In base al Protocollo di adesione della Cina all'Organizzazione Mondiale del Commercio, entro il 2016 la comunità internazionale sarà chiamata a pronunciarsi sul riconoscimento dello status di Economia di Mercato ("Market Economy Status - MES"). La Cina continua ad essere annoverata tra le "Non-Market Economies". In particolare per la Ue, essa non rispetta pienamente che uno dei cinque criteri economici stabiliti da Bruxelles per il riconoscimento. Se accordato nelle condizioni attuali, tale status avrà un impatto assai rilevante sul sistema di difesa commerciale UE, prevedendo l'utilizzo dei prezzi interni al mercato cinese come parametro di comparazione nelle indagini antidumping, il che comporterà inevitabilmente margini di dumping drasticamente più bassi ed insufficienti a tutelare le imprese italiane ed europee, in quanto basati su valori non corrispondenti alle dinamiche del mercato.
A tale riguardo, Confindustria è da tempo attiva con determinazione sia a livello nazionale che europeo con azioni di sensibilizzazione degli interlocutori istituzionali ai massimi livelli. Siamo presenti insieme alle associazioni a tutti i tavoli di lavoro ministeriali, nonché nel dibattito europeo con interventi su Businesseurope, sui Membri del Parlamento europeo e sugli altri stakeholders, contribuendo in maniera significativa all'attività di AEGIS, associazione che raggruppa a livello europeo 30 settori industriali impegnata in una capillare campagna di informazione. Al livello politico, i vertici di Confindustria hanno a più riprese formalizzato le osservazioni di Confindustria al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Affari Esteri, al Ministro ed al Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, ai Commissari competenti ed all'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri della Ue.
Questo Forum ha come obiettivo quello di condividere gli aggiornamenti sulla materia (informazioni, dati, documenti, contributi di analisi, ecc.) e di individuare ulteriori possibili azioni di sensibilizzazione a livello nazionale per aumentare la consapevolezza dei rischi legati al depotenziamento del sistema antidumping europeo per la competitività delle imprese, la crescita economica e l'occupazione in Italia. L'attenzione di Confindustria è infatti rivolta in maniera specifica all'impatto che il riconoscimento del MES alla Cina avrebbe sull'efficacia degli strumenti di difesa commerciale Ue, in particolare alle modifiche che si renderebbero necessarie al Regolamento comunitario sull'antidumping.
Il Forum mira dunque a raccogliere riflessioni e proposte per iniziative di livello nazionale indirizzate alle istituzioni, al mondo del lavoro e dei consumatori ed alla società civile in generale, anche attivando i media locali. In linea di principio non sono previste riunioni fisiche del gruppo. Confindustria si farà carico del coordinamento generale delle attività e fornirà aggiornamenti puntuali ai membri del Forum.
In questa prima comunicazione abbiamo scelto di non eccedere con la documentazione, che è comunque disponibile nelle comunicazioni di Confindustria nel sezione "blog" della Comunità professionale. Quella allegata è una breve raccolta degli aspetti più rilevanti e consta del: testo del Par. 15 del Protocollo di adesione della Cina all'OMC, come riferimento di base; del documento di osservazioni di Confindustria dello scorso aprile, che sintetizza la nostra posizione; di due documenti di AEGIS Europe e del recente studio commissionato da AEGIS al Prof. Robert Scott del Economic Policy Institute di Washington sull'impatto occupazionale in Europa.
Nel ringraziare tutti colleghi che contribuiranno all'iniziativa, vi saluto cordialmente
Marco