Il 10 luglio è stato siglato in Conferenza Stato-città ed autonomie locali un accordo tra il Governo e l'ANCI sulla proroga dell’obbligo per i Comuni non capoluogo di Provincia di ricorrere alle Centrali uniche di committenza (previsto dal DL 66/2014, convertito in L. n. 89/2014).
L’accordo evidenzia la necessità di uno slittamento dell’applicazione della norma sulle centrali uniche di committenza per i Comuni non capoluogo al 1° gennaio 2015 per l’acquisto di beni e servizi e al 1° luglio 2015 per i lavori pubblici.
Secondo l’accordo “nelle more dell'approvazione della norma, gli enti locali avvieranno il percorso di attuazione del nuovo modello operativo per continuando ad operare con la normativa previgente”, e in tale quadro “le amministrazioni competenti assicureranno ogni adempimento finalizzato a garantire la piena funzionalità delle amministrazioni”. In particolare, conclude l'accordo “sarà fondamentale che, ai sensi dell'attuale comma 3 bis dell'articolo 33, l'ANAC conceda il codice identificativo gara (CIG) ai Comuni non capoluogo che dal 1° luglio non abbiano potuto ricorrere con le attuali modalità previste, ancora in gran parte da attuare, alle acquisizioni suddette, a prescindere dalla tipologia e dal valore”.
Conferenza Stato-città e autonomie locali.pdfVisualizza dettagli