Il 21 marzo scorso, è stata convocata dalla Sottosegretaria di Stato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), sen. Simona Vicari, una riunione avente ad oggetto le problematiche inerenti i trasporti eccezionali, alla luce delle criticità manifestatesi dopo il crollo del ponte in provincia di Annone (Lecco) nell’ottobre 2016.
L’incontro è stato finalizzato ad illustrare una Direttiva predisposta dal MIT per proporre soluzioni a breve-medio periodo che risolvano le diverse criticità evidenziate dalle rappresentanze della committenza industriale e logistica nonché di quella trasportistica.
Confindustria attendeva da tempo tale incontro, richiesto con lettera del Presidente Boccia del 17 gennaio, per rispondere alle forti preoccupazioni manifestate dalle imprese manifatturiere e da quelle esercenti i trasporti eccezionali, sia in conto proprio che in conto terzi, sul mancato rilascio delle autorizzazioni alla circolazione, sulle limitazioni alla capacità di carico dei veicoli, sulla richiesta di oneri di verifica di ponti e cavalcavia da parte degli enti proprietari delle strade e dei concessionari autostradali.
Da tali incombenze sono derivati impatti sulle imprese, che già da tempo hanno investito ingenti risorse in tecnologie e mezzi con portata di carico legittimata dal Codice della Strada, in termini di maggior costo del trasporto, mancata consegna della merce a destinazione, maggiori oneri di movimentazione, senza considerare, inoltre, il costo “ambientale” gravante sulla collettività.
Con riferimento alla bozza di Direttiva qui allegata, che viene sottoposta alla valutazione di Associazioni e imprese aderenti, essa seppur condivisibile nelle sue linee generali, non può dirsi risolutiva ma soltanto ricognitiva della realtà esistente, in quanto ribadisce gli adempimenti/oneri in capo ai soggetti interessati ai trasporti eccezionali e cerca di fare chiarezza sulle competenze, sulle modalità operative di rilascio delle autorizzazioni, sulle prescrizioni previste per il transito.
In particolare, sarebbe opportuno prestare attenzione:
- paragrafo 1), nella parte “dell’interferenza tra due infrastrutture” di diversa proprietà;
- paragrafo 2), laddove è richiamata la stretta connessione della capacità delle cd. opere d’arte (cavalcavia stradali o ponti) con la portata massima del mezzo eccezionale (probabile previsione di viaggi con tonnellaggio minore e quindi maggiori costi).
- paragrafo 3), riguardo al coordinamento tra i diversi enti e l’istituzione di sportelli unici (necessaria standardizzazione);
- paragrafo 4) con riferimento agli “eventuali” oneri relativi ai sopralluoghi, accertamenti tecnici e opere di rafforzamento dell’infrastruttura.
Al fine di formulare una posizione confederale sulla Direttiva ministeriale, si chiede cortesemente di inviare eventuali osservazioni entro e non oltre il lunedì 27 marzo.
Bozza Direttiva MIT trasporti eccezionali (1).pdfVisualizza dettagli
Lettera Ministro Delrio - gen - 17 - 2017.pdfVisualizza dettagli