A seguito del Decreto Ministeriale del 29.09.2015 (modalità di erogazione delle risorse stanziate dalla L. 190/2014) e del Decreto Dirigenziale del 21.10.2015 (attuazione del Decreto del 29 settembre), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con circolare del 19 novembre scorso, ha fornito istruzioni operative per consentire alle imprese di autotrasporto in conto terzi, nonché strutture societarie (Libro V, Titolo VI, capo I, oppure Libro V, Titolo VI, Capo II, sezioni II e II-bis codice civile), attive sul territorio italiano e regolarmente iscritte all’Albo degli autotrasportatori e/o REN, di presentare le istanze di ammissione ai benefici finanziari a favore degli investimenti nel settore per l’anno 2015.
Le risorse, pari a 15 milioni di euro, sono destinate per il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale e per favorire iniziative di collaborazione e aggregazione fra le imprese.
La misura dell’incentivazione riguarda:
a. a. l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di mezzi nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci, a trazione alternativa a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG, di massa complessiva a pieno carico da 3,5 tonn. a 7 tonn., nonché pari o superiori a 16 tonn.;
b. b. l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiore standard di sicurezza e di efficienza energetica;
c. c. acquisizione, da parte di piccole e medie imprese (PMI), di container e casse mobili, intesi quali unità di carico intermodale standardizzate, per facilitare l’utilizzazione di diverse modalità di trasporto fra loro, senza rottura di carico o di trasbordo della merce.
L’importo dell’aiuto è maggiorato del 10%, qualora gli interessati ne facciano richiesta, in caso di PMI (definizione normativa comunitaria), e del 15%, in caso di PMI aderenti ad una rete di imprese.
L’importo massimo ammissibile per ciascun impresa non può superare i 400.000 euro; il contributo massimo per ogni tipologia finanziabile è riportato sul DM 29.09.2015.
L’istanza per accedere al beneficio, presentabile dal 5 novembre 2015 (data di pubblicazione sulla GU del DD 21 ottobre 2015) al 31 marzo 2016, deve essere redatta esclusivamente su un modulo allegato al Decreto Dirigenziale 21.10.2015, ovvero compilando il modello pubblicato (in formato word) sul sito del MIT-“sezione autotrasporto”- “contributi ed incentivi” e deve contenere, a pena di inammissibilità, tutti gli elementi richiamati dall’art. 2, comma 1, del decreto su menzionato. E’ ammessa una sola domanda per impresa o raggruppamento di imprese, anche se sono diverse le tipologie di investimento per le quali si chiede l’incentivo.
L’istanza può essere spedita con lettera A/R o consegnata a mano al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale-Direzione Generale per il trasporto stradale e l’intermodalità – Via Giuseppe Caraci, 36 – 00157 Roma.
La concessione del contributo è subordinata alla dimostrazione che la data di immatricolazione dei veicoli o la data di consegna dei beni, nel caso di container o casse mobili, sia avvenuta in Italia dal 4.11.2015 (data di pubblicazione sulla GU del DM 29 settembre 2015) al 31.03.2016, termine stabilito per la conclusione dell’investimento, ovvero entro il 31.03.2016. Non sono prese in considerazione acquisizioni effettuate all’estero, né i veicoli immatricolati all’estero anche se, successivamente, reimmatricolati in Italia a chilometri zero.
La domanda potrà, pertanto, essere presentata soltanto dopo che l’investimento è stato perfezionato (non è più prevista, come negli anni precedenti, la fase cd. prenotativa); quindi, all’atto della domanda si dovranno produrre anche il contratto di acquisto e i documenti comprovanti l’avvenuta immatricolazione (o documenti che attestino la presentazione della richiesta agli UMC) e la prova del pagamento del prezzo del bene (tramite fattura quietanziata), ecc..
Non è possibile presentare domande incomplete rinviando ad un secondo momento la produzione di fatture e della prova dell’avvenuta immatricolazione.
Per l’espletamento dell’attività istruttoria delle istanze, il MIT si avvale della società RAM (Rete Autostrade Mediterranee S.p.A.).
DM 29.09.2015-modalità ripartizione e erogazione risorse autotrasporto.pdfVisualizza dettagli
DD 21.10.2015-attuazione DM 29.09.2015.pdfVisualizza dettagli
Circolare Ministero Trasporti 19.11.2015-istruzioni operative risorse 2015.pdfVisualizza dettagli