Lo scorso 10 settembre, il Presidente eletto della Commissione Europea Jean Claude Juncker ha designato Maroš Šefčovič, nuovo commissario europeo per i Trasporti e lo Spazio.
Šefčovič, di nazionalità slovacca, ha una formazione economico-giuridica e ha ricoperto numerosi incarichi nella diplomazia del suo paese. Appartiene alla famiglia dei socialisti europei (PSE) e nella precedente Commissione Barroso è stato Vicepresidente, responsabile per le relazioni inter-istituzionali e l'amministrazione. .
Nella nuova struttura della Commissione, che prevede sette Vicepresidenti, a ciascuno dei quali è stata affidata la responsabilità di una macroarea tematica, per coordinare i lavori di un team specifico di commissari, il nuovo commissario ai Trasporti e allo Spazio operare in stretto coordinamento con il Vicepresidente per il Lavoro, la Crescita, l’Investimento e la Concorrenza e del gruppo, Jyrki Katainen e con Vice-Presidente per l’Unione Energetica, Alenka Bratušek. In questo quadro, il Commissario ai trasporti opererà per la finalizzazione dei due progetti affidati, rispettivamente, ai Vicepresidenti quali il progetto “A New Boost for Jobs, Growth and Investment”, e il progetto“A Resilient Energy Union with a Forward-Looking Climate Change Policy”.
Nella lettera di incarico, il Presidente Juncker ha invitato il Commissario a raggiungere i seguenti obiettivi:
- Assicurare un efficace funzionamento delle infrastrutture di trasporto europee e promuovere le interconnessioni necessarie a facilitare lo sviluppo del mercato interno, anche mediante l’utilizzo di soluzioni finanziarie innovative e garantendo la definizione di un quadro regolatorio e normativo adeguato a promuovere gli investimenti a livello nazionale ed europeo.
- Contribuire, come membro del gruppo di progetto coordinato dal Vice-presidente Katainen, alla definizione del pacchetto da 300 miliardi per il Lavoro, la Crescita e l’Investimento che dovrà essere presentato nei primi tre mesi di mandato. In particolare, Šefčovič avrà il compito di lavorare con gli Stati membri al fine di creare condizioni favorevoli per gli investimenti pubblici e privati nel settore dei trasporti, rilanciando il ruolo di “catalizzatore”dell’UE. Inoltre, il Commissario dovrà operare affinché vengano portati avanti i lavori di realizzazione delle Reti TEN-T e si smobilizzino in maniera efficace gli strumenti previsti dalla Connecting Europe Facility. Infine, dovrà favorire un utilizzo coordinato delle risorse previste dai Fondi strutturali europei e dai Fondi d’Investimento, a livello nazionale e regionale.
- Mettere al centro delle politiche di trasporto europeo il tema dell’interconnessione, al fine di promuovere una più efficace integrazione modale e agevolare la mobilità delle persone. Inoltre, il nuovo Commissario dovrà promuovere l’elaborazione di politiche, non discriminatorie, basate del principio “chi usa paga”, per l’integrazione delle modalità di trasporto.
- Assicurare, sotto la guida del Vice-presidente per l’Unione Energetica, la riduzione delle emissioni di gas nel settore dei trasporti, al fine di contribuire al raggiungimento dei target europei.
- Completare le negoziazioni del “Quarto Pacchetto Ferroviario” e del “Cielo Unico Europeo”.
- Concludere un adeguato numero di progetti industriali per l’innovazione come il SESAR, e lo SHIFT2RAIL, nonché quelli destinati all’industria spaziale GALILEO e Copernicus.
- Promuovere a livello internazionale un sistema di trasporto che garantisca standard di sicurezza e salvaguardia comuni e rafforzi il ruolo dell’UE e la sua influenza a livello mondiale.
- Stabilire un quadro normativo coerente e stabile per lo sviluppo dell’industria spaziale europea, sfruttando il potenziale di questo settore per l’occupazione e il completamento del mercato interno. In questo senso, sarà fondamentale definire le condizioni necessarie per lo sviluppo del mercato dell’industria spaziale, con riguardo a l’impiego dei dati forniti dalla ricerca spaziale e ai suoi possibili impieghi commerciali.
Il Commissario potrà contare sul supporto operativo della: DG Mobilità e Trasporti (MOVE) e dei settori pertinenti dell’Agenzia Esecutiva per l’Innovazione e le Reti (INEA) e l’Agenzia Esecutiva per la Ricerca (REA). Sarà, inoltre, responsabile per le relazioni con l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA), l’Autorità di vigilanza europea sul GNSS (GSA), l’Agenzia europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) e l’Agenzia Ferroviaria Europea (ERA).
Maroš Šefčovič prenderà il posto del liberale Siim Kallas (ALDE) e si troverà ad affrontare, nel breve periodo, alcuni dossier legislativi rimasti aperti quali i negoziati per l’approvazione del “Quarto Pacchetto Ferroviario” e del “Cielo Unico Europeo”, che hanno registrato fin da subito significative criticità tra gli Stati membri. Tra gli altri temi che saranno affrontati dal nuovo commissario, vi dovrebbero rientrare alcuni dossier sul trasporto stradale ed in particolare quello in materia di liberalizzazione del cabotaggio (fortemente voluto da Kallas e più volte rinviato) e quello sul social dumping. Infine, è probabile che riprenda in mano anche l’esame del dossier sulle condizioni di lavoro nel settore dell’aviazione.
Sul piano politico, occorrerà del tempo per verificare quanto l’appartenenza “geografica” del nuovo Commissario inciderà sulla sua natura social-democratica. Šefčovič potrebbe dimostrare una maggiore sensibilità verso i dossier legati alle tematiche sociali, mentre per quanto riguarda il dossier sul cabotaggio, le scelte del Commissario potrebbero essere influenzate dalla posizione della Repubblica Slovacca, generalmente favorevole alla liberalizzazione.
Nella settimana dal 29 settembre al 7 ottobre, come concordato con il Presidente del Parlamento europeo, si terranno le audizioni dei vari Commissari presso le commissioni parlamentari di competenza; il Commissario Šefčovič sarà audito il 30 settembre presso la Commissione Turismo e Trasporti (TRAN), allargata alla Commissione Industria, Ricerca ed Energia (ITRE). Il voto finale sulla nuova Commissione da parte del Parlamento europeo riunito in sessione plenaria dovrebbe tenersi a Strasburgo per il prossimo 22 ottobre, per consentire l’insediamento dei nuovi Commissari auspicabilmente ad inizio novembre.