorse disponibili, per le imprese che operano nel settore dell’autotrasporto relativamente al recupero dei contributi versati al SSN e la deducibilità forfetaria delle spese di trasporto non documentate. Per il recupero delle somme versate nel 2014 come contributo al SSN sui premi di assicurazione per la responsabilità civile, per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore, le imprese di autotrasporto merci – conto proprio e conto terzi - di massa complessiva a pieno carico non inferiore alle 11, 5 tonnellate, possono richiedere fino ad un massimo di 300 euro per ciascun veicolo (tramite compensazione in F24, utilizzando, come gli anni scorsi, il codice tributo “6793”). Per le spese non documentate sostenute dall’impresa di autotrasporto in conto terzi, si prevede una deduzione forfettaria per il periodo d’imposta 2014, qualora l’imprenditore esegua personalmente i trasporti oltre il Comune ove ha sede l’impresa, così articolata: - 18,00 euro per i trasporti all’interno della Regione e delle Regioni confinanti. La deduzione spetta anche per i trasporti personalmente effettuati dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello spettante per i medesimi trasporti nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti; - 30,00 euro per i trasporti effettuati oltre tale ambito.
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Francia: dal 1° luglio divieto di utilizzo del cellulare se si è alla guida
Dal 1° luglio in Francia (si tratta del primo caso in Europa) vige il divieto di utilizzo del telefono cellulare mentre si è alla guida, neanche se l’apparecchio è collegato a un auricolare. E' possibile invece usare l’apparato Bluetooth del veicolo facendo ricorso a comandi vocali. Per chi trasgredisce la sanzione sarà di 135 euro, aggravata dal taglio di tre punti dalla patente. La ragione di questo rigido provvedimento è il crescente aumento del numero delle vittime sulla strada, causato dall’uso dei cellulari. |